Condannato il parco nazionale dei Monti Sibillini: dovrà risarcire 2.500 euro ad un automobilista, dopo un incidente dovuto allo scontro con un cinghiale che era all’improvviso comparso in mezzo alla strada. Lo ha deciso il giudice di pace di Tolentino, che negli scorsi giorni ha dato ragione all’automobilista danneggiato, U. C., 51 anni, di Cessapalombo, che era difeso dall’avvocato Federica Montecchi. L’incidente era avvenuto il 5 agosto del 2012, all’interno del parco, nella zona del castello di Montalto, a Cessapalombo. Alla guida dell’auto, la sera in cui avvenne l’incidente, c’era la moglie del proprietario del veicolo, che si era trovata davanti il cinghiale e non era riuscita ad evitarlo. Ora, secondo il giudice di pace, dovrà essere l’ente parco a risarcire il danno subito dall’auto. In quanto sarebbe responsabile, secondo il giudice, della gestione degli animali che si trovano all’interno del parco.
(Gian. Gin.)
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..minimo..
Nonostante l’incidente la questione si è risolta fortunosamente per il danneggiato: se il cinghiale non fosse morto sul colpo il risarcimento sarebbe stato negato anche se fossero state trovate tracce dell’animale sull’auto (l’ispido pelo spesso si incastra nell’auto).
quindi per essere risarciti è necessario che il cinghiale muoia? buono a sapersi… lol
ahahahahaa la prossima volta daremo la caccia al cinghiale cmq se c’è selvaggina in giro la gente deve stare con gli occhi aperti l’autista rispettava i limiti di velocita ? come ha fatto a non vedere un cinghiale in mezzo alla strada booooooooo misteri della vita
queste sono le belle trovate della regione marche e della provincia di macerata!
Vogliamo sapere perché il cinghiale non aveva un avvocato difensore!
Certo che il cinghiale non si vede perchè è un aninale piccolo….
Il bello è che in pratica paghiamo noi, forse qualcuno non se n’è reso conto…
signor matrixecc è evidente che il cinghiale voleva suicidarsi altrimenti avrebbe usato anche lui molta prudenza nell’attraversare la strada,guardando a destra e sinistra e magari passando sulle strisce pedonali o mettendosi il giubbetto catarifrangente
vedo che come sempre c’ è qualcuno che invece di stare zitto vista la sua ignoranza in materia approfitta x scrivere sciocchezze,,potrebbe cercare di capire il comportamento di questi animali e poi parlare…..
Bisognerebbe eliminare questi cinghiali ungheresi enormi, iperprolifici e che comportano anche costi per la comunità per facilitare il ripopolamento di quelli nostrani più piccoli e meno prolifici.
Non è necessario che il cinghiale muoia !! L’ importante è che non fugga ma rimanga nei paraggi fino all’ arrivo delle autorità per rendere un testimonianza sull’ accaduto !
Gianfranco Cerasi
“Certo che il cinghiale non si vede perchè è un aninale piccolo….”
….quando un cinghiale da un quintale o un capriolo ti sbucheranno all’improvviso dalla boscaglia e ti sfasceranno la macchina ci dirai come mai non li hai visti.
Penso che la natura è natura, pertanto se si percorrono certe strade ed esiste anche una segnaletica precisa si dovrebbe adoperare prudenza. Non sono molto daccordo sui risarcimenti agli automobilisti, sono favorevole a risarcimenti ai contadini che a volte si trovano il seminato completamente distrutto.
La famiglia del cinghiale chi la risarcisce?????????????