di Sara Santacchi
Da Corridonia all’essere tra i protagonisti del film di Federico Moccia “Universitari, molto più che amici”, nelle sale cinematografiche dal 26 settembre. E’ quanto successo a Simone Riccioni, giovane attore ventiquattrenne, che questa mattina è stato a far visita all'”Istituto tecnico costruzioni ambiente e territorio A.D.Bramante” per raccontare la sua personale esperienza ai tanti studenti che oggi “occupano quei banchi in cui ero seduto fino a cinque anni fa”, ha esordito l’attore. Viso pulito, occhi azzurri, un sorriso disarmante, accompagnato dalla sua fidanzata, la modella Valentina Cammarota, ha tenuto una vera e proprio lezione raccontando i vari passaggi che lo hanno portato fino a Milano, dove ha studiato all’Università Cattolica laureandosi in Scienze Motorie, quindi sul set. Protagonista di diverse pubblicità (da Novi al Riso Flora, da Gillette a Vodafone per citarne alcune) ha girato il suo primo film con Jerry Calà, presentandosi al provino per accompagnare un suo amico. E’, poi, stato nel cast del corto “Beyond mountains, more mountains”, presentato al film festival di Los Angeles, fino alla grande occasione: il film di Federico Moccia. “C’erano oltre due mila ragazzi come me, ma quello che vi consiglio è di non smettere mai di cercare di realizzare i vostri sogni. Non dico che è semplice realizzarli, dico che dobbiamo essere i primi a credere che sia possibile renderli reali. Questo mantenendo sempre i piedi ben saldi per terra, non abbandonando lo studio, lasciandosi un’alternativa. Posso dire di poter scegliere ogni giorno di non scendere a compromessi e andare oltre i miei principi perchè se non riuscirò ad avere costanza nel mondo della recitazione, ho comunque una laurea che mi permetterà di lavorare”. Nato in Uganda, dove ha trascorso l’infanzia con i genitori in missione in Africa a otto anni è tornato a Corridonia: “Dell’Africa ho molti ricordi – racconta – per questo dico che ho dei principi ai quali non intendo venire meno, perchè ciò che ho vissuto in qualche modo mi ha segnato”. Quindi un ultimo sogno: “Riscire a far partire una serie di progetti ideati da me, magari proprio col vostro aiuto” conclude rivolgendosi agli studenti.
(foto di Lucrezia Benfatto)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Uelaaa… un esordio con Moccia, mica pizza e fichi.
Suppongo il salto da scienze motorie al cinema sia frutto di talento puro e cristallino.
Chissà se, seguendo l’esempio del celebre scrittore ed adesso anche regista (proprio vero che per scoprire l’America basta essere in Italia), anche lui abbia lasciato un lucchetto sulla ringhiera del Bramante per essere 3 metri sopra il cielo…
In confronto a Moccia libri e film come Jack Frusciante è uscito dal gruppo meriterebbero l’Oscar
Bel Colpo Cerasi, Happiness is a Warm Gun Mama!
I primi 2 commenti sono intrisi d’invidia, quando invece come ha sottolineato il Preside il ragazzo è un esempio per realizzare i propri sogni!!! Ci vogliono attori marchigiani, forza Simone!!!
@ S. Lapponi
Proprio non ha capito nulla…Io stavo ironizzando su Moccia
Auguro una fulgida e splendida carriera a Riccioni.
Del resto l’attore protagonista del film di Jack Frusciante (e prima del Maxibon) è ninete di meno che Accorsi, che non mi pare sia attore da poco.
Conosco la famiglia Riccioni, i suoi nonni e pure Simone. L’attore proviene dal teatro, che – come è noto – è un’ottima scuola. Quando lo conobbi, Simone mi disse che il suo sogno era di poter fare teatro, avendone in cambio una retribuzione dignitosa.
Io ho visto il film con mia moglie e ci siamo divertiti in modo fresco e spontaneo. Finalmente un film di evasione e, seppure con lievi punte di amarezza, non ci siamo sorbiti un polpettone impegnato nel dramma della gioventù attuale, come lo erano i film del passato. Spero di vedere, col tempo, Simone Riccioni in parti drammatiche, o di personaggi “negativi”. Con un regista adatto vedremmo la trasformazione del giovane attore da quella bellezza pulita, acqua e sapone, libera da spinelli e da sniffate, in uno spietato killer e in personaggio amletico.