di Gianluca Ginella
(foto di Lucrezia Benfatto)
L’istituto Pannaggi è la prima soluzione per i giudici di Pace. Così oggi l’assessore Narciso Ricotta, avvocato, nel corso dell’assemblea dell’ordine dei legali maceratesi. Il primo punto all’ordine del giorno era proprio la questione della sede per il giudice di pace a Macerata. I legali su questo punto hanno invitato Ricotta a chiarire la posizione del Comune che come soluzione per la sede per i giudici di pace ha individuato palazzo Trevi Senigallia, che si trova nel centro storico di Macerata. Una collocazione sgradita però ai legali maceratesi. Ricotta ha chiarito che in realtà palazzo Trevi Senigallia “è la nostra seconda soluzione, il Comune è d’accordo con la soluzione della scuola Pannaggi (sede che sarebbe gradita agli avvocati, ndr). Fin dall’inizio l’amministrazione aveva individuato quella come la soluzione più idonea. Però non avendo finora avuto la disponibilità della Provincia (proprietaria dell’istituto), il Comune ha dovuto trovare una soluzione, quella di palazzo Trevi Senigallia, per evitare che all’ultimo momento ci siano problemi su dove collocare i giudici di pace” ha spiegato Ricotta. Che ha spiegato che il Comune ha inviato una comunicazione al presidente della Provincia Antonio Pettinari proprio per sapere se vi sia la disponibilità dei locali dell’istituto “Ma non abbiamo ottenuto risposta” ha detto Ricotta. Il problema per la Provincia è trovare una soluzione per gli studenti del Pannaggi, che dovrebbero essere ospitati in una nuova sede. “Ci siamo dati l’impegno di cercare di continuare a dialogare con la Provincia per verificare la possibilità per trovare una soluzione per gli studenti del Pannaggi” ha detto Ricotta. Nel caso andasse a buon fine la soluzione Pannaggi, a palazzo Trevi Senigallia “sarebbe l’ultimo dei problemi trovare cosa metterci”. La sede per i giudici di pace, in seguito agli accorpamenti legati alla riforma della geografia giudiziaria, deve essere trovata entro ottobre. “Abbiamo chiesto l’impegno del Comune rispetto all’ipotesi del Pannaggi e che sia l’amministrazione a convocare la Provincia per un incontro – ha detto Stefano Ghio, presidente dell’ordine degli avvocati di Macerata –. Abbiamo chiesto che l’incontro venga fatto entro il 10 o il 15 giugno, prima della commissione di manutenzione che è fissata per il 20 giugno”. Ghio aggiunge: “ci siamo riservati all’esito dell’incontro di oggi di verificare eventuali ipotesi di protesta nel caso non venga trovata una soluzione che ci sia gradita, che per noi è il Pannaggi. Vediamo cosa succede, gli avvocati sono molto uniti, sono altamente critici rispetto alla soluzione di palazzo Trevi: sarebbe scomodo sia per gli avvocati che per gli utenti e sarebbe una soluzione ingestibile”.
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Magari se ricotta si sente con carancini è meglio: il secondo ha detto ieri in consiglio che sono in corso i lavori per accogliere al meglio i gdp e gli utenti a palazzo senigallia. O si tratta della solita manfrina?
Assessore Ricotta si informi meglio. La proprietà dell immobile dove è ubicata la scuola ivo pannaggi è del comune.
Palazzo Trevi non è nè la seconda nè terza soluzione è semplicemnte una non soluzione, un accanimento nei confronti degli utenti.
Non mi meraviglierei per niente se i maceratesi spostassero il giudice di pace lontano da tutti gli altri uffici giudiziari……un classico della gestione organizzativa maceratese dei servizi di pubblico interesse provinciale.
Ricotta, te se vede la panza…!
Io un’idea ce l’avrei. Visto che per fare la riunione sono andati all’hotel Grasetti nella zona industriale di Corridonia (presumo perché comodissimo, proprio allo svincolo della superstrada, facilmente raggiungibile da tutta la provincia), perché non portare gli uffici del giudice di pace al palazzo Zenith, vicino all’hotel Grassetti, proprio allo svincolo della superstrada? Dicono che per metà sia vuoto. Gli spazi ci sarebbero, ha parcheggi tutto intorno ed anche sul tetto. Ci sono una banca ed un’ufficio postale, ci sono ristoranti e bar in quantità nel raggio di poche decine di metri . E’ ora di capire che certi uffici non possono stare nel centro storico, bisogna portare i servizi in periferia, dove ci sono le comodità. Pensate a chi arriva da Civitanova o Camerino, è molto più comoda la zona industriale di Corridonia o Piediripa piuttosto che salire a Macerata. O no????