Il sindaco di San Severino Cesare Martini risponde all’opposizione che ha accusato l’amministrazione di far cassa con le multe ai cittadini (leggi l’articolo).
“Non in popolarità ma sicuramente per fantasia l’opposizione, a San Severino , supera addirittura Trilussa, autore della proverbiale osservazione secondo cui, se qualcuno mangia un pollo e qualcun altro no, in media due persone hanno mangiato comunque mezzo pollo a testa. Come spiegare diversamente la sortita del gruppo “Una città da Vivere” sulla questione degli introiti derivanti dall’Autovelox?”.
Il sindaco di San Severino Cesare Martini, definisce una “cantonata la lettura del bilancio di previsione 2013 che la minoranza ha voluto dare in queste ore affidandosi ad una nota stampa. E’ doveroso far presente, anzitutto, che lo schema di bilancio non è stato affatto presentato fuori tempo massimo, visto che il Governo ha rinviato la scadenza al 30 novembre. Poi è necessario osservare che, nell’interpretare i numeri, chi siede sui banchi dell’opposizione ha fatto veramente un volo pindarico rischiando un grosso tonfo. Commentando l’incremento previsto dalle sanzioni al Codice della Strada il consigliere Chiodi, a nome dei colleghi di gruppo, afferma “Ogni residente è costretto mediamente a pagare circa 80 euro con un obolo a famiglia di quasi 250 euro”. Premesso che chi non infrange le norme del Codice non rischia nulla, appurato che chi non ha un’auto non può che considerarsi estraneo al discorso e, per assurdo ancora, tenendo conto del fatto che i settempedani rappresentano solo il dieci per cento dei destinatari di multe per eccesso di velocità, viene da chiedersi se l’opposizione non abbia bisogno di un bravo contabile. Non esiste nessun problema di bilancio e nemmeno nessuna macchina infernale per fare cassa – scrive il sindaco Martini in risposta al gruppo “Una città da Vivere”, sottolineando – L’autovelox nel Comune di San Severino è stato introdotto dopo una massiccia campagna di sensibilizzazione, le postazioni sono segnalate con tanto di doppia cartellonistica e lo strumento viene utilizzato solo per spingere a limitare la velocità in tratti di strada pericolosi dove in passato si sono registrati troppi e troppi incidenti costati la vita a tantissimi giovani. L’utilizzo di questi strumenti, l’aumento dei controlli, la predisposizione di campagne a tema, ha avuto risultati evidenti. Si deve fare di più per evitare ancora che si versino lacrime e che le nostre strade si macchino di sangue. L’Autovelox lungo la SP. 361, va detto, è uno dei pochi autorizzati dalla Prefettura. Secondo me la politica deve occuparsi più seriamente anche di temi come sicurezza stradale e prevenzione. Prendiamo atto comunque – conclude Martini – che al bilancio non ci siano altri appunti da fare. Abbiamo operato, anche per i conti, come padri di famiglia sostenendo anzitutto il sociale ed aiutando le fasce più deboli senza dimenticare settori importanti come quello produttivo, la cultura ed il turismo. Presenteremo i conti a posto nonostante i tagli del Governo centrale e le mille difficoltà legate alla crisi. Questo era il nostro obiettivo e questo obiettivo lo abbiamo, ancora una volta, rispettato”.
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Quante infrazioni sono state contestate con INGANNO perché commesse sul lato opposto a quello dove è collocato l’autovelox?
L’automobilista è abituato a considerare la segnaletica che il Codice della Strada vuole a destra e quindi anche l’autovelox deve trovarsi a destra altrimenti non si può definire “ben visibile”.
Se poi la finalità è la prevenzione, gli autovelox debbono rilevare l’infrazione all’inizio della zona interessata e non alla fine, come accade quanto le apparecchiature riprendono entrambi i sensi di marcia.
