di Laura Boccanera
La maggioranza inciampa sui criteri del regolamento che doveva approvare la possibilità per un privato di trasferire la capacità edificatoria da una zona all’altra della città. Fra la maggioranza l’accordo non c’è e alla fine il sindaco è costretto a proporre il rinvio del punto e il ritorno dello stesso in commissione e in giunta. Tra le file dell’opposizione ad esprimere parere negativo, come già anticipato in conferenza stampa (leggi l’articolo) sono i consiglieri del Movimento 5 stelle che sottolineano come all’ordine del giorno, proprio dopo il punto relativo al regolamento ci sia la possibilità per un privato di spostare la cubatura da via del Torrione a via Guicciardini. Un provvedimento pericoloso per i grillini e che creerebbe un precedente che calpesta il piano regolatore a suon di varianti anche in aree non edificabili. D’accordo con la minoranza anche i consiglieri Angelini e Rosati del Pd: “occorre valutare con prudenza – dice Angelini – non mi sento di votare a favore”. Analogamente Rosati: “l’amministrazione ha l’obbligo di prendere in considerazione anche le proposte che arrivano dalla minoranza e propongo di riportare la discussione in commissione e in maggioranza per un ulteriore approfondimento. Non è un segno di debolezza ma di forza”. Contrariati invece l’assessore all’urbanistica Francesco Micucci e Pierpaolo Rossi: “il documento è passato in commissione ed è stato votato anche da Pucci (M5s) sono tutte valutazioni legittime ma che andrebbero fatte prima anche per rispetto del lavoro svolto” – dice Micucci, mentre Rossi in segno di protesta lascia l’aula e non vota il punto. Legge invece la chiave politica il consigliere di centrodestra Ermanno Carassai secondo cui il rinvio dei due punti è “una bocciatura del lavoro della commissione” annunciando l’astensione dei 3 consiglieri della federazione presenti. Il sindaco Corvatta cerca di riunire la maggioranza: “il regolamento non vuole rompere la sacralità del piano regolatore, ma è il tentativo di porre vincoli maggiori ed evitare mercanteggiamenti. Sono emersi dubbi da parte di tutti e ci sono aspetti controversi e migliorabili”. Il regolamento prevedeva anche un’entrata per le casse comunali in caso di variante che va dal 35% al 55% del plusvalore derivante dalla variante in base alle tabelle Imu.
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Finalmente qualcuno comincia a ragionare. Bocciati micucci corvatta gismondi rossi
alcune considerazioni:
1) Yuri Rosati e Daniele Maria Angelini hanno semplicemente espresso dubbi legittimi e ragionato….. e dato, casomai, dimostrazione che non tutti in questa maggioranza (per lo meno ieri) sono disposti ad accettare tutto………, a differenza di quando c’era il PDL dove le varianti venivano votate da tutti come marionette………sempre con le mani alzate per cementificare……….e con le manine alzate anche dei consiglieri del PDmenoL
2) Gismondi e Rossi …… a favore? Come mai ? strano……. due architetti a favore di una variante? come mai?
3) Micucci…..politicante di famiglia…… già il padre era consigliere comunale dagli anni ’70….. e poi consigliere comunale…….lui è al terzo mandato……..sarebbe opportuno che queste dinastie di politici non venissero più votate……….
4) Il consigliere Ermanno Carassai è il peggior politico e amministratore civitanovese per quanto mi riguarda……il suo comportamento di ieri è stato di una scorrettezza unica………. ha usato in maniera veramente bassa un senso di responsabilità di due consiglieri per spostare il discorso in politica e sulla coesione della maggioranza……………..
5) Yuri Rosati e Daniele Maria Angelini hanno dimostrato ieri sera (continueranno?) che il “PDmenoL” , per merito di alcuni può essere “PD” e basta! Il “menoL” ieri sera era tutto degli architetti PierPaolo Rossi e Gismondi Piero. Gismondi che tra l’altro era già presente in consiglio negli anni ’80….assieme a Brini,Costamagna,Carassai,Centioni……. tutta gente che sarebbe opportuno per la città e per tutti i cittadini di destra,centro, sinistra…… che non venisse più votata…..
@ Micucci & Rossi:
1) se un documento è approvato in commissione…… non è detto debba essere approvato in consiglio……. altrimenti il passaggio in consiglio sarebbe superfluo…..
2) quando date i documenti per la commissione…..dateli alcuni giorni prima……. altrimenti voi vi preparate con tecnici e dirigenti e poi pretendete che il consigliere di minoranza, con 20 minuti a disposizione per ogni documento, capisca tutti i passaggi di una delibera su cui voi studiate da mesi…… sempre con questi truchetti……
3) I consiglieri del MoVimento 5 Stelle votano ciò che è stabilito a maggioranza dai suoi membri …..il parere dato dal consigliere in commissione è momentaneo e personale e può essere cambiato per il consiglio…… ve lo abbiamo spiegato 100 volte…….
votare in consiglio comunale compatti nn significa essere delle marionette (perlomeno nn per tutti) ma concordare tutti insieme su di una linea politica unica tra amministratori e politici… Se qualcuno della maggioranza vota contro e qualcun altro della stessa maggioranza esce dall’aula per protesta e’ segno che qualche mal di pancia c’è’…..è bene ha fatto il consigliere Carassai a rilevarlo poi la sua carriera politiica in questo momento nn e’ un problema della città…lo soci dico per difenderlo ma solo perché chi sin quel quell’aula sta lì per fare politica e nn per passare i tempo con scapolo scopo di fare il bene della città e se rileva una lieve crepa nella parte avversa deve cercare di falla diventare un buco enorme.
