di Alessandro Trevisani
Due bimbi sono stati ricoverati ieri mattina all’ospedale Salesi di Ancona: lamentavano dolori all’addome e avevano vomito e diarrea. Lo apprendiamo da fonti del Pronto Soccorso di Loreto, dove i genitori hanno accompagnato i piccoli subito dopo che avevano fatto il bagno al mare a Porto Recanati, non sappiamo se subito prima o dopo lo sversamento di acque fognarie dal canale della Fiumarella, ieri mattina intorno alle 11, al termine del lungomare Palestro. Il flusso di queste acque nauseabonde, ben visibile per il colore marrone della chiazza che spinta dalla corrente ha preso ad espandersi verso sud, era stato provocato da alcune rotture delle tubature che le conducono al depuratore, a causa del forte temporale che si è abbattuto ieri sulla zona tra Loreto e Porto Recanati. Sempre ieri in mattinata due militari della Capitaneria di Porto avevano battuto a lungo la spiaggia, avvisando del pericolo bagnanti e bagnini, in attesa dei riscontri ufficiali dell’Arpam. Ma nessun cartello di divieto di balneazione, mentre scriviamo, è ancora apparso in spiaggia, mentre è segnalata nell’home page, sul sito del Comune, un’ordinanza del sindaco Sabrina Montali, che vieta di fare il bagno per 100 metri a nord e per 200 metri a sud della Fiumarella. Motivo? I valori di escherichia coli comunicati “via fax in data odierna alle ore 11,31 da parte dell’Arpam, con protocollo n. 27640 a firma del dott. Leoni”.
Si tratta quindi dello stesso batterio che il 9 agosto (leggi l’articolo) aveva fatto vietare la balneazione in tre tratti di spiaggia (Musone, Jet Hotel e per 450 metri a sud della foce del Potenza, oggi ridotti a 350). E anche prima del’ordinanza faceva discutere, oggi in spiaggia, l’assenza di cartelli e dichiarazioni ufficiali da parte del Comune.
“Non si scappa: dopo la chiazza marrone di ieri ci voleva il divieto per motivi di cautela, oppure una bella rassicurazione per la salute di tutti”, diceva una bagnante a metà pomeriggio, al balneare Maria e Wanda. “La gente in acqua oggi è pochissima, si contano sulle dita di una mano – commenta invece un bagnino -, divieti non ce ne sono, forse si vuole salvare quel po’ di stagione che resta, a livello economico”. “L’acqua oggi ha un colore normale, ma la puzza di escrementi stamattina era davvero forte”, spiega un uomo di Castelfidardo, che da 35 anni viene in villeggiatura a Porto Recanati.
“Io il bagno l’ho fatto lo stesso, anche se c’è la bandiera rossa”: sulla spiaggia di Nenetta il bimbo che parla ha la zazzera nera tagliata corta, lo sguardo da monello e una chiara conoscenza della segnaletica da spiaggia. La bandiera rossa, qui come altrove negli stabilimenti dei dintorni, sventola sul pennone del balneare. “Ma non l’ammaino da tempo, è un segnale di pericolo generico in mare, non c’entra nulla col divieto di balneazione”, spiega il titolare. In tutto ciò i bagnanti sono stati costretti a fare valutazioni spannometriche, scegliendo ogni volta tra la prudenza e l’audacia. “Io mi sono buttata, del resto il mare qui è sempre inquinato, divieto o no”, dice una bagnante da Nenetta. “Io non mi fido, finché parto, giovedì prossimo, mi bagno alla doccia”, replica un’altra villeggiante allo stesso balneare. E un turista romano è deluso e arrabbiato: “Porto Recanati andrà a pagare nella prossima stagione turistica il danno d’immagine che si è inferta quest’anno con le sue mani”, dice.
Sul piano politico Rosalba Ubaldi interviene con un post su Facebook: “Così non va. Non ci si sveglia all’alba per andare ad un risveglio in musica e poi non si risponde al telefono se la Fiumarella rappresenta un problema. Così non va”, riferendosi con tutta probabilità alla sindaco Montali, che a dire il vero neppure noi, in un tentativo in serata, siamo riusciti a rintracciare.
Un altro motivo di polemica è stato, in giornata, quello relativo alla messa dell’Assunta: la tradizionale celebrazione dell’assunzione in cielo di Maria è stata spostata, su decisione della Giunta comunale, da Largo Porto Giulio all’Arena Gigli, dove sono accorsi circa 500 fedeli per una funzione certamente più raccolta e scenografica. Ma qualcuno ha storto la bocca, inclusa l’ex sindaco Ubaldi, che di fronte alle motivazioni addotte (pare non fosse possibile smontare per tempo il palco allestito ieri per la diretta di Radio Arancia) scrive sui social network: “Probabilmente ci si dimentica che è il giorno dedicato alla Madonna, è sicuramente più importante di qualsiasi altra iniziativa laica”. Botti di Ferragosto che anticipano di poche ore i tradizionali fuochi, dalle 23,30 sulla spiaggia del centro storico. Basterà la festa a portare un po’ di serenità a bagnanti e cittadini?
