di Laura Boccanera
Un agguato omicida nella notte ha messo fine in modo tremendo alla vita di Maria Pia Bigoni, 66 anni, uccisa in pochi minuti dalla furia dell’ex marito Graziano Palestini. La centralissima via Mameli, a due passi da piazza XX Settembre, è stata teatro della tragedia che si è compiuta questa notte, intorno alle 2.45. La vittima è Maria Pia Bigoni, 66 anni, conosciutissima in città per via del suo lavoro al mercato ittico. Ad ucciderla l’ex marito, Graziano Palestini, 76 anni. I due erano separati da tempo, dopo un matrimonio dal quale avevano avuto tre figli.
La donna era uscita dalla sua casa di via Mameli 30 in bicicletta per partecipare alla prima asta del pesce, dopo il periodo di fermo. E’ riuscita a percorrere solo una trentina di metri, prima di subire l’aggressione di Palestini, che l’ha scaraventata a terra e avrebbe iniziato a tempestarla di pugni. A quel punto la 66enne ha urlato, svegliando i residenti che si sono
affacciati alle finestre. Palestini sfodera un coltello e sferra numerosi fendenti, uno di questi colpisce la donna alla gola. Il coltello che utilizza ha la lama seghettata, lunga 20 centimetri. Mira alla gola e al bacino della ex moglie. Nel frattempo le urla richiamano anche l’attenzione del fratello di Maria Pia Bigoni, che sta riposando nell’abitazione della sorella. L’uomo esce in strada e cerca di affrontare Palestini, i residenti che hanno assistito alla scena chiamano il 118 e i carabinieri. Ma ormai non c’è più nulla da fare.
Palestini rimane immobile, dopo aver ucciso la ex moglie, e la fissa riversa a terra in una pozza di sangue. I carabinieri lo arrestano e lo portano nella caserma Piermanni, mentre la donna, che all’arrivo del personale sanitario respirava ancora, muore in ospedale circa 20 minuti dopo essere stata aggredita. Pare che l’omicidio sia legato a questioni economiche, per cui da tempo la coppia discuteva. Secondo una testimone, dopo aver ucciso l’ex moglie in quello che sembra essere a tutti gli effetti un omicidio premeditato, Palestini sarebbe rimasto immobile, disteso con la schiena appoggiata alla saracinesca di un garage, ad osservare il corpo esanime della donna.
(Ultimo aggiornamento ore 12.05)
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