@ Massimo Belvederesi:
non concordo con la sua analisi………..
quando nello scorso consiglio Marinelli è rimasto a garantire il numero legale mentre gli altri non volevano sedersi per non garantirlo……. non ho sentito nessuno del MoVimento 5 Stelle o del Centro-Sinistra dire al microfono che il PDL si era spaccato………
quando sulla lettera rivolta alla regione per evitare il taglio della provincia di Macerata il PDL si astenne, il M5S votò contro ed il Centro-sinistra votò a favore…..insieme al centro sinistra votò anche Marinelli…..dichiarando che per salvare il la provincia di Macerata era disposto ad uscire dal PDL……. anche quella volta non ho sentito nessuno nel del Centro-Sinistra nel del M5S dire che il PDL era spaccato………..
La verità è che il PDL comunale è come quello nazionale……pensa prima a non spaccarsi ad ogni costo………facendo solo il bene del PDL…….mai quello della città/nazione. Il PDL comunale dopo 17 anni ci ha lasciato con una città cementificata e 66 milioni di debiti(tra debiti e mutui) più 16milioni l’ATAC che è sempre del comune…….totale 66+16=82 milioni di debito o esposizione finanziaria………chiamatela come vi pare………..è stata questa l’amministrazione di Carassai & Co.
Io ho parlato di maggioranza…..essere in maggioranza e saper governare e’ un conto, essere in minoranza e fare opposizione un altro. Poi c’è la differenza tra saper fare politica e saperla fare e per finire la differenza tra buona politica e cattiva politica. Alla luce di queste differenze per ogni personaggio che Lei ha indicato sig. Iacopini, farei dei distinguo che nemmeno immagina. Per quanto riguarda il centro-dx bisogna distinguere il locale dal nazionale, non è’ la estesa cosa. civitanova nn e’ solo cementificata e indebitata come dice Lei, forse si dimentica come eravamo 17 anni fa. Crescere e svilupparsi prevede in ogni azienda una crescita dell’indebitamento, la cosa importante e’ comunque generare flussi che riescano a saldare quel debito…….alzare le tasse al max, bloccare ogni tentativo di ripresa come sta facendo questa Giunta, questo e’ pericoloso nn l’indebitamento. per parlare della situazione nazionale ci vorrebbero ore e più spazio quindi rinvierei l’esposizione delle mie idee. Nel rispetto di tutte le altre opiniio questo e’ quello che penso.
@Massimo Belvederesi
Come eravamo diciassette anni fa? Sarebbe così gentile da rinfrescarci la memoria?
Una gestione urbanistica quella civitanovese che oggi fa tristezza.Vedere che senza battere ciglio quello che rimane della sinistra porta in consiglio comunale un atto deliberativo che di fatto da il fiato a tutta la speculazione e a tutti i cementificatori è avvilente.Quella proposta di deliberazione è un segnale preciso alla lobby del mattone e a quella dei professionisti.Ormai il Palazzo va per suo conto,la città è rassegnata come rassegnata è l’Italia e in questo i soliti sguazzano .@il sig.Iacopini: va bene le contraddizioni che le sono state segnalate le giustificate come lei scrive e lo avrete spiegato tante volte ma si può obbiettare?Daltronde i vostri elettori non mi sembra corrispondano almeno nella quantità a chi poi decide.Le voglio sommessamente segnalare che decidere a maggioranza e poi tutti debbono seguire assomiglia tanto all’antico centralismo democratico usato dal Partito Comunista. Parlare ,lanciare slogan e poi ridimensionarli,o enfatizzarli o peggio modificarli mi sembra una pessima politica di comunicazione .
@ O.Alessandri:
Forse mi sono spiegato male. La decisione a maggioranza che il consigliere deve seguire, è chiaramente intesa all’intero del M5S, mi riferivo alla nostra assemblea prima del voto……….. nessuno pretende di imporre le proprie idee agli altri…………..speriamo che gli altri le accolgano…….questo si……
@ Massimo Belvederesi: c’è una pagina fb cittadina a dove si parla di tematiche nazionali, Italia Speakers’ Corner…….. se lei si iscrive li si trattano temi nazionali…….. chiaramente le discussioni sono vivaci come quì……….ma serve per parlare…….effettivamente questo non è il posto adatto….se ha piacere…….. ci vediamo li insieme a tutti gli altri……..
Saluti.
Sfido chiunque a dimostrare che il M5S ha votato in commissione a favore del trasferimento di cubatura da un lotto ad un altro ! chi lo dice è un bugiardo !In Commissione al primo punto c’era la possibilità di far trasferire a un cittadino una parte di cubatura da edificare da un lotto ad un altro che era zona verde ! A questa abbiamo votato no !Poi si è discusso di approntare un nuovo regolamento riguardo ai costi aggiuntivi agli oneri di urbanizzazione e costruzione che monetizzasse eventuali aumenti di cubature o aumenti di valore ed a quello abbiamo votato si.Quindi le due cose sono ben diverse da come le racconta Rossi .Cosi abbiamo poi agito in consiglio comunale.