L’asilo di Sefro che lo scorso aprile aveva chiuso i battenti perché si erano iscritti solo cinque bambini ripartirà a settembre, lo annuncia il sindaco Giancarlo Temperilli che aveva assicurato la copertura della mensa ed il trasporto scolastico grazie alla rinuncia alla propria indennità: “Battaglia vinta per l’asilo – dice il sindaco – a settembre in classe ci saranno undici piccoli alunni. Io sono stato eletto sindaco il 25 maggio scorso e mi sono subito attivato (leggi l’articolo), il giorno 27 sono andato a parlare con la preside di Castelraimondo e con lei abbiamo concordato di fare un tentativo per farlo riaprire, che è andato a buon fine, mi sono impegnato per trovare il numero minimo di iscritti, pari ad otto, per tenere aperto un asilo di montagna”. Attualmente sono undici gli iscritti con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale. “A Sefro l’asilo è stato sempre aperto, c’è stata questa chiusura perché la vecchia amministrazione non ha saputo, o non ha voluto risolvere questa apparente carenza di iscritti, apparente, perché bastata un po’ di iniziativa per trovare 11 iscritti”, puntualizza Temperilli, “ci sono riuscito perché ho concesso ai bambini iscritti la mensa gratis ed il trasporto gratis. Posso sostenere questo impegno perché ho rinunciato al mio stipendio da sindaco. Abbiamo avuto tante nascite di bambini, che attualmente hanno tra 0 e 2 anni, che fanno sperare positivo, poi con l’accorpamento dei servizi con i comuni vicini, il nostro asilo potrebbe diventare l’asilo di tutti perché ha una struttura con un grande giardino che i paesi vicini ci invidiano”. La questione dell’asilo è stata portata anche all’attenzione della regione Marche, tramite l’assessore regionale Marco Luchetti.
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Pochi anni fa, altri comuni dell’entroterra invitavano famiglie kosovare (essenzialmente Rom) a stabilirsi da loro, perché la buona natalità avrebbe consentito di tenere aperte le scuole. Risultato: bullismo endemico, disoccupati da mantenere a vita. Buona fortuna a Sefro, se la strada scelta è quella.
finalmente qualcuno che fa politica a costo zero!!!!! perche a roma non prendono esempio???
Privarsi dell’indennità per aiutare i bambini a vivere nel loro ambiente e sgravare le famiglie di costi oggi non più sostenibili, è certamente un merito. Grazie per questa lezione di altruismo data a tutta la collettività. E’ una bella testimonianza. Un grazie di cuore te lo rivolge la tua vecchia insegnante.
bravo!!
Complimenti sindaco
Perchè viene detto che rinuncia?