di Laura Boccanera
Villa Eugenia, le case di pregio in collina e quelle 188 ville accatastate come civili abitazioni. Il caso Civitanova (leggi l’articolo) arriva su Rai1 nel programma L’Arena di Massimo Giletti andato in onda nel primo pomeriggio. Il servizio che la troupe della Rai ha realizzato nei giorni scorsi a Civitanova è stato inserito all’interno di un approfondimento dedicato ai “furbetti della casa”. Questo il titolo dato allo spaccato di approfondimento che ha toccato, con il commento di alcuni politici in studio, il problema da diversi punti di vista. Dalla piaga degli affitti in nero (è stato trattato il caso di un proprietario con 41 appartamenti non dichiarati), fino alle case fantasma, inesistenti sulla carta, ma ben presenti sul territorio, per poi arrivare fino a Civitanova e agli accatastamenti incongrui. “A Civitanova c’è un sindaco che si è accorto che qualcosa non tornava – ha detto il conduttore Massimo Giletti lanciando il servizio curato da Paola Cannizzo – e così ha denunciato che nel suo paese ci sono circa 189 abitazioni tipo ville, con il verde e i giardini, ma su 189, 188 sono civili abitazioni e una sola è considerata una villa vera e propria. Lui l’ha scoperto, e ogni tanto quando la politica fa qualcosa gliene va reso merito”.
Il servizio parte poi con alcuni numeri, quelli appunto degli immobili censiti a Civitanova e inquadra alcune ville della città, piscine, particolari di abitazioni riconoscibili a chi conosce la città. L’unica villa accatastata come tale è Villa Eugenia e da lì parte il servizio che passa poi ad illustrare le anomalie. La giornalista suona anche ad alcune abitazioni chiedendo ai proprietari la categoria del proprio immobile, ma la risposta che va per la maggiore è “non saprei”. In tanti infatti non sanno come è accatastato il proprio appartamento o in caso di conoscenza, come risulta anche sulle carte l’anomalia c’è e si vede. Nel servizio viene intervistato anche il sindaco Tommaso Corvatta che parla del fenomeno come di “ingiustizia nei confronti degli altri cittadini”.
Attualmente dei 41.362 immobili censiti 1 sola è accatastata come villa. 4304 sono civili abitazioni di categoria A2, 14.774 le abitazioni di tipo economico A3, 1441 quelle di tipo popolare A4, 248 quelle ultrapopolari, 27 immobili sono accatastati come rurali o aziende agricole, 186 i villini di categoria A7, 1 villa, 664 uffici e studi professionali, 29 collegi, ospizi, caserme, 11 come ospedali case di cura, c’è anche 1 prigione (categoria B3), 21 gli uffici pubblici, 42 immobili sono accatastati come scuole, 10 cappelle e oratori, 1879 negozi (C1), 3737 (C2) magazzini e depositi, 797 laboratori artigiani, 11549 come garage, 799 fabbriche, 28 alberghi e pensioni, 12 teatri, cinema, discoteca, 1 come case di cura con fini di lucro, 33 banche e assicurazioni (D5), 40 palestre private, 172 benzinai, discariche, campi sportivi, 435 supermercati, 54 fabbricati per attrezzature agricole, 6 stazioni, 31 edicole, chioschi, bar, 2 fari, 20 chiese.
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Alla vergogna e all’ipocrisia non c’è limite. Ma caro sindaco il tuo ambulatorio medico che hai in C.so Umberto I° a Civitanova Marche, come é accatastato? Te lo dico io, COME ABITAZIONE con una rendita catastale inferiore di ben 4-5 volte rispetto a quella di ambulatorio. La solita storia, i controlli e le leggi valgono sempre per gli altri.
C’è scritto nel sottopancia “Tommaso Corvatta sindaco di Civitanova”
Ed io che pensavo che comandasse Silenzi!!! 😀
435 supermercati 28 alberghi e pensioni a Civitanova? Boh! Comunque è il segreto di Pulcinella che in Italia gli immobili vengono accatastati un po’ così…allegramente.
