di Carmen Russo
E’ tornata poco prima delle 13 l’acqua nelle zone di Macerata che erano rimaste a secco dalle tre di notte. “Il problema è risolto – spiega Stefano Cudini, direttore dell’Apm – E’ stata fatta la riparazione, dobbiamo verificare se c’è un’usura per un tratto un po’ più ampio, faremo questa verifica e vedremo se ci sarà necessità di sostituire un tratto più lungo. Si è verificata una situazione strana, il canale che raccoglie le acque delle caditoie stradali che raccolgono l’acqua piovana, passavano sopra alla condotta idrica, e in questo modo poteva accadere che gocciolasse sulla tubatura in ghisa. Ce ne siamo accorti stanotte e siamo subito intervenuti”.
La rottura di una condotta dell’acquedotto di Serrapetrona, in viale Indipendenza, ha interessato i quartieri di Colleverde, Montalbano, Santa Croce, via Spalato, corso Cavour e il centro storico (leggi l’articolo). I disagi maggiori sono stati avvertiti dai bar e dai locali commerciali. Alcuni hanno utilizzato riserve d’acqua, altri quella in bottiglia, mentre per le attività dove l’acqua è lo strumento chiave, non è stato proprio possibile lavorare. (GUARDA IL VIDEO)
“Ho dovuto mandare via i clienti”, dice la signora Isidori titolare di Parrucchiera Silvana e “Non è stato possibile fare la pizza” ci spiega Matteo, dell’omonimo Forno.
Presi d’assalto i supermercati per il bene più prezioso, senza il quale si sono svegliati tantissimi maceratesi. “Qui tutti sono venuti a comprare casse d’acqua”, dicono al Tigre di via Garibaldi. Problemi maggiori legati all’igiene quotidiana e alla cucina, ma la lamentela più forte è quella di non aver ricevuto alcuna comunicazione pubblica dal Comune. Alcuni poi hanno approfittato di punti di approviggionamento predisposti, in via cautelare dall’Amministrazione comunale, in piazza della Libertà e in piazza Garibaldi per gli abitanti del centro storico.
Il ripristino è iniziato a partire dalle 12.30, ma inizialmente l’acqua è risultata essere scura come è normale in fase di riassestamento.
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Oggi ho iniziato la giornata in modo piu’ leggero e brioso……mi sono lavato con l’acqua frizzante.
A parte gli scherzi, questo guasto ci ha fatto capire l’importanza dell’acqua. Rientra nelle abitudini di tutti i giorni usarla ed anche sprecarla e non ne apprezziamo il vero valore e l’importanza di come l’acqua viene gestita.
Spesso sentiamo parlare di privatizzazione degli acquedotti e non ci prestiamo attenzione……ATTENZIONE!!!!!!
Ma quello con gli occhiali scuri è un tecnico o lo sficcafrosce occasionale
Questo è il rsultato del referendum di qualche anno fa che ha stabilito che il servizio idrico debba essere gestito solamente dallo Stato. Vendola & C. ci hanno implorato in maniera a tratti commovente che l’acqua è un bene di tutti e che il privato non può gestirla a causa della sua indole, si sa, assetata di profitti, disprezzante dell’ambiente, senza scrupoli insomma. Lo Stato è l’unico in grado, sempre per questi signori, di gestire al meglio il servizio in questione, con costi più bassi e servizi più efficienti. Al referendum naturalmente gli italiani, ca…sotto per natura tutti a votare per l’acqua statale. Gli italioti però non hanno pensato che l’acqua statale serve solo ai politici per gestire le aziende municipalizzate in maniera clientelare infilandosi loro stessi o parenti, amici ecc….con dei servizi a dir poco scadenti con costi crescenti. Rete idrica colabrodo che avrebbe bisogno di investimenti di miliardi e miliardi di euro, chi li farà? Lo Stato con il debito che si ritrova e con i tassi al 6-7%? Basta dare il servizio idrico in concessione al miglior offerente con il prezzo stabilito dall’Autority (come avviene per le autostrade per es.). Italioti aprite gli occhi non fidatevi di questi buffoni, predicano solamente per sistemare loro stessi, i parenti e gli amici ecc…
Infatti so belle le nostre autostrade Sopratutto economiche!!!