Barriere architettoniche, sicurezza e molte mozioni ritirate. Consiglio comunale interlocutorio quello di ieri sera, una seconda convocazione che è andata avanti quasi fino all’1.30, senza produrre però voti che saranno ricordati per la città, ma finalizzato per lo più a smaltire la mole di mozioni accumulate da quasi un anno. E così molte sono state ritirate perché ormai non più attuali.
Nella prima parte del consiglio il presidente Ivo Costamagna ha richiamato i suoi: per la giunta era presente solo il sindaco e l’assessore Micucci, più tardi sono arrivati Silenzi e Poeta, ma Costamagna li ha invitati ad essere più presenti: «Se gli assessori non ci sono – ha detto il presidente – la dignità del Consiglio comunale viene depotenziata”». Rinviata per essere riformulata la mozione presentata dal consigliere di centrodestra Fabrizio Ciarapica che chiedeva attenzione alle cooperative sociali nelle gare d’appalto. Approvato dopo oltre un anno dalla presentazione la mozione che chiede di adottare il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), la mozione è stata approvata con un emendamento che ne prevede la realizzazione a stralci e ora può partire il sopralluogo e la riprogettazione delle aree a misura di disabile.
Sebbene ferma da un anno, ieri sera è stata discussa anche la mozione sulla sicurezza presentata dal consigliere Fabrizio Ciarapica, un testo in cui si chiedeva una maggiore presenza delle forze dell’ordine tramite un interessamento del sindaco con il Prefetto e di dare direttive precise alla polizia municipale di contrasto alla microcriminalità, all’accattonaggio e all’abusivismo. Il tema è quello di cui si discute ormai da giorni e che ha avuto uno
sviluppo nella raccolta firme per richiedere il ripristino dell’ordinanza antiaccattonaggio. Il sindaco ha garantito che il consiglio comunale aperto si farà, ma ha anche sottolineato una posizione politica completamente differente rispetto a quanto si chiedeva nella mozione: «Questa mozione nasconde una visione muscolare della sicurezza – ha detto il primo cittadino – basata sulla polizia e un fumus di faziosità visto che i dati della Prefettura dimostrano che una recidiva di microcriminalità non c ‘è anzi va in senso opposto. Queste non sono le premesse per instaurare nella città un clima di fiducia nella relazione col prossimo. La sicurezza non è basata solo sul potere delle forze dell’ordine, ma anche nella cura dei luoghi lasciati in abbandono e sede di marginalità. Non abbiamo difficoltà ad avere una posizione ostativa nei confronti dell’accattonaggio molesto e pericoloso o nei confronti dell’abusivismo, ma non ci stiamo ad assimilare l’accattonaggio alla microcriminalità, al contrario come ha ricordato il vescovo è un atto di carità aiutare con le briciole chi ha bisogno. Su queste questioni la municipale non ha bisogno di direttive speciali». Sull’argomento interviene anche il consigliere di Uniti per Cambiare Pier Paolo Rossi: «Ci si sofferma sull’accattonaggio ma nessuno parla della droga e del mercato della prostituzione che si svolge nelle vie dietro al corso principale » ha sottolineato Rossi. La mozione viene dunque bocciata con 9 voti contrari e 5 favorevoli ».
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Aiutare chi ha bisogno è più che giusto…
Pero’ volersi foderare gli occhi con le fette di prosciutto e da idioti…
Ancora convinti che la maggior parte degli accattoni e mendicanti di Civitanova siano effettivamente bisognosi?
Allora ci meritiamo tutto questo.
Se ho ben capito la ” maschia ” risposta del sindaco riconferma il clima di placida beatitudine che ammanta Civitanova. Si osa parlare di accattonaggio senza tener conto della posizione della chiesa? Microcriminalità?? Ma in controtendenza mondiale sta diminuendo solo a Civitanova. Curare i luoghi lasciati al degrado? E che c’era bisogno di ricordarlo? Talaltro questa è una funzione che va divisa tra forze dell’ordine e comune, ognuno per le sue competenze. Nessun parla di droga e prostituzione dietro al corso? Non conosco questa situazione (prostituzione dietro al corso) ma di droga, dietro, davanti, di fianco, sopra e sotto sono più di quarant’anni che se ne parla. L’ho già detto una volta, i nostri due cimiteri sono pieni di ragazzi morti a causa della droga e il problema non è scoppiato adesso solo perché il Procuratore Giorgio, giustamente ha detto che è un problema sottovalutato. Ma a Civitanova i problemi non vengono sottovalutati, semplicemente non esistono.Certo che se qualcuno, pignolo,va a cercare il classico ago nel pagliaio, forse,ripeto, forse qualcosa potrebbe trovare. Ma chi abbiamo messo al comune?
La mancanza di volontà di capire che il controllo del territorio ha tante facce e tanti modi mi fa impressione… sono 35 anni almeno che si continua così e si vede dove siamo arrivati.
Dove vivono qs presuntuosi ?
Andatevi a fare un giro ogni tanto.
Anche se in forte ritardo dalla presentazione della mozione, va dato atto all”assessore Rossi di essere riuscito a far avere tra i primi Comuni nella regione Marche, il PEBA. Ora più opportunità per i disabili, ora si passi alle Politiche sociali, lavoro-occupazione, integrazione dei servizi socio sanitari, istruzione ed educazione degli adulti, quindi programmazione e tutela dei diritti di cittadinanza.
Dunque io che sono mesi, mesi e mesi che cerco lavoro disperatamente, non ho capito un cavolo dalla vita… Potrei fare soldi a palate mettendomi a chiedere spicci in qualche angolino… Mah a pensarci..