Cara Marco Castoldi, fai parte anche tu della cricca ? Fai parte anche tu di quel gruppo di poveretti che abitano in quelle catpecchie (ville) ???Secondo te perche’mai questa storia e’ venuta fuori solo ora? Vatti a vedere dove abitano i vecchi sindaci (Mobili,….),casupole magari con piscine, campi da tennis etc…pero’ poi ci andiamo ad incatenare in ospedale vero???
Se il sindaco di civitanova denuncia l’anomalia vuol dire che è pronto a pagare anche lui di più e lui è lì da non molto. In fondo, non spetta all’amministrazione verificare la correttezza degli accatastamenti? E gli altri enti preposti (catasto, agenzia del territorio, agenzia delle entrate ecc.) dove sono stati in questi ultimi 50 anni, a FARFALLE? Ci piacerebbe sapere se sono mai passati nei dintorni di villa eugenia, dove proliferano ville, parchi e piscine dei signorotti locali, compresa quella di ercoli, grande finanziere col fiuto degli affari immobiliari, specie quelli delle… banche!
L’asino mia m’ha ditto recchio’!!!!
Fossero solo a Civitanova..
Caro Giuseppe per prima cosa non faccio assolutamente parte della cricca, come tu la chiami, non abito in casupole che tu chiami ville ma in un normale appartamento adeguamente e correttamente accatastato con la giusta categoria e rendita catastale con conseguente pagamento di ici imu ecc. Anche i vari Mobili, Ercoli, Doria, Paniccia ecc.. se hanno immobili accatastati male dovranno provvedere alle dovute correzioni, se lo fanno loro bene ,in caso contrario c’é il Catasto ( Agenzia delle Entrate) su segnalazione del Comune.E lei Caro Giuseppe tutto a posto con le rendite catastali?
Questo è quello che scrive Silenzi sulla sua pagina Facebook: google scopre i furbetti(vergogna) con le piscine. Dobbiamo fare tutti gli accertamenti e segnalare al catasto tutti coloro che non sono in regola.Lo dobbiamo fare per un principio di giustizia e di equita’.
Ora mi permetto di farle alcune domande: ci voleva il satellite di google per scoprire ville con piscine e parchi, accatastate come magazzini ?
Oppure qualche “politico che lei conosce intimamente” ha suggerito questo escabotage , magari guadagnandoci anche sopra ?
Basta con queste ipocrisie, Lei (secondo me) sapeva benissimo come funzionavano le cose.
Per una volta, poteva approfittare e stare zitto, invece, come al solito, ha sfruttato la situazione per avere vantaggio mediatico e passare da (falso) paladino della giustizia ed equità.
Non avete capito nulla, ora è di moda fare i poveri quindi i ricchi portano jeans strappati (da 500 euro), minimali borsette (da 700 euro), pantofoline stive (da 400 euro) ed ovviamente mica possono vivere in villa…
Pertanto è tutto regolare, tutto nella norma: basta andare a leggersi l’articolo dell’Espresso per constatare che gli evasori sono molti più di quelli che si immagina, alcuni anche nella nostra beneamata provincia…
Qualcuno sa come è andata a finire la storia dei circa 40 imprenditori locali che avevano (sbadatamente si badi bene) dimenticato pacchi di soldi nelle bacnhe di San Marino??
Domani aumenta l’IVA, poi pagheremo l’IMU, come se non bastasse il prossimo anno ci sarà la nuova TARES (non si sa per qualis disservizi) e sicuramente si inventeranno altre spese che un cittadino onesto deve pagare.
Ma non è ora che gli onesti si sveglino e comincino a denunciare chi ruba?
Così come il sindaco di Civitanova anche gli altri sindaci non potrebbero incrociare due dati e denunciare le irregolarità.
In Germania nonostante la crisi il paese è in crescita. Sicuramente dipenderà da n fattori, ma sta di fatto che in quel paese al massimo evade 1 cittadino su 100.
