di Gianluca Ginella
(foto Guido Picchio)
Condannata perché accusata di aver messo a segno alcuni furti compiuti negli scorsi anni a Macerata, in manette la 55enne Pierina Fermani. La donna deve scontare un cumulo di pena di 17 mesi per due processi passati in giudicato. La 55enne era già finita in manette nel 2012 perché sospettata di aver compiuto un furto a casa di un anziano dove faceva la badante. Ma sul conto di Fermani, maceratese, disoccupata, è dal 2011 che andavano avanti le indagini dei carabinieri della stazione e del Nucleo operativo di Macerata. Varie furono le segnalazioni dei carabinieri alla magistratura sul conto della donna. E vari sono i furti che le venivano contestati e che hanno portato a processi. Per la donna ci sono così state sentenze che hanno portato ad un cumulo di pena di un anno e tre mesi per furto. Da qui l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale di Ancona. Fermani era già finita in manette nel maggio del 2012 quando i carabinieri la incastrarono in seguito alla denuncia di un anziano maceratese che l’aveva assunta come badante nella sua abitazione. La donna era sospettata di aver messo a segno dei furti di denaro (2mila e 600 euro) prelevato dai cassetti della casa dell’uomo. I carabinieri all’epoca avevano organizzato un servizio mirato per far cadere in trappola la donna. Che aveva abboccato ed era stata arrestata, scoperta a compiere un furto di 100 euro, in quel caso. La donna all’udienza di convalida si era difesa dicendo: “Quei soldi non li ho rubati, me li aveva offerti l’anziano che assistevo, dopo avermi palpeggiata, chiedendomi delle prestazioni sessuali”. Questo uno degli episodi per cui la donna è stata condannata. Questa mattina la 55enne è stata nuovamente arrestata, per il cumulo di pena, e si trova in carcere a Camerino. “Chiederemo l’applicazione di una misura alternativa al carcere” dice l’avvocato di Fermani, il legale Narciso Ricotta.
(Servizio aggiornato alle 14,45)
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