di Andrea Busiello
Nei giorni scorsi è stato lo Sforzacosta, squadra che milita in Terza categoria girone F, ad alzare la voce contro il razzismo (leggi l’articolo): la società maceratese è composta da nove giocatori stranieri e su vari campi della provincia la squadra di patron Leonangeli viene spesso “beccata” con frasi di cattivo gusto.
Dal calcio a 11 al calcio a 5, c’è un’altra squadra composta da tanti stranieri: metà dei suoi tesserati è di colore ed è un bell’esempio di aggregazione. “Extravaganti” è il nome della squadra che milita nel campionato di serie C del torneo CSI di calcio a 5. E’ stato il presidente del Cus Macerata Antonio De Introna a sposare il progetto del Gus (Gruppo Umana Solidarietà) ed accogliere i cinque rifugiati politici: “L’idea è stata dell’allenatore Stefano Mosca – spiega De Introna – Ci ha chiesto se eravamo disposti a fare una squadra mista con ragazzi del Cus e altri provenienti dal Gus. Noi abbiamo solo ascoltato e accettato con entusiasmo il progetto che ci è stato proposto. E’ bello vedere una squadra composta da ragazzi di nazioni ed etnie differenti stare insieme e fare aggregazione, a prescindere dai risultati sportivi che si ottengono sul campo“. Il lavoro del Cus Macerata è sempre rivolto ai giovani universitari e infatti è lo stesso De Introna a spiegare altre due iniziative, una in corso d’opera e l’altra in proiezione futura: “Siamo entrati nel vivo del torneo di calcio a 5 Apertura, dove sono stati oltre 100 i ragazzi che hanno partecipato. Questo dimostra la nostra dinamicità, la grande voglia di fare aggregazione e organizzare manifestazioni che vedono protagonisti i giovani”. Il 2014 sarà un anno importante anche per tutti gli studenti Erasmus: “Si, perchè ad aprile ci saranno i campionati europei Erasmus di calcio a 5, volley, basket e tennis. Con ogni probabilità la sede dovrebbe essere Ascoli per le Marche e sarà una bella manifestazione”. In tema di Erasmus poi, ci sono dei dati importanti per quanto riguarda la città di Macerata: “Siamo al 3° posto, dietro Bologna e Padova, per i servizi che offriamo ai ragazzi che studiano qui e per tutti noi, che facciamo parte della grande famiglia composta da Università, ERSU e CUS, questo risultato è un grande motivo di orgoglio”.
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Ragazzi del GUS che giocano nel CUS….allora chiamateli GUSCUS come il famoso patto della cultura gastronomica araba!!!