di Gianluca Ginella
(foto di Guido Picchio)
Non si placa la guerra tra tribunali, «gli avvocati di Camerino hanno ritenuto di denunciare me e il presidente del tribunale per violazione della privacy per il trasloco dei fascicoli a Macerata» dice il procuratore Giovanni Giorgio. Una decisione di cui dice che «primo firmatario è il presidente dell’ordine degli avvocati di Camerino, Zucconi – continua Giorgio – E’ stato presentato ai carabinieri in piena notte, all’una e cinque minuti del giorno 14. Ritengo comunque che sia priva di fondamento. Sono amareggiato». Sui fatti avvenuti a Camerino, dove venerdì è stato bloccato il trasloco, «ho chiesto ai carabinieri una relazione dettagliata di quanto accaduto venerdì. Sono cose deplorevoli. Questa mattina per quei comportamenti due magistrati non avevano la scrivania per mettersi a lavorare».
Oggi il procuratore ha accolto i nuovi arrivati in procura, «dobbiamo impegnarci a rendere operativa la riforma. Quando sono arrivato ho detto che volevo un cambio di passo, e spero che i nuovi arrivati riescano a rimediare le disfunzioni che ci sono». Poi Giorgio cita alcuni dati: «i procedimenti dibattimentali a Macerata sono 1.600, a Civitanova sono 1.600, da Camerino ne arrivano 200». Da Camerino, il presidente dell’ordine degli avvocati, Corrado Zucconi Galli Fonseca, dice che «abbiamo fatto un esposto al garante della privacy, perché i fascicoli sono stati trasferiti nelle cassette dell’uva. Vogliamo capire se ci sia stata una violazione della privacy. Ma non è diretta al procuratore o al presidente del tribunale. Riguarda la ditta che ha fatto i traslochi».
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Sempre oggi la Giunta regionale ha sottoposto all’assemblea legislativa il quesito referendario con cui si abrogano le disposizioni sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari sul territorio. La giunta lo ha deciso oggi, per l’approvazione entro il 30 settembre e il successivo invio alla Corte di Cassazione. Da parte dei vari Consigli dell’Ordine degli avvocati presenti nei territori interessati è stata avanzata una espressa richiesta di intervento (tramite referendum abrogativo) per evitare la soppressione del Tribunale di Camerino e la chiusura delle sedi distaccate. Tali soppressioni «si pongono in contrasto con i principi per cui l’amministrazione, anche della giustizia, deve essere esercitata vicino ai cittadini, specie nelle zone di montagna che presentano maggiori disagi di mobilità, evitando la concentrazione dei servizi – dice una nota della Giunta –. La Regione condivide le esigenze dei territori interessati e, per garantire il rispetto di un effettivo policentrismo della comunità regionale anche sul piano del servizio giustizia per i cittadini, ha deciso di proporre l’istanza di referendum abrogativo della legge nazionale di riorganizzazione degli uffici giudiziari».
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Da ricordare come per la riforma delle Province, Spacca era stato sordo rispetto alle richieste dei territori e non aveva ritenuto di presentare ricorso costituzionale, poi comunque accolto grazie alle richieste di una dozzina di altre regioni. Forse perché allora non gli importava un fico secco che Macerata, come del resto Camerino e il suo entroterra, sarebbero scomparsi in Provincia di Ascoli ?Stavolta invece stiamo parlando, fra gli altri, anche della soppressione della sezione distaccata del tribunale di stanza a Fabriano, territorio -questo si – molto caro al presidente della Regione. Sicché i servizi per il cittadino e la loro vicinanza alla gente assurgono o meno, per Spacca, ad argomento degno di attenzione a seconda che gli stessi siano collocati , oppure no, nell’ anconetano.
Trovo questo atteggiamento smaccatamente evidente ed odioso, sia in queste che in altre scelte politiche che hanno distinto il governo regionale, specie in questi ultimi anni.
Questo trasloco del Tribunale di Camerino sembrerebbe rivelarsi un’operazione più delicata della rotazione della Costa Concordia (anche se il relitto è più piccolo).
Comunque, con tutte le volpi che ci sono a Camerino, la scelta di portare via i fascicoli dentro le cassette dell’uva a me pare molto azzeccata.
E dire che sino a 2 anni fà….era con LORO a CAMERINO…..dovrebbero essere contenti di RITROVARLO….invece di denunciarlo…..
Se i Procedimenti Dibattimentali di Camerino ne sono 200 allora ogni avvocato ne ha uno.
Non posso entrare nello specifico della organizzazione della giustizia che non conosco . Mi stupisce però l’intervento della Regione . la nota che leggo qui sopra potrebbe essere presa pari pari ed utilizzata anche per contestare le scelte fatte questa volta dalla Giunta Regionale in tema di sanità pubblica . perchè il concetto di vicinanza ai cittadini del servizo pubblico funziona per la giustizia e non per la sanità ?? Forse perchè gli avvocati contano più dei malati ?? Metto da parte le facili battute ma vorrei vedere un comportamento più coerente da parte della mia Regione.
Per Mario Iesari
Concordo in pieno con quanto da Lei scritto. Il problema, però, non è che gli avvocati contano più dei malati (in realtà contano pochissimo entrambe le “categorie”), ma, come è stato già scritto in un precedente commento, che in questa occasione è in ballo la sede di Fabriano quale Sezione Distaccata del Tribunale di Ancona.
Tutto ciò è molto scoraggiante, anche perché la disparità di trattamento è palese ed offensiva verso chi non ha ricevuto lo stesso sostegno, ma solo una sbrigativa alzatina di spalle.
Commento di Giorgi? Geniale. Ma per le volpi, le cassette d’uva potrebbero essere una induzione ad asportarle e dunque a delinquere, e questa non è cosa buona. Ma renderanno i fascicoli montani riconoscibili già ad una prima annusata, e questo invece ci piace. I fascicoli di Civitanova ci arriveranno in cassette di pesce? Profumi marchigiani.