di Laura Boccanera
Inseguimento e momenti di forte concitazione, con lancio di un segnale stradale contro i poliziotti, l’altra notte in pieno centro a Civitanova sotto gli occhi attoniti di centinaia di persone. Il parapiglia è scoppiato poco dopo l’una di domenica mattina quando alcuni agenti della polizia del commissariato di Civitanova, al termine di un’attività mirata di indagine, si sono appostati in via Trieste. Lì hanno visto un 21enne, Danny Vico, carrozziere, incontrarsi con un 35enne, civitanovese. Quest’ultimo si è accorto dei poliziotti e si è allontanato, Vico non si è mosso. Quando gli agenti gli hanno chiesto i documenti il giovane si è dato alla fuga. Ne è nato un inseguimento lungo via Trieste verso piazza XX Settembre. Il 21enne ha afferrato un palo metallico usato per la segnaletica stradale e lo ha lanciato contro un poliziotto, che però è riuscito a schivarlo. Poi l’inseguimento è continuato in piazza XX Settembre e poi in via Conchiglia e in via Nave. Il giovane all’altezza dell’incrocio con vicolo Nettuno si è disfatto di sei involucri gettandoli in una fioriera (in seguito sono stati recuperati: all’interno c’erano 3 grammi di cocaina). L’inseguimento ha creato il panico in mezzo alla gente che a quell’ora era ancora a spasso o nei locali della movida. Alla fine il giovane è stato placcato in vicolo Marte, immobilizzato e perquisito. Controllata anche l’auto posteggiata poco distante e nella quale è stato ritrovato uno sfollagente telescopico metallico, che è stato sequestrato.
La polizia ha poi continuato la perquisizione anche a casa dove sono state ritrovate due moto da cross di grossa cilindrata entrambe risultate oggetto di furto (una presentava il numero di telaio parzialmente abraso) denunciate dai proprietari per furti rispettivamente commessi a Civitanova e a Casette d’Ete. Il 21enne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari nella propria abitazione. Questa mattina è stato convalidato, al tribunale di Macerata, l’arresto di Vico (assistito dall’avvocato Massimiliano Cingolani). Il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto per il giovane l’obbligo di dimora e il divieto di uscire di casa la sera tra le 22 e le 6,30. Richieste accolte dal giudice Ilaria Pia Maria Maupoil.
(Ultimo aggiornamento alle 17)
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tranquilli tra una settimana sarà libero
e domani un giudice deciderà che gli dovranno fare le scuse?
Furto spaccio ricettazione, tira un cartello alla jente…che madonna deve fa uno pe Ji in galera e non ai domiciliari?
bravi poliziotti.
l’altra volta li ho chiamati per degli scooters superrumorosissimi che scorrazzavano in piena notte.
dopo appena 3 minuti sono intervenuti subito.
confisca DEFINITIVA del mezzo e denuncia penale per i genitori.
che goduria.
Restituite il cartello stradale in testa a questo gran figlio di Signora, mettetelo dentro,…e magari mandatelo in Comunità a spalare la terra, forse è più costruttivo x rieducarlo!
La solita “privacy”…!!! Una bella foto… come quelle segnaletiche…!!!
Più che altro centinaia di spettatori attoniti…….ma porca puttana tutti boni a fa a cazzotti dentro na discoteca e nessuno che riesca a da’ na zampata a sto figlio de na mi….!!!!!!
un ragazzetto a modo…..
Povera Italia! Oramai si rischia la galera solamente se ammazzi una vipera o per il taglio di una quercia.
Lamentarsi ormai non serve più. Si rimane dalla parte dei malfattori.
Quindi, piena solidarietà alla Forze dell’Ordine. Anzi, all’occorrenza aiutiamole.
Noi siamo buonisti e democratici a parole. Mi diceva uno che se avessero mitragliato uno o due barconi, i barconi non sarebbero più arrivati e si sarebbero risparmiate centinaia di vite di affogati.
Lancia un cartello stradale????
Ma come si permette i cartelli stradali li può maneggiare solo l’illuminato assessore Peroni