Vorrei capire perchè dovrebbero esserci differenze di costi tra una categoria e l’altra. Se uno abita in una alloggio di tipo A2 piuttosto che A4, gode di servizi diversi, di servizi migliori? Forse c’è un illuminazione diversa manutenzione del verde pubblico o un servizio di raccolta rifiuti migliore, vengono direttamente a casa a ritrare la spazzatura evitantoti di portarla di sotto? Ovvio che se ho una casa di 100 mq pagherò per 100 mq, se ce l’ho di 20000 mq pagherò per 20000 mq, ma se i servizi che offre il comune sono gli stessi che senso ha prevedere diverse categorie? Parlo di alloggi ovviamente, il discorso è diverso per le categorie commerciali. A volte ci si compllica la vita e poi ci si meraviglia se la gente cerca di fare le furbate.
per Corvatta gli unici ricchi devono essere gli amministratori così possono sperperare allegramente per fare feste dell’unità e palazzetti…
@ Corvatta. sindaco piu’ del televisore che del fare. bello andare in tv per cavalcare una pubblica opinione esasperata; peccato che neanche sa di cosa parla. sarebbe stato piacevole un confronto biparte ed invece un articolo pieno di notizie imprecise e una televisione pubblica a senso unico. ma forse il coraggio manca per un confronto dove il comune (come ufficio) ci rimetterebbe le penne. prima fanno i belli in tv e poi chiedono un colloquio con vli uffici direttamente interessati. ci risentiamo presto, gli sviluppi saranno molto interessanti, pero’ poi non dica che era fuori citta’ e non sapeva niente perche’ sbagliare e’ umano,perseverare non e’ plausibile
x marco castoldi Non ti preoccupare x la mia “villa” perche’ e’ regolarmemte accatastata (sai essendo un dipendente con moglie e due figlie a carico….), piuttosto per i nomi che tu hai menzionato, essendoci solo una villa a Civitanova non e’ che ci vuole uno scienziato e vedere chi ha rubato…….d’altronde se in Italia abbiamo avuto x 20 anni un pregiudicato che invitava a non pagare le tasse ( 1 + 1=…..)……..
A Citanò ci stanno più delinquenti di quello che si pensa….molti di più…
@ Patrick. Avevo consigliato su queste pagine al vicesindaco Giulio Silenzi di chiudersi un periodo in casa a meditare su se stesso, dopo che il Resto del Carlino lo aveva fotografato mentre usava disinvoltamente il cellulare dietro la bara di Maria Pia Bigoni, assassinata a coltellate dall’ex marito. Giulio Silenzi non ha seguito il suggerimento e nemmeno ha sentito il dovere da amministratore comunale di chiedere scusa per il suo inqualificabile comportamento alla famiglia Bigoni e ai civitanovesi. Ora Silenzi se ne esce, a seguito del servizio della rubrica televisiva “L’Arena”, con l’invito a denunciare gli irregolari accatastamenti delle abitazioni. Badate bene, Giulio Silenzi non è uno che passa per strada, ma amministratore del Comune di Civitanova e segretario del Pd, che ha propri rappresentanti nelle aziende partecipate, anche in quelle specifiche. Quindi il vicesindaco-segretario Silenzi faccia il suo dovere e non rincorra facili richiami popolistici e demagogici, mirati alla caccia di consensi elettorali. Una posizione che fa il paio con quella sulle esose bollette del gas metano, quando lo stesso Silenzi riunì il suo partito per chiederne la rateizzazione, minacciando la presentazione di mozioni in Consiglio Comunale. Ciò mentre il Pd ha il presidente dell’Atac, Sergio Cognigni, da cui Gas Marca dipende, e sarebbe bastato un intervento diretto. Perciò, egregio Giulio Silenzi, non si può gestire il potere da più 40 anni, come nel suo caso, e quando fa comodo dimenticarsene per rivolgere demagogici appelli alla cittadinanza. Un bel tacer non fu mai scritto!
@Aldo Caporaletti. Condivido in pieno ciò che scrive. C’è gente che ancora non ha compreso il modus operandi di Giulio Silenzi nonostante siano 40 anni che li prende in giro. Vorrei tanto conoscere chi mette le “manine rosse” ai commenti, giusto per farci 4 chiacchiere.
Grazie.