Dal nostro lettore Piero Esposto riceviamo una segnalazione in merito ai disagi di oggi alla stazione ferroviara di Civitanova:
«Volevo rendervi partecipi dell’ennesima situazione paradossale vissuta in una stazione ferroviaria italiana, quella di Civitanova. Oggi pomeriggio accompagno alla stazione la mia ragazza che doveva partire alle 15.51, direzione Milano. All’arrivo alla stazione, noto subito qualcosa di strano. Mancavano 5 minuti alle 15.50 e il tabellone sul binario 3 segnava un regionale per Ancona delle ore 13.27 dato in ritardo di 10 minuti (la foto l’ho scattata una mezz’oretta dopo)! Si può notare nella foto l’orario dell’orologio della stazione! I televisori nel sottopassaggio che indicano normalmente orari e ritardi erano fuori uso. In tutta la stagione non si vedeva 1 solo dipendente di fs al quale poter chiedere info, né alla biglietteria era presente alcun addetto! Sono passati 2 eurostar a gran velocità senza essere minimamente annunciati. Alle 16.05 controllo col cellulare sul sito delle ferrovie a che punto fosse il treno IC1546: era partito da San
Benedetto con 22 minuti di ritardo, quindi sarebbe dovuto giungere alle 16.13. Alle 16.30 (già 40 minuti di ritardo), senza segni di vita dallo speaker, arriva un Intercity sul binario 3. Tutti i passeggeri si accalcano per salire, qualcuno sale, qualcuno per scrupolo chiede informazioni al capotreno, il quale riferisce che il treno è il 612 (anche questo ovviamente in ritardo) e non il 1546. Un passeggero vorrebbe salire comunque per non perdere una coincidenza a Bologna, ma il capotreno gli dice che per farlo deve pagare 8 euro di differenza, pur essendo il costo base dei due treni, identico. Intanto il capotreno non sa dare nessuna informazione sul treno 1546. Dopo una decina di minuti, ripartito il 612 tra le proteste di chi chiedeva informazioni e chi voleva salire senza pagare un ingiusto sovrapprezzo, arriva finalmente un altro IC, sempre senza essere preannunciato dallo speaker né dal tabellone che continuava imperterrito a segnare il regionale per Ancona delle ore13.27. Con la mia ragazza mi avvio verso la carrozza 5 dove lei aveva il posto prenotato e, con grande sorpresa, scopriamo che la carrozza 5 non esisteva! L’Intercity passava dalla carrozza 4 alla 6. Ora, fermo restando che alla fine il treno è partito e la mia ragazza ha trovato comunque posto su indicazione del capotreno (almeno quello) anche se nel momento in cui vi scrivo viaggia con 67 minuti di ritardo, la mia domanda è: ma perché i passeggeri dei treni in Italia devono sempre e comunque subire disagi su disagi per poter viaggiare, pagando profumatamente viaggi in treno spesso anche sporchi?».
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è tanto che non spariscono come è accaduto a me a Bologna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
e pensare che da Ancona nascono per Milano i Freccia Rossa e recentemente Italo, 2 treni superveloci (ma che sono solo veloci (Alta Velocità) solo dopo Bologna), mentre il sud della nostra regione è ridotto a colabrodo. Consoliamoci che hanno ripristinato in tempi velocissimi, il binario a mare lesionato dalla mareggiata di ieri a Portorecanati.
Il bello è che poi promuovono l’utilizzo del treno e/o dei mezzi pubblici !
TrenitaGLia, non sai se parti e neppure quando arrivi.
In compenso i biglietti sono aumentati.
Vergogna !
Sempre peggio….??
Grande! Piero DellaFrancesca DegliEsposti
E c’è qualcuno che si meraviglia del proliferare delle linee autobus a lungo tragitto che ormai sono quasi sempre piene e collegano i due mari e nord e sud italia, il tutto “grazie alle inefficienze di trenitalia ed anche a costi più bassi. Come si pretende di incentivare l’uso del treno se poi gli episodi come quello descritto sono sempre più frequenti? E’ la solita storia della politica dei tagli: a forza di tagliare si rischia di tagliarsi anche……….
Io se ripenso a come era la stazione di Civitanova solo pochissimi anni fa a oggi mi chiedo cosa abbiamo fatto per meritarci questo passo indietro e la cosa bella è che la cittadinanza e tutta la popolazione locale chiaramente compresi anche gli amministratori, pare che non gliene freghi niente. Elenco delle cose che c’erano e non ci sono più: due biglietterie quasi sempre aperte oggi una sola, ma non si capisce che orari abbia la trovo sempre chiusa anche d’estate; treni per Milano; treni per Torino; treni per Venezia; treni per il Brennero; treni Eurostar che fermavano; treni anche dopo le 21 e fino a notte tarda.