(fotoservizio di Guido Picchio)
Resta tutto com’è in cima alla classifica dopo lo scontro diretto tra le prime della classe Ancona e Matelica. Finisce con un pareggio a reti inviolate infatti il big match di serie D. Un risultato giusto che rispecchia quello che è stato l’andamento della gara con un Matelica brillante e capace di mettere paura all’armata dorica nel primo tempo e un’Ancona più scoperta e intenzionata a fare il gioco nella ripresa. Spettacolo in campo, ma soprattutto fuori, con uno stadio tutto esaurito e una bella coreografia dei tifosi locali che hanno colorato gli spalti di biancorosso, incitando la squadra per gli interi 90’.
Una nota di dovere per il centrocampista Gadda, il migliore in assoluto dei 22 in campo, che si rende protagonista di una prova da applausi e gela tutta l’Ancona e gli oltre 500 tifosi venuta ad assisterla colpendo incredibilmente l’interno della traversa. La cronaca: che il Matelica un po’ faccia paura lo dimostra l’assetto tecnico scelto da mister Cornacchini in campo con un 4-4-2. L’allenatore Carucci si affida, invece, al collaudato 4-2-3-1. Parte subito forte il Matelica e al 15’ Cacciatore incanta i presenti con una rovesciata inventata al limite dell’area con cui sfiora la rete del vantaggio. Il pressing casalingo è incessante e al 22’ Cognigni non riesce a sfruttare al meglio una palla in area. E’ nell’occasione, anzi, che resta a terra qualche minuto per un infortunio che lo costringe ad abbandonare il campo in barella e al suo posto entra Api. Il primo guizzo dell’Ancona è al 35’ quando Biso cerca la conclusione con un bel destro dalla distanza, ma Spitoni ci arriva con la mano deviando sopra la traversa. Ancora il Matelica al 38’: Colantoni serve perfettamente sul secondo palo Cacciatore che dà l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete. Ci riprova quindi Bondi al 43’, ma Spitoni non si fa sorprendere.
E’ quindi il 46’ quando, dopo un batti e ribatti in area, Gadda recupera la sfera al limite dell’area e con un destro micidiale colpisce clamorosamente l’interno della traversa gelando gli ospiti. Nella ripresa l’Ancona si mostra più bella rispetto ai primi 45’ e la girandola di cambi rivitalizza il suo gioco. Al 57’ Bondi mira direttamente a porta da calcio piazzato sul limite dell’area, ma Spitoni c’è. Replica Tavares al 65’, ma l’estremo difensore di casa trattiene senza impegno. L’Ancona protesta per una rigore non concesso al 72’ per una strattonata di D’Addazio su Tavares su cui l’arbitro lascia proseguire. Il Matelica non sta di certo a guardare e al 75’ la bella conclusione dal limite dell’area di Cacciatore esce di un soffio. E’ ancora il numero 10 di casa al 77’ con una punizione dalla tre quarti campo avversaria. Quindi sul finale gli ospiti tentano il tutto per tutto con Pizzi e Sivilla, ma il risultato non cambia. Finisce così, con un punto a testa e un’autentica festa per tutta Matelica per una giornata che resterà negli annali sportivi. Il campionato resta aperto ad appassionare fino alla fine.
il tabellino:
MATELICA: Spitoni 6.5, Colantoni 6.5, Tonelli 6.5, Gadda 8, D’Addazio 6.5, Ercoli 6.5, Mangiola 6, Lazzoni 6.5 (72’Scartozzi 6.5), Cognigni 6.5 (26’Api 6), Cacciatore 7, Staffolani 6. All: Carucci.
ANCONA: Lori 6, Barilaro 6, Di Dio 6, Bambozzi 6 (76’Pizzi 6.5), Cacioli 6, Mallus 6, Degano 6 (54’Tavares 7), Di Ceglie 5.5, Cazzola 6, Biso 6.5, Bondi 6 (79’Sivilla 7). All: Cornacchini.
Arbitro: Mantelli di Brescia
Note: 1500. Ammoniti: Lazzoni (M), Mallus (A), Tonelli (M). Angoli: 5-8. Recupero: 3’+4’.
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la traversa ferma il matelica? io direi l’arbitro ferma l’ancona! e con quello vergognoso (rigore) negato a termoli sono gia’ 4 i punti che ci sono stati rubati dagli arbitri, il campionato sarebbe gia’ finito.
La Samb lo scorso anno, l’Ancona quest’anno, la Samb probabilmente il prossimo anno……..vincitori predestinati!?!?!?!?!?!?!? ( a Civitanova non mi e’ sembrato cosi palese il rigore)
Vogliamo parlare del rigore non dato al Matelica dopo pochi minuti ?comunque la traversa ancora trema. FORZA MATELICA
a don becerrica da quando sei diventato ultras dei montagnoli, ricordati da dove sei venuto, S. M. della PORTA di MACERATA. ridicolo