Nota del Comune di Macerata:
“A Macerata nessuno è straniero” è il titolo del servizio che il noto settimanale Famiglia Cristiana, nel numero attualmente in edicola, dedica al nostro territorio per il primo posto raggiunto nel IX rapporto Cnel sugli Indici di integrazione degli immigrati in Italia (leggi l’articolo). Come si ricorderà, infatti, Macerata è salita sul primo gradino del podio per potenzialità di integrazione con un indice pari a 66,4, con un indice di inserimento occupazionale pari a 65,3 (9° posto della classifica nazionale delle province per indice occupazionale degli stranieri) ed un indice di inserimento sociale pari a 67,4 (11° posto nella classifica delle province italiane). L’ampio articolo, a firma di Giulia Cerqueti e corredato dalle foto di Christian Tasso, traccia un quadro della situazione multietnica esistente nella nostra provincia e nel nostro Comune dove, un “mix tra sevizi sociali, associazionismo e un’antica cultura di apertura”, malgrado la crisi, tiene e li rende ancora così accoglienti. Il servizio prende in esame la realtà dell’Hotel House di Porto Recanati, del mondo dell’associazionismo e della rete di servizi legato agli immigrati, riporta la voce ufficiale della Caritas e quella del sindaco Romano Carancini che spiega come “a Macerata gli immigrati rappresentano il 10-11% della cittadinanza. Uno degli elementi caratterizzanti dell’attrattività è la stabilità. Qui gli stranieri che arrivano si fermano a lungo. La stanzialità ha una serie di motivi legati al quotidiano, dall’offerta dei servizi al lavoro, dai rapporti sociali e di amicizia alla tolleranza”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Reduce da pessimi incontri recentissimi nel segno del razzismo più becero e gratuito, purtroppo proprio qui da noi, questo importante riconoscimento mi ripaga del dolore (e della rabbia) più di qualunque premio. Bravo sindaco, bravi maceratesi nonostante qualche mela marcia (sia tra gli immigrati, che non rendono onore alla maggior parte di loro, ben inseriti, onesti e lavoratori; sia tra i concittadini italiani, come dicevo sopra e come spero di dimenticare). San Giuliano è il santo dell’ospitalità, e credo che in questo modo gli si renda onore nella maniera più opportuna. Inoltre, come diceva mia madre, “ad essere generosi ci si guadagna sempre”. Forse la strada migliore per risalire la china sta proprio qui…
l’articolo sul settimanale uscito venerdì 2 agosto
….autocelebrazione !!! ,ma basta…
…l’argomento “immigrazione” ha trovato, a sinistra, uno spazio esagerato, mentre e’ assolutamente indecente il poco spazio che hanno i problemi del mondo del lavoro, dei disoccupati, del welfare, insomma i problemi dell’ITALIANO qualsiasi… Macerata purtroppo ne e’ l’esempio nazionale .