Si apre voragine in strada,
citano il Comune

CAMERINO - Nell'udienza di domani (19 maggio) il giudice di pace discuterà del caso di due motociclisti finiti dentro una voragine non segnalata

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di Monia Orazi

Era il 29 aprile del 2012, quando due centauri camerinesi, Leonardo Panunti e Roberto Gagliardi, sono stati involontari protagonisti di un incidente, che li ha indotti a citare in giudizio per danni il comune di Camerino, a loro dire responsabile di quanto accaduto. Convinti delle loro ragioni si sono affidati all’avvocato Giuseppe De Rosa, tramite il quale si sono costituiti parte civile, chiamando a rispondere del danno subito il Comune, il quale contestualmente ha chiamato in causa l’agenzia assicurativa Ariscom che all’epoca copriva il Comune per i danni da sinistri stradali. L’ente sarà assistito dall’avvocato Fernando Salvetti, nominato dal responsabile dell’ufficio tributi, dato che la compagnia assicurativa non ha indicato un suo avvocato di fiducia. I due motociclisti stavano percorrendo una strada comunale di campagna in località Calcina, quando senza alcun preavviso sono finiti all’interno di una voragine, apertasi a seguito di una frana per scavi legati all’acquedotto cittadino. I due si ritrovarono dentro la buca, subendo notevoli danni alle moto, lievi per fortuna le lesioni fisiche. Solo per un caso altri motociclisti che erano con loro, evitarono anch’essi di finire dentro la voragine stradale. A loro dire lungo la strada non c’erano transenne o altri mezzi per avvertire chi si trovasse a passare di lì, della presenza della pericolosa buca. Da qui la decisione dei due di chiedere i danni al comune, di questo se ne occuperà in udienza il giudice di pace di Camerino Alessandra Maria Guarnieri. L’ente respinge ogni responsabilità, per questo la giunta comunale ha deciso di resistere in giudizio contro i due motociclisti.



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