Dopo aver letto l’articolo, mi auguro con tutto il cuore che quanto riportato sia frutto della “fantasia” del giornalista e non corrisponda realmente a quanto dichiarato dal sindaco immagini per mezzo “dell’addetto stampa”…
Sono sempre stato orgoglioso di essere Settempedano, non vorrei dover iniziare a vergognarmene proprio ora!
un autovelox posizionato prima della prima abitazione comunale venendo da Passo di treia ed uno posizionato dopo l’ultima abitazione comunale dovrebbero servire a tutelare la sicurezza e non a fare cassa?!?! Gli incidenti mortali sono avvenuti quasi sempre nei 7-8 km. Di strada tra i due autovelox ovvero nei centri abitati di Rocchetta, Taccoli, Pieve, San Severino e Fontebella. In quel tratto potete continuare ad andare tranquillamente a 150, tanto gli autovelox installati sono fasulli… Ovviamente perchè l’amministrazione ha a cuore la sicurezza e non il portafoglio!
No, caro Martini quelle macchinette prefigurano quasi un'”estorsione”, perchè non mi venga a dire che limitano la velocità, La limitano esclusivamente in quei cento metri dove sono istallate le “infernali”per il resto si viaggia come sempre. Ergo servono solo a fare cassa. Data questa situazione io e molti altri ce ne andiamo altrove a fare i nostri acquisti, consiglio anche per tutti gli automobilisti. I modi di fare sicurezza sono altri e molto più semplici.
Sindaco Martini, lo scorso anno ho ricevuto ben tre multe per eccesso di velocità in un tratto, appena fuori dalla sua città andando per un lavoro occasionale a Fabriano. i limiti superati sono stabiliti per legge ma non sono quelli che riducono l’eccesso la velocità perchè appena dopo ne succede di tutti i colori, ho visto coi miei occhi sfrecciare appena dopo, e la strada è pericolosa quanto quella precedente. i limiti superati erano di due , di cinque, di sette utilizzando i Km di tolleranza. Io che guadagno circa 8000 euro l’anno sa cosa vuol dire pagare 400 euro di multe? per una velocità che non riduce incidenti né persuade ad andare più piano. In Finlandia multano chi supera di 20 Km il limite di velocità (e no i 5 di tolleranza) e la multa è più alta quanto più alto è il reddito. Allora sì che i Comuni non usano far cassa delle multe. Io credo che voi state usando questo criterio e soprattutto su chi non conosce o non frequenta il suo paese. Ora per andare a Fabriano passo da Ancona e a San severino per paura non passo più. Cordiali saluti.
Vorrei sapere quale strada percorre, ad esempio, chi fa il tragitto Camerino e Recanati, oppure quale strada percorre chi da Ancona arriva a S. Severino. Sono strade impossibili, con decine di agguati perpetrati da amministrazioni comunali assetate di sangue, eppure la viabilità provinciale dovrebbe essere garantita.
Come dice Mario, la soluzione più efficace è quella di evitare di passare in questi comuni, di evitare di lasciagli anche un euro nel territorio comunale. Ormai sono anni che preferisco percorrere anche 40 km in più, passando sulla 77 o sulla 78, piuttosto che correre il rischio di ricevere una costosa fotografia.
Su tutto il tratto di strada ci sono i 70 km/h come limite! Se li superat, sono problemi vostri…Chi rispetta i limiti non prende multe!
I sindaci che non sanno amministrare piazzano gli autovelox per sistemare i bilanci del Comune. Tutto il resto sono baggianate. Farebbero bene i cittadini a valutare l’operato di questi signori mandandoli a casa prima possibile.
Giorgio, il limite di 70 all’ora è presente su un 40% della strada. Il resto è a 50.
Egregio Sig. Sindaco di San Severino Marche, lei ha mai letto il C.d.S.? ovvero ha mai letto l’art 45 comma 9 e l’art 142 comma 6, l’art 192 comma 2 e 3 ed ha letto anche il decreto ministeriale relativo all’apparato rilevatore di velocità in carico al Comune da lei rappresentato? se NO sig Sindaco, e se non ne dispone le mando io tutta questa documentazione.
Carlo Spaziani Ufficiale della Polizia Locale di Roma Capitale con solo 41 anni di servizio, contatti al 3933251271 oppure spazicar@gmail.com
con quella faccia non gli manca certo il coraggio di dire anche di queste boiate…..