Il Consiglio Nazionale del Partito Socialista Italiano, riunitosi ieri a Roma, ha eletto Ivo Costamagna nel massimo organo decisionale del Partito, la Direzione Nazionale. “Un Partito con una storia gloriosa ed oggi, in Italia, con piccoli numeri ma con un grande futuro nei valori, programmi ed ideali del Socialismo Europeo – ha detto Costamagna – ringrazio il Segretario Nazionale Riccardo Nencini per la fiducia che mi ha dimostrato e per l’apprezzamento per il lavoro svolto. Unitamente a lui voglio ringraziare i Socialisti delle Marche e della Provincia di Macerata e, per tutti loro, il Presidente Provinciale del Psi, il Sindaco di Camerino, Dario Conti. E’ per me una soddisfazione, un nuovo onere ma, soprattutto, un grande onore”. L’ultimo socialista maceratese a far parte della direzione nazionale fu ormai quasi 50 anni fa Giacomo Brodolini. “Ogni accostamento con lui, il grande “ministro socialista” dello statuto dei Lavoratori, sarebbe, innanzitutto per me, addirittura blasfemo – continua Costamagna – si tratta semmai solo di una coincidenza che, però, mi commuove. Dedico questa elezione alla mia famiglia che mi ha sostenuto e che continua a farlo”.
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Beh c’è una bella differenza…………………..
CONGRATULAZIONI!
LA NOMINA SERVA DA SPRONO PER FAR MEGLIO A CIVITANOVA, CITTA’ E CONSIGLIO COMUNALE CHE ATTUALMENTE NON NO RICONOSCONO LE CAPACITA’ DI COSTAMAGNA E CHE ANZI FANNO DI TUTTO PER ESTROMETTERLO DALLE DECISIONI IMPORTANTI.
AUGURI DI BUON LAVORO.
Ivo, uno dei pochissimi politici presenti nel nostro territorio.
………anche i marchigiani Franco Trappoli ed Angelo Tiraboschi , oltre al citato ( nell’articolo ) Brodolini ,furono membri della direzione nazionale.
Tiraboschi fu addirittura membro dell’esecutivo nazionale.
Tanto dovevo per spirito di verita’ .
COSTAMAGNA…. ..tanto fumo e poco arrosto!!! ..dove è finita la verifica tanto annunciata a Civitanova?????
…COSTAMAGNAAAAAA….le chiacchiere stanno a ZERO!!!!
L’equivoco in cui incorre Ciavattini deriva dalla difformità tra il titolo del pezzo, che parla di un “marchigiano” nella direzione del Psi e la dichiarazione di Costamagna, che invece fa riferimento ad un “maceratese” nello stesso organismo. Non solo il confronto con Brodolini è “blasfemia”, ma nemmeno deve venire in mente a Costamagna e di conseguenza parlarne, per due motivi. Il primo: Brodolini fa parte della storia sindacale e politica italiana (ministro, padre dello statuto dei diritti dei lavoratori), Costamagna invece ha agito soltanto in ambito locale. Il secondo: Brodolini era membro della direzione del Psi, guidata da Nenni (componenti: De Martino, Mancini, Lombardi ecc.), in anni in cui il partito era forte e determinante per il governo del Paese. La direzione in cui è stato nominato Costamagna è quella di un partito inconsistente politicamente ed elettoralmente, guidato da Nencini (nipote del più famoso ciclista) che ha parlamentari solo perchè ospitato nelle liste del Pd. Nel momento in cui Costamagna riacquista un minimo di credibilità prendendo le distanze dalla giunta Corvatta, che ha voltato le spalle ai civitanovesi, la riperde subito con considerazioni e confronti improponibili. Denotano soltanto una non ancora sopita smania di potere, che però non potrà avere. In questo caso Costamagna ha superato in sproloqui il campione assoluto Silenzi.