Futura e Festa di Scienza e Filosofia di Foligno da oggi sono gemellati. I due sindaci delle città, Tommaso Corvatta e Nando Mismetti hanno firmato questa mattina il protocollo d’intesa nella città umbra. “Oggi formalizziamo le relazioni tra i due Festival – afferma Mismetti – Foligno e Civitanova sono i due poli di questa intesa, questa grande opportunità ci viene data grazie anche alla nuova statale, in fase di realizzazione finale”. “La collaborazione tra le due manifestazioni è già partita e gli staff sono in contatto per scambi di natura artistica e promozionale – ha detto Corvatta – ho condiviso in pieno questo progetto fin dal primo momento, grandissime sono le potenzialità per tutto il territorio”. La Festa di Scienza e Filosofia, alla quarta edizione, diretta da Pierluigi Mingarelli, è in programma dal 10 al 13 aprile e vede protagonisti grandi nomi: da Vito Mancuso a Giulio Giorello, da Armando Massarenti a Massimo Cacciari, da Umberto Galimberti a Giovanni Bignami. Per Futura, questa finestra nel mese di aprile, permette un’ottima visibilità in fase di promozione e lancio del Festival, diretto da Gino Troli, in programma dal 25 luglio al 3 agosto. Nel protocollo di intesa ci si impegna nello sviluppo di progetti condivisi, mettendo in rete le risorse dei rispettivi territori per contribuire alla crescita collettiva. Tra le attività previste ci sono iniziative volte a valorizzare gli interscambi sociali ed economici, e a promuovere gli aspetti artistici, storici, culturali, paesaggistici, ambientali, enogastronomici e artigianali del territorio.
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Mi pare che i primi provvedimenti adottati per Futura Flop Festival vadano nella giusta direzione. Riduzione a due settimane, la rassegna non reggeva quanto a presenze i tre weekend, e collaborazione con la Festa della Scienza di Foligno, per sopperire alle carenze organizzative del direttore Troli. Ma il festival umbro ora è diretto da Mingarelli al posto di Boncinelli, scienziato di fama internazionale, e la cosa è ben diversa. Prima di parlare della nuova edizione di Flop Futura devono essere chiariti i conti di quella precedente. L’edizione 2013 è costata in totale sui 300.000 euro e considerando che 150.000 euro dovrebbero essere coperti dagli sponsor (ma attualmente manca all’appello la metà della cifra), i restanti 150.000 euro dovranno essere sborsati dal Comune di Civitanova. Comunque se non sarà l’assessore alla cultura a chiarire le spese, ci penserà la procura, investita dai consiglieri comunali del M5S. Una nota per due cialtroni della politica (Silenzi e Gian Berdini) che mi hanno impropriamente chiamato in causa in un altro servizio di questo sito. Quando debbo commentare, purtroppo in questo periodo causa problemi familiari mi è consentito solo nei weekend, lo faccio con il mio nome, a viso scoperto e con la schiena dritta. Non come loro, che hanno l’abitudine di nascondersi dietro nickname, perchè provano vergogna di se stessi. Non voglio, lo chiedo per l’ultima volta, essere accostato a persone che non conosco e il cui pensiero non mi appartiene. I miei riferimenti culturali sono figure come Gianni Borgna, mancato nei giorni scorsi, che conoscevo personalmente e che portai a Civitanova nel novembre 2011, ai Licei, ad un riuscitissimo convegno su Pasolini. Borgna era amico personale di Pasolini e tenne, insieme a Moravia, l’orazione funebre, nel 1975, alle esequie dello scrittore. Borgna, persona gentile e intellettuale finissimo, per 13 anni consecutivi assessore alla cultura di Roma, ha cambiato il volto culturale della capitale. Altro sono personaggi gretti, nella mentalità e la progettualita culturale, come “Stanlio” Silenzi e “Ollio” Troli. Di loro culturalmente non resterà traccia, nessuno li ricorderà, se non per i danni che hanno combinato. Ciao Gianni, che la terra ti sia lieve, io e tanti altri non ti dimenticheremo.
Un precisazione doverosa su ciò che ha scritto Caporaletti. Lui scrive…”per 13 anni consecutivi assessore alla cultura di Roma, ha cambiato il volto culturale della capitale. …”..si riferisce a Gianni Borgna, persona splendida ma che non ha fatto lui in prima persona ciò che Caporaletti afferma, il vero assessore alla Cultura di Roma, protagonista assoluto del cambiamento, è stato Renato Nicolini, inventore assoluto della famosa Estate Romana, ospite a Popsophia qualche giorno prima di mancare. E non voglio puntualizzare questa cosa contro Caporaletti, ma solo per non far dimenticare il vero protagonista di una stagione epica e memorabile per la città di Roma e anche per l’Italia Intera. Non vorrei che Caporaletti si sentisse criticato, ma la verità è questa, senza nulla togliere ai meriti di Gianni Borgna, successore di Nicolini.