di Filippo Ciccarelli
(fotoservizio di Guido Picchio)
Un cielo scorbutico accompagna il primo impegno ufficiale della Maceratese, il turno di Coppa Italia di serie D che i biancorossi di mister Carucci e quelli di Guido Di Fabio (in maglia blu con bordature bianche e rosse) giocano sotto una leggera pioggia. Nulla che pregiudichi la tenuta del terreno di gioco. Ne guadagna però il ritmo, più sostenuto rispetto ad un match giocato sotto l’afa di agosto. Le due squadre cominciano piano: i primi minuti servono a studiarsi, ma al 5′ la Maceratese si rende pericolosa con Borrelli, che di testa spedisce alto un cross di Ionni dalla fascia destra. Uno svarione di Ercoli dopo 3 minuti regala a Gizzi la possibilità di entrare in area col pallone, ma il succesivo scambio con Lattanzi è irregolare: fuorigioco.
Il Matelica si affaccia dalle parti della porta di Turbacci e passa in vantaggio, con con un rigore che Lazzoni si procura al 10′, dopo un contatto in area con Arcolai. Dal dischetto si presenta Cognigni che non si lascia intimorire dai fischi del pubblico di casa e spiazza Turbacci. Ma i ragazzi di Di Fabio potrebbero pareggiare subito dopo: Ionni prima e Borrelli poi si fanno ipnotizzare da Spitoni, che salva la propria porta mostrando ottimi riflessi.
A ristabilire la parità ci pensa però Gizzi, con un bellissimo tiro di controbalzo da fuori area che passa tra una selva di uomini, complicando le cose a Spitoni. Che infatti non ci arriva e deve raccogliere la palla in fondo al sacco: al 22′ la Maceratese fa 1-1. Nell’esultanza Gizzi va a cercare l’abbraccio di tutta la panchina, che lo circonda: ma per i padroni di casa non c’è tempo di distrarsi. Il Matelica, infatti, da l’idea di non essere ancora perfetta in difesa, ma di poter far male nelle ripartenze. Comunque è la Maceratese che va vicina al gol, al 24′, con un’acrobazia di Mario Orta dall’interno dell’area piccola. Conclusione molto difficile e palla fuori, ma bell’acrobazia dell’attaccante abruzzese. Il primo giallo della partita lo rimedia Ionni, per proteste nei confronti del direttore di gara, reo (secondo il giocatore) di non aver fischiato un tocco con il braccio di un giocatore del Matelica, che ha potuto infilare una rapida ripartenza. Ma per la verità un paio di decisioni (un intervento fuori tempo su Gizzi non fischiato e un giallo che forse Scartozzi meritava per uno sgambetto a Borrelli) avevano già fatto indispettire i padroni di casa.
Tra il primo e il secondo tempo l’Helvia Recina applaude un graditissimo ospite in tribuna: Federico Melchiorri, passato al Padova in serie B, giunto nell’intervallo nella tribuna dello stadio di via dei Velini.
Nella ripresa le due squadre sono pericolose con mischie che seguono i calci d’angolo: prima il Matelica, poi la Maceratese, spaventano i due portieri. Borrelli ci prova al 7′ con una punizione direttamente sul secondo palo, Spitoni mette in corner. Al 9′ è invece Scotini a impensierire Turbacci con un diagonale che finisce sul fondo. Il Matelica insiste e si guadagna un minuto dopo si guadagna un corner: sul pallone si avventa Rocchegiani che brucia tutti sul tempo, ma non inquadra la porta.
