di Laura Boccanera
Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta ha firmato questa mattina il decreto di accettazione delle candidature pervenute in comune per i consigli direttivi dei 6 comitati di quartiere. Le elezioni si svolgeranno domenica 27 ottobre. Le elezioni rappresentano una novità per il Comune di Civitanova in quanto fino ad ora la rappresentanza nei quartieri veniva nominata dalla politica e non eletta dai residenti. Dopo la proroga stabilita per presentare le candidature i quartieri che hanno risposto in maniera più partecipata sono stati quelli di Fontespina/San gabriele e il quartiere risorgimento. Il Consiglio sarà composto da 11 Consiglieri. Possono concorrere alla carica di membri del Consiglio direttivo tutti i cittadini residenti nel quartiere che abbiano compiuto il 18° anno di età, senza distinzione di nazionalità. L’assemblea elettiva, presieduta dal Sindaco o da un suo delegato, procederà alla costituzione di una commissione elettorale composta da un minimo di 3 ad un massimo di 5 persone residenti nel quartiere e non candidate alla carica di Consigliere che espleterà tutte le operazioni elettorali. Il voto avviene in modo segreto, su una scheda predisposta contenente l’elenco dei candidati in ordine alfabetico. Ogni elettore potrà esprimere 1 sola preferenza. Risulteranno eletti coloro che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze.
Per il quartiere centro sono candidati Cristiana Cecchetti, Nicola Di Feo, Stefano Grassetti, Veronica Palestini, Andrea Perini, Stefano Petrelli, Antonio Secchiari.
Per Civitanova Alta, nell’elenco figurano Juswak Angeletti, Camilla Bellavita Mussio, Simone Cardelli, Marco Gasparri, Guglielmo Giannoni, Alessandro Lattanzi, Maurilio Morlacco, Giuseppe Paolini, Matteo Pirro, Michele Staffolani.
Per Fontespina-San Gabriele, candidati Sebastiano Attardo, Paolo Balducci, Laura Ferramondo, Bruno Giacconi, Giuseppe Lufrano, Anna Maria Mantovani, Daniele Marchiani, Simonetta Mataloni, Vincenzo Pascucci, Marco Pertecarini, Sonia Quercetti, Antonio Riccione, Yuri Tassara, Francesco Tolentinati, Paolo Ugolini.
Al quartiere Risorgimento, in lista Giovanna Capodarca Agostinelli, Simone Catini, Alessandro Faustini, Francesco Filomeni, Pamela Forani, Luca Formica, Corrado Lauri, Gianni Mercuri, Massimo Muzi, Alessandro Orsili, Simone Salvatori, Ilenia Vesprini.
Per San Marone, ci sono Benedetta Bambozzi, Danilo Bizzarri, Augusto Bruni, Goffredo Cervellini, Massimo De Angelis, Alessandro Ferraro, Roberta Menghini, Andrea Montanari, Tiziana Ripari, Giuseppe Torrano.
A Santa Maria Apparente, le candidature sono quelle di Carlo Bartolini, Danilo Bitti, Giuseppe Ciarpella, Oriana Frapiccini, Maurizio Gennari, Nazareno Grassetti, Duilio Lanchini, Luca Lattanzi, Angelo Quintabà.
“Con le elezioni per i consigli di quartiere – commenta il sindaco Corvatta – si apre un percorso nuovo nella direzione della partecipazione e della democrazia diretta. Era sicuramente auspicabile un numero più elevato di candidature, ma ogni processo richiede tempo per essere assimilato dalla cittadinanza. Viviamo anche un periodo di difficoltà economiche che con ogni probabilità non hanno incentivato l’interessamento dei cittadini ad attivarsi per entrare nei comitati. Credo comunque che questo rappresenti un punto di partenza. Se i direttivi lavoreranno proficuamente nel coinvolgimento della cittadinanza e nell’attività propositiva verso il comune, e se l’amministrazione comunale sarà aperta ed attenta ad attivare un dialogo costante con questi organi di partecipazione, si potranno ottenere risultati positivi e sensibili miglioramenti per tutti”.
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Visto che ressa?
Al centro manco 11..SMA 9…16 tra San Gabriele e Fontespina, due quartieri ben distinti.
un gran successo sindaco.
Un Flop politico gravissimo,pesante del Sindaco Tommaso Corvatta e dell’assessore alla partecipazione Francesco Peroni.I Civitanovesi a quanto sembra non sono così ingenui da non aver capito in questi mesi che la partecipazione tanto declamata era solo una finzione politica e che l’elezione diretta è un inganno in quanto poi gli stessi Comitati non hanno nessun potere .
Quanta gente di poca lungimiranza che sta partecipando alla foglia di fico dei Consigli di Quartiere farlocchi e falsi di Corvatta e soci!
Vergogna!
E i nomi?
I soliti pseudo-attivisti e qualche ingenuo!
Corvatta e Peroni si devono dimettere domattina per aver propagandato questi organismi inutili, autoreferenziali e senza funzioni!
La partecipazione è ben altro… falsi e traditori!!!
http://www.scribd.com/doc/103273242/02-Democrazia-e-Linee-Di-Intervento
A coloro che, con la loro candidatura, hanno voluto fornire una foglia di fico ad un’amministrazione indecente, ecco cosa fanno i Comitati di Quartiere (sempre che siano convocati, vi siano 50 cittadini e via dicendo):
TITOLO V
FUNZIONI E COMPETENZE
Articolo 27 – Principi generali
Ai Consigli di quartiere sono attribuite funzioni di consultazione e di proposta.
Articolo 28 – Funzioni di consultazione
Sono riconosciute ai Comitati di Quartiere funzioni consultive in ordine all’adozione di provvedimenti in materia di:
– Bilancio ordinario e programmi pluriennali degli investimenti;
– assetto del territorio comunale (Piano regolatore generale, Pianificazione uso territoriale, Programma recupero urbano);
– Piani triennali delle opere;
– realizzazioni di servizi di base generale per la città;
– Piani di intervento socio – sanitari;
– pianificazione dei servizi commerciali.
La giunta comunale dovrà fornire tutta la documentazione necessaria relativa ai provvedimenti da attuare.
Il parere dei Comitati di Quartiere dovrà essere trasmesso entro il termine che, di volta in volta, verrà indicato dall’Amministrazione comunale.
Articolo 29 – Funzioni di proposta
I Consigli di quartiere, previa consultazione dell’Assemblea di Quartiere, formulano all’Amministrazione Comunale proposte per la soluzione di problemi interessanti il territorio del quartiere.
La proposta va adottata dal Consiglio di quartiere con proprio atto, deve aver un oggetto determinato e deve indicare il motivo di interesse per la comunità; nel caso in cui siano previste delle spese o delle entrate o dei benefici economici e sociali la proposta deve contenere una valutazione anche sommaria degli stessi.
I quartieri proponenti hanno il diritto di avvalersi della collaborazione e di ottenere le informazioni giuridico-amministrative, finanziarie e tecniche necessarie dai competenti uffici del Comune.
Dimenticavo che c’è anche il Bilancio Partecipato e l’Urbanistica Partecipata, tutte cose che, insieme alla vera Democrazia Partecipata, non vogliono essere attuate da questa amministrazione perché sconvolgerebbero gli equilibri di potere:
http://www.scribd.com/doc/103273250/03-Bilancio-Partecipato-e-Linee-Di-Intervento
http://www.scribd.com/doc/103273255/04-Urbanistica-Partecipata-e-Linee-Di-Intervento