Il sindaco Sabrina Montali, rintracciata al telefono subito dopo la funzione all’Arena Gigli, precisa di aver emanato l’ordinanza “in assenza di dati precisi: il Dott. Leoni ci ha mandato un fax in cui segnala il superamento dei limiti di legge per ciò che riguarda l’escherichia coli, ragion per cui ho subito emesso l’ordinanza”. Sarebbe stato possibile emanare l’ordinanza il 14 agosto, davanti alla vista di quel “blob” marrone in mare (leggi l’articolo)? “Non avevo elementi certi per poterlo fare. Anche stasera non abbiamo dati esatti, per emanare l’ordinanza mi è bastato sapere che un valore è risultato anormale. E preciso che ieri alle 14,30 non è arrivata nessuna comunicazione da Arpam, come erroneamente è stato scritto dai giornali”.
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Nn sarà il virus forse!!!!
Qualcuno si deve assumere la responsabilità!! Non ci può nascondere la testa (e la faccia) sotto terra (o in ufficio)!! Bastava fare un giro o mandare i vigili o la protezione civile (c’è ancora?) e prendere qualche iniziativa. Tutto ciò è inconcepibile.
Non capisco a cosa serva la Bandiera Blu. Le Marche pluridecorate di Bandire Blu ( ben 17 ) e poi si scopre …. l’83 % dei prelievi effettuati nelle nostre coste sono risultati inquinati.
Da denunciare la “Bandiera Blu” per Pubblicità Ingannevole.
Poi vorrei far presente al Governatore Spacca che, anziché muovere tutti i mass media amici ad elogiare i Grandi Successi della Regione Marche in tutti i campi, forse farebbe meglio a guardare la realtà:
nella sanità code di ore nei Pronto Soccorsi degli Ospedali, strade mal tenute, le bellissime colline dell’entroterra deturpate da impianti fotovoltaici e dal “bio”-gas e, per ultimo, il mare inquinato.
Fino a poco tempo fa’ per rendere le acque bagnabili si aumentavano i limiti tollerati delle sostanze varie disciolte. Ora cosa aumentiamo, il numero dei ricoveri?
Vi giuro mi fate vomitare… Siamo circondati da un branco di incompetenti e inetti!!!
condivido in pieno quanto scritto da muzio
100% con Muzio.
Nelle Marche l’importante è stampare brochure per divulgare i successi. La realtà è ben diversa. Non abbiamo più una fabbrica che sia una. Intere cittá che ancora si chiedono cosa sia successo (tipo Fabriano) passate dalle stelle alle stalle nel giro di pochi anni. Nelle Marche c’era almeno la tranquillità ora neanche più quella. Scippi, assassini, stupri, rapine sono all’ordine del giorno.
Fate schifo. Fate vomitare più voi che le acque scure finite in mare.
vomito e diarrea. magari i dirigenti delle autorità competenti vanno al mare dove invece i depuratori funzionano. li metteri a bagno nella loro merda.
Era fin troppo facile prevedere che qualche bambino poteva lamentare dei problemi se avesse fatto il bagno in quel mare (lo avevo predetto in un commento di un precedente articolo). Ora, la colpa non è del Sindaco da poco insediato, ma bisogna fare qualcosa di importante fin da subito e bisogna lavorare in inverno per tutelare le attività turistiche che non si possono permettere estati come questa. Porto Recanati deve essere ricordata per le ACQUE pulite e non per i FUOCHI pirotecnici!
Complimenti agli amministratori comunali di Porto Recanati perché in questi giorni il divieto di balneazione e’ giunto ai bagnanti grazie al passaparola, complimenti alla Provincia di Macerata e alla Regione Marche che non sono in grado di tutelare la salute dei propri cittadini! Ormai non bisogna più meravigliarsi di niente, ma ogni volta si supera un limite!!! Ma è possibile che con la condizione delle acque il divieto venga recipito dalla gente grazie al passaparola!
Abbiamo amministratori grandiosi che pensano soltanto all’apparenza, pubblicità della nostra terra ovunque, fuochi artificiali dal costo milionario, sorrisi ovunque , inaugurazioni di bretelle inutili (vedi Villa Potenza e San Severino) poi se se ti metti un discreto occhiale vedi: strade distrutte , depuratori che anziché pulire le acque le smerdano di più, clandestini stipendiati che girovagano per la provincia, aziende che chiudono, artigiani che lavorano anche a ferragosto per arrivare a fine mese (non è per mettere l’ansia ma oggi è il 16 del mese e io sto facendo il conto alla rovescia perché sta finendo lo stipendio) e tante tante altre cose che una lucida ragione non riesce proprio a contemplare!!! Io sono un combattente ma sinceramente ormai sono prossimo alla rassegnazione non riusciremo mai a cambiare le cose!!