Al 19′ un lampo di classe di Davide Borrelli illumina l’Helvia Recina: punizione da circa 24 metri che Spitoni non prova nemmeno a parare, forse battezzandola fuori. Invece la palla si insacca sotto l’incrocio dei palli, Borrelli corre sotto la tribuna dove è schierato anche il tifo organizzato (curva e gradinata non erano aperta al pubblico locale), prendendosi i meritati applausi. Anni dopo Vagnoni, la Maceratese sembra aver ritrovato uno specialista di prim’ordine sui calci piazzati. Non paga del 2-1, la Maceratese spinge sull’acceleratore, e Cavaliere – entrato al posto di Orta – entra con il doppio passo in area ed impegna severamente Spitoni, costretto alla deviazione in corner. Carucci richiama in panchina Scartozzi, centrocampista, per inserire una punta, Api: con la sua squadra sotto di una rete il mister del Matelica cerca la rimonta. Il copione però non cambia, la Maceratese rimane padrona del campo, anche se non si fa vedere con la consueta frequenza dalle parti di Spitoni. Il Matelica ci prova al 39′ con Moretti: la sua punizione finisce in corner, e Api dall’angolo che ne segue colpisce il palo con un colpo di testa.
Di Fabio sostituisce Borrelli, forse il migliore in campo insieme a Ionni, con Perfetti. Carucci risponde inserendo Iachetta al posto di Rocchegiani. E mentre lo stadio si domanda il perché dei 6 minuti di recupero mostrati dal tabellone elettronico, Cavaliere prende palla, entra in area e batte Spitoni: è un gol liberatorio per l’attaccante ex Recanatese, che mette il suo sigillo sul match nonostante la partenza dalla panchina. Api potrebbe accorciare al 48′, ma si mangia un gol quasi fatto a pochi metri dalla porta di Turbacci. Anche Mangiola si “emoziona” poco dopo davanti alla porta della Maceratese e manca la conclusione
Il tabellino
Maceratese 3
Matelica 1
MACERATESE: Turbacci 6, Donzelli 6.5, De Cicco 6, Arcolai 6, Ruffini 6.5, Santini 6.5, Gizzi 7 (26’st Romanski 6), Ionni 7.5, Orta 6 (17’st Cavaliere 7), Borrelli 7.5 (40’st Perfetti sv), Lattanzi 6.
A disposizione: Rocchi, Perfetti, Benfatto, Pietropaolo, Piergallini, Gabrielloni, Belkaid. All. Di Fabio.
MATELICA: Spitoni 5, Rocchegiani 5.5 (40’st Iachetta sv), Silvestrini 6, Scartozzi 6.5 (30’st Api 6), Gilardi 5.5, Ercoli 5.5, Moretti 6, Lazzoni 6, Cognigni 6, Mangiola 5.5, Scotini 6.
A disposizione: Nicastro, D’addazio, Campioni, Spiro, Vitali, Lanzi, Staffolani. All. Carucci.
Arbitro: Giuliani di Teramo
Marcatori: Cognigni all’11’pt (rig.), Gizzi al 22’pt, Borrelli al 19’st, Cavaliere al 46’st
Note: Spettatori 1100 circa (50 nel settore ospiti). Ammoniti: Ionni (MC), Scartozzi. Recupero: 1’+6′.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
1100 spettatori per una partita di coppa italia…a Civitanova quanti ce n’erano 137 ?
Prestazione ottima…. MARIELLA regalaci questo sogno… Stiamo tutti aspettando il colpaccio..
Forza Rata sempre e ovunque… Sabato 31 Tutti a Termoli!!!!!!
più di mille spettatori (paganti) per una partita di coppa..per di + il 25 agosto….che dire…basterebbe davvero pochissimo per lottare alla scalata della serie C….sarebbe imperdonabile non provarci…un patrimonio umano di tale dimensione per questa categoria che nessun altra società può vantare!
SEMPRE…OVUNQUE E COMUNQUE…PISTACOPPI OLE’
questa piazza(Macerata), con la voglia di calcio che ha, altro che la serie C!. solo e sempre forza MACERATESE.
E basta parlare di Citanò,nemmeno 200 tutto l’anno e si ammucchiano solo per la Maceratese,dicendo per giunta di snobbarci.Siamo seri,avanti per la nostra strada.Forza Rata!
Borrelli super!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Comunque tutta la squadra con una marcia in più rispetto allo scorso anno.