Dalla nostra lettrice Marisa Palmieri riceviamo:
«Avendo accompagnato frequentemente parenti ed amici al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata ho notato che la situazione, già precaria, è peggiorata, negli ultimi tre anni, in modo esponenziale
La chiusura di molti ospedali provinciali è stata certamente una concausa di tale affollamento: ecco dunque l’urgenza di un intervento. Il pronto soccorso della nostra città sembra troppo spesso un “girone dantesco”: folle di “utenti” (non pazienti) accampati per ore in attesa di una visita. Di contro, il numero del personale medico: due dottori dicasi due. E non si può non notare la loro volontà di fare, l’impossibilità di sopperire al numero di richieste giornaliere (dicono che da gennaio ad oggi siano stati 4865 i casi esaminati) e la stanchezza fisica conseguente (stiamo parlando di un lavoro ad “alto tasso” di responsabilità).
Mi chiedo dove sia finita la proposta di attivare 24 ore su 24 ambulatori di medici di base, che avrebbero potuto alleggerire il carico del Pronto Soccorso. In ballo, come sempre, c’è la salute e la dignità di centinaia di cittadini».
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Purtroppo la salute di noi cittadini è in mano alla politica e anche se abbiamo medici professionisti e meritevoli possono fare ben poco. Io credo che se vogliamo riacquistare il diritto per la cura della salute la prima cosa da fare è abolire tutto il carrozzone parassitario costituito da regioni e province.
Guardia medica questa sconosciuta (e l’ufficio sta sotto il prontosoccorso).
Il pronto soccorso deve sopperire alla mancanza di posti letto nei reparti specialistici e quindi può capitare che un ricoverato con urgenza ci rimanga anche tre giorni , in condizioni precarie e disagiate. Senza contare tutti quei soggetti che assistono il malato , che rimangono in piedi o sbattuti sulle rare sedie o lungo il corridoio, in quel girone infernale citato dalla Sig.ra Palmieri. Inoltre, per coloro che giungono al pronto soccorso da soli e che non hanno persone che si occupino di loro, il rischio è che rimangano lì intere giornate senza mangiare o bere un goccio di acqua…….Infatti, a medicina d’urgenza ci si dovrebbe passare velocemente per poi essere indirizzati nel reparto giusto , ma purtroppo questa attualmente è la tragica situazione.Sono convinta che il personale medico e paramedico lavori in una condizione pazzesca, di tensione e responsabilità e che tutto ciò derivi dai tanto sconsiderati tagli orizzontali previsti dalla spending rewiev, che per far risparmiare soldi, altro non prevedono che chiudere ospedali e posti letto. E i risparmi vengono fatti sulla salute della gente.
VERAMENTE CI SONO DEI DOTTORI ( 1 o 2) DEL PRONTO SOCCORSO CHE ASPETTANO DI FINIRE IL TURNO CERCANDO DI FARE IL MENO POSSIBILE QUINDI IL PS SI INTASA…POI ARRIVANO I DOTTORI DEL TURNO SEGUENTE E SI FANNO IL C… PER RADDRIZZARE LA SITUAZIONE!! QUANDO CAPITA DI INCAPPARE IN SITUAZIONI SPIACEVOLI, SE CI SI LAMENTA O SI FA QUALSIASI ALTRA CONTESTAZIONE SAREBBE MEGLIO SPECIFICARE GIORNO E ORA PER EVITARE DI METTERE IN CATTIVA LUCE DOTTORI CHE LAVORANO SERIAMENTE!!
Perchè non la diciamo tutta? In quanti per evitare le liste di attesa passano dal pronto soccorso con la complicità dei medici di base? Siamo italiani e pur di fregare il prossimo le facciamo di tutte. Sarei curioso di conoscere la percentuale di coloro che hanno veramente bisogno del pronto soccorso!!!
A QUANTO SOPRA AGGIUNGO LA PRESENZA DI NOMADI DALLE 23 IN POI. vi si recano , si lavano, fanno i propri bisogni , lasciando i bagni come fanno i tuareg nel deserto , ci dormono e non so se riescono pure a rubacchiare qualche intronato .
tutto quanto segnalato al sig. Sindaco Carancini, . sig. Questore , sig. Direttore sanitario . Non una risposta, non un riscontro, silenzio stalinista , dispregio verso il mio esposto .
e voi popolo bove, volete che ila struttura funzioni pure correttamente? ma guardatevi nello specchio e sputatevi addosso!
ci ho passato due giorni questa settimana da mercoledi mattina a giovedi sera poi alle venti siamo state trasferite io (assistente) e mia madre (assistita) a medicina d’urgenza …
reparto microscopico ma efficentissimo ridotto ad un era post atomica dove non c’è una cosa che non sia distrutta dall’usura
cosa dire di questi due reparti la parola che più si sente nei corridoi è allucinante
due soli medici che si alternano in turni massacranti e snervanti tre o quattro infermiere che corrono corrono corrono nervosismo all’ennesima potenza e gente che bivacca alla bene e meglio perchè non ha neanche il posto a sedere mancano barelle mancano medicinali (i pazienti se li autogestiscono portandoseli da casa) gli utenti malati non hanno nemmeno il privilegio di ricevere una bottiglietta d’acqua o un piatto di brodo caldo
ci siamo veramente ridotti male
il personale fa quello che può a volte anche l’impossibile
La cosa stridente, inoltre, è che i già citati tagli alla sanità colpiscono chiaramente le strutture pubbliche, mentre tutto intorno è un proliferare di case di cura private, che rinascono alla belle e meglio…si danno una pittata e strizzano l’occhio all’utente, rassicurandolo e accogliendolo nelle proprie stanze. E il S.S.N. paga! Ma non si potrebbe avere più cura delle strutture pubbliche e lasciare che le cliniche private vengano utilizzate da chi crede…da chi ha le possibilità? Perchè si preferisce foraggiare il privato, che molto spesso non ha locali, attrezzature e personale all’altezza di ciò che trovi dell’ospedale civile, sempre che non muori prima di esserci ricoverato?
Scusate ma lo devo proprio dire oltre il tutto anche la maleducazione di alcuni di loro , mi dispiace dirlo ma ho sentito sulla mia pelle e nella mia anima la non curanza di alcuni di loro nel rapporto umano nei confronti dei pazienti e questo nn è giustificabile con il troppo lavoro .
A Rossella Crocetti dico STA CONTENTA il PS di Jesi è peggio di quello descritto a Mc. Lì una gestante dopo 18 ore di dolori lancinanti e nessuno se l’è filata, ha perso il bimbo che portava in grembo, tra il MENEFREGHISMO di tutti e non serve rivolgersi al Tribunale Ammalato o al Dir. Sanitario. Solo gli incidenti hanno la priorità. Se poi sei anziano sei lì, senza mangiare anche per giorni. Gli stranieri si intrufolano ovunque e non rispettano le regole e ottengono quello che vogliono e NON PAGANO LE TASSE COME NOI.
sono anni che ogni tanto si discute di questo problema anzi dovrei dire di questa propria emergenza quotidiana, ma non si fa niente per risolverla o almeno per alleviarla, e’ sempre la solita storia, chi ci rimette e’ sempre la povera gente!