Dimenticavo miraccomando fate la differenziata , il nostro sacrificio sarà premiato con la restituzione del doppio della nostra Monza via mare ,aria e terra
Soltanto i ragazzi della guardia costiera sono intervenuti l’altra mattina e se non ci fossero stati almeno loro chissà quanti bambini in ospedale ci sarebbero stati. E’ vero che nella nostra regione l’importante è stampare i brochure ma la realtà è ben diversa, come il mare di questi giorni.
se vedo il mare invaso da una chiazza di acqua marrone e maleodorante, IO IL BAGNO NON LO FACCIO, che ci sia o meno un’ordinanza! Dobbiamo essere noi i primi protettori di noi stessi!!!
poi ci si lamenta se l’italia continua a perdere turisti….ma chi ci va in spiagge cose…fossero belle poi…cemento a 2 passi niente dune o pinete….ora in piu acqua che fa schifo….un popolo cialtrone come quello italiano non merita un futuro….pensiamo di sempre i piu furbi di tutti..ma alla fine siamo sempre i piu stupidi…se l acqua fosse tutta depurata il mare sarebbe pulitoe cosi pure i fiumi…certo costa depurare….ma alla lunga sono piu i vantaggi
Si potrebbe sapere che cosa ha intenzione di fare la pubblica amministrazione per risolvere questo problema ?
EVVIVA LE BANDIERE BLU……. se invece di inventarsi manifestazioni, cartelloni sgargianti, pubblicità farlocca per promuovere queste stazioni “balneari” quei soldi li spendessero per depurare veramente le acque, il problema sarebbe risolto. Dovrebbero dare la bandiera marrone, visto il mare fino a 200 metri dalla riva.
complimenti davvero dopo le mareggiate.il clima balordo di questa “estate” .. mancava il fiore all occhiello per l immagine delle nostre coste NA’BELLA FIGURA DI MMERDA IN TUTTI I SENSI .. sempre piu’ schifato di essere cittadino di un paese di scellerati VERGOGNA!
Forse ho capito perché durante la processione in mare la sindachessa si era impaurita di cadere in acqua. Con quello che c’è dentro !!!
@muzio ; tutto ha un prezzo , anche le bandiere .
Come dice commissario Auricchio ,Dalle foto si capisce che l’acqua e sporca , i genitori dov’erano?
Adesso, chiaro sei all’opposizione, fai opposizione su una chiara mancanza di presa di posizione della tutela del cittadino da parte del primo incaricato a farla rispettare: la sindaca appena insediata!
Però cara Ubalda sei stata al potere dieci anni (assessora e sindaca) e in tre mesi dalla perdita del “tuo” scranno di primo cittadino ci vorresti far credere che saresti stata capace di prendere A) Bandiera blu B) Prevenire questo schifo che già da qualche settimana mi impedisce di fare un bagno decente a P.to Recanati?
Sei ancora al potere poi! Come rappresentante del partito che ci rappresenta a livello provinciale, l’UDC con Pettinari presidente e te come capogruppo al Consiglio Provinciale: dove sono i depuratori? dobbiamo iniziare a mettere a progetto che tutti i comuni devo mettersi in regola! Dov’è un piano di controllo del sistema fognario in tutto il territorio provinciale? Dov’è il controllo tempestivo delle acque? Dove sei Ubalda e che ci fai lì dove dovresti essere? Nasconditi va che questo si chiama FALLIMENTO!
Non è possibile che in un periodo senza più fabbriche ad ammorbarci coi loro veleni ora ci debbano pensare le PP.AA. a non prevenire una estate così di cacca! Ci rimane solo la disoccupazione e, se continuiamo così, manco più la scappatoia del turismo!
per i deficienti: il colore marrone era preceduto da un odore nauseabondo di merda. chi volete glieli abbia infilati in mare i bambini in quel mare di merda? i bambini si son sentiti male in acque apparentemente pulite. mica è necessario il colore marrone merda per inalare o ingerire esterichia coli o salmonella!!!
Ormai il comune e la spiaggia di Porto Recanati sono sputtanati in tutta Italia . Guardate i commenti su Twitter. Prossimi turisti tra 20 anni .
Sono già un paio di decenni che mi astengo dal frequentare le rive del Merdo… men che meno tuffarmi in quegli ambiti…
Se i soldi che la Regione ha dato ai vari Hoffman e ora al nostro corregionale attore bravissimo, per la pubblicità delle belle Marche (ex belle e tranquille Marche), fossero destinati a sistemate fogne scarichi e quant’altro, magari questo schifo di cose non succederebbero. E se cala il turismo non prendetevela con le mareggiate che distruggono gli SCIALET. Bandiera BLU…anzi MARRONE 2015. Sempre peggio signori miei…… un degrado dietro l’altro.