A Camerino la battaglia sul tribunale cambia obiettivo ma non cessa. Torna alla carica il sindaco Dario Conti che, dopo il plateale gesto della consegna della fascia tricolore al prefetto, in occasione dell’apertura delle scuole (leggi l’articolo), invia una lettera aperta ai sindaci del territorio convocando un incontro domani, martedì 24 settembre, alle 16,30 nella sala dei Priori del palazzo del municipio: «Cari colleghi sindaci, il nostro territorio e la nostra gente stanno passando un momento difficile per i tagli che vengono attuati in merito ad alcuni servizi e per la difficile situazione finanziaria che investe i nostri comuni, che pur dovrebbero essere tutelati dalla legge sulla montagna. Purtroppo le istituzioni governative non la stanno rispettando. Il 13 di settembre u.s. è stato chiuso il nostro Tribunale, nonostante i diversi interventi fatti unitamente ad altri sindaci colpiti dalla chiusura dei piccoli tribunali ed ai parlamentari dei diversi schieramenti per scongiurare l’applicazione della legge sulla loro soppressione. E’ stata fatta pervenire al ministro Anna Maria Cancellieri una proposta di allargamento della circoscrizione giudiziaria comprendente altri comuni della provincia di Macerata e la circoscrizione della sezione distaccata del tribunale di Fabriano, anche mettendo a disposizione senza oneri di spesa da parte del Ministero di Giustizia lo stabile sede del nostro Tribunale. Ritengo opportuno quanto necessario ed urgente incontrarci per mettere in atto tutte quelle azioni possibili a tutela della nostra area montana. Nel consiglio comunale aperto di sabato 14 a difesa del nostro Tribunale si è stabilito di un percorso per tenere alta la protesta. Oltre all’invito di porre la fascia al contrario in ogni manifestazione ufficiale – come già sto facendo – propongo di porre sul piatto della discussione l’eventuale dimissione da sindaco, di cui sono convinto dell’efficacia. Solo così si potrà far sentire alta la voce di questo territorio. Se poi anche i sindaci dei comuni sede di tribunali soppressi rimettessero il proprio mandato, si creerebbe un grosso e non indifferente problema al governo nel trovare tanti funzionari da nominare commissari. Pertanto vi chiedo la vostra disponibilità ad un incontro da tenersi martedì 24 settembre alle 16,30 nella sala dei Priori del palazzo del municipio di Camerino. Consapevole del momento che stiamo attraversando, sono certo che non mancherete».
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La fascia all’incontrario! Capperi che gesto coraggioso…
@ luca sparapani:
prima di prendere in giro pensa che magari uno ci mette tanto tempo e tanta fatica per imparare ad indossare una fascia per il dritto verso e poi le circostanze della vita lo costringono a dover prendere la stoica e disperata decisione di indossarla all’incontrario. Sono episodi – questo della fascia all’incontrario insieme a quello del tentativo di restituirla – che, per immortalarli degnamente, ci sarebbe voluto lì presente il Jacques-Louis David del Marat Assassinato.
Quella del Sindaco e dei colleghi Avvocati di Camerino mi sembra una battaglia assolutamente inutile, tardiva ed anacronistica. Pensare nel 2013 di avere un tribunale a pochi chilometri di distanza dalla propria abitazione/studio va in primo luogo contro ogni logica di contenimento della spesa pubblica. Basterebbe poi allargare la visuale agli altri Stati europei e verificare l’ubicazione dei vari tribunali per rendersi conto che avere il tribunale al centro della provincia (Macerata) non è poi così svantaggioso anzi (e lo dico da avvocato civitanovese che pur operando spesso nel Tribunale di Macerata ha deciso da anni di aprire il proprio studio in prossimità della Corte di Appello di Ancona (il prossimo step a mio parere sarà infatti quello di potenziare ulteriormente la competenza del Tribunale di Ancona e l’istituzione del tribunale delle imprese va proprio in quella direzione). Si tratta poi di pretese assolutamente anacronistiche ed egoistiche perché sono animate, a mio parere, dal malcelato fine di dar linfa alle attività economiche dei centri storici ormai morenti. Qualcuno dovrebbe spiegare a questi sindaci che ormai sta prendendo piede il processo telematico, gli Avvocati senza muoversi dal proprio studio e senza ingolfare gli uffici giudiziari possono depositare memorie, notificare atti (pur con la resistenza di molti colleghi che rifiutano ancora di utilizzare questi mezzi) e in un futuro spero prossimo sarà possibile partecipare alle udienze senza muoversi dal proprio studio, rimanendo davanti ad una webcam (sono un inguaribile ottimista). Da ultimo, mi domando, dove erano tutti questi sindaci e colleghi che ora protestano quando anni fa fu presa la decisione dell’accorpamento? Si sono accorti solo ora che i (pochi) fascicoli del Tribunale di Camerino sono stati trasferiti a Macerata delle conseguenze della misura in questione?
Condivido in toto il commento dell’avv. Dino Gazzani,soprattutto nella parte finale in cui si sottolinea che il Sindaco si è accorto della chiusura del Tribunale a Camerimo, in sostanza quando è arrivato il camion del trasloco, con i facchini a caricare i fascicoli con le cassette dell’uva, come evidenziato in cronaca dallo stesso avv. Zucconi. Per favore risparmiateci l’ennesima inutile ,sterile recita demagogica a cui non crede più nessuno!
Sono d’accordo con le considerazioni del sig. gazzani . I nostri sindaci dovrebbero impegnarsi ad attivare circuiti virtuosi basati sullo sviluppo economico e sulla innovazione piuttosto che rincorrere ogni ridotta della spesa pubblica (improduttiva) .