Nel dibattito sulla sanità e sui cambiamenti previsti nel Maceratese, interviene il consigliere regionale Francesco Massi, capogruppo del Pdl:
«La prossima settimana, durante i lavori della Commissione Sanità i Consiglieri Regionali eletti nella provincia di Macerata avranno la possibilità di esprimere con chiarezza le proprie posizioni.
Pertanto ad essi e, soprattutto a Spacca, a Mezzolani, a Comi ed a quelli del centrosinistra (PD – UDC – IDV) chiedo di “gettare la maschera” ed uscire allo scoperto e di avere coraggio per modificare le proposte della Giunta regionale mentre, rivolgo a loro il mio appello, sottolineo le mie richieste e le mie proposte. In primo luogo, il punto nascita di San Severino non può essere soppresso, infatti il consistente numero di parti (700 – 800 all’anno) non può essere agevolmente assorbito da Macerata e Civitanova, verso la saturazione soprattutto ora che è stato chiuso quello di Recanati. In secondo luogo per una questione di equità e di rispetto dei territori e delle popolazioni montane l’Ospedale di Cingoli deve essere considerato ed equiparato a quelli di Pergola e di Amandola. Per finire i punti di primo intervento di Tolentino e Recanati non possono essere soppressi: ciò che sta avvenendo nei Pronto Soccorso di Macerata e Civitanova è grave per i disagi e la dignità dei cittadini, nonostante, lo ripeto convinto, le grandi capacità professionali del personale.
Ribadisco, infine, che chiederò ancora a Spacca ed alla Giunta di discutere la riorganizzazione delle Reti Cliniche in Consiglio Regionale perché trattasi di un atto di programmazione, chiaramente il più importante insieme al Bilancio».
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Anche Massi vuole visibilità .
qualche mese fa ci fu un consiglio comunale nell’ospedale di mc x affrontare i problemi economici della sanità, in quell’occasione venne nominato assessore ricotta, momento non proprio tempestivo x avere un assessore in più. Se un povero cristo va in ospedale deve fare tutta la trafila, attendere un eternità x fare qualsiasi esame o controllo. i politici questo problema non lo hanno, forse x questo non sono interessati se gli ospedali funzionano realmente. nell’ospedale di mc personale è ridotto e vengono convogliati tutti i pazienti provenienti da tolentino, così tolentino lavora poco e i medici di mc ”’fondono””rischiando ricorsi xchè sovraccarichi di lavoro che i medici di tolentino non fanno. carissimo Massi l’ospedale di tolentino ha significato che esista solo se venisse potenziato e riuscisse a curare i suoi pazienti altrimenti VA CHIUSO
Ma scusi Massi, il comune di Tolentino tramite il sindaco si è dimsotrato favorevole all’accorpamento, ora cosa vuole LEI? Visibilità? Ancora???? Andatevene in pensione, grazie!!!