Non è passato inosservato ieri pomeriggio l’arrivo dell’eliambulanza in via Piani nel quartiere di Corneto a Macerata. L’elisoccorso da Torrette si è infatti reso necessario per l’incidente avvenuto in via massimo D’Azeglio a Daniela Corradini caduta dalla finestra mentre puliva i vetri (leggi l’articolo) e, come da prassi, per particolari urgenze e interventi primari, il mezzo è atterrato in un fazzoletto di terra nelle immediate vicinanze del luogo dell’incidente proprio per ridurre al minimo i tempi dell’intervento. La tempestività, infatti, inutile dirlo, è fondamentale e permette di salvare vite umane. Quindi nulla di strano anche se l’inedito atterraggio ha molto spaventato i residenti del quartiere che hanno temuto che lo spazio disponibile non fosse sufficiente per la discesa dell’elicottero.
Ciò non toglie che a Macerata manca, ormai da molto tempo, un’elisuperficie per gli interventi secondari quali i trasporti di pazienti molto gravi da un ospedale all’altro. Il capoluogo attende l’opera da anni, nel frattempo l’eliambulanza scende nella zona industriale di Corridonia mentre in passato è stato utilizzato prima il parcheggio dello stadio “Helvia Recina”, poi quello del campo sportivo di Collevario. Già nel 2011, l’assessore Alferio Canesin aveva firmato un accordo con il dirigente regionale Alberto Cecconi (leggi l’articolo), per la realizzazione, non solo dell’elisuperficie, ma anche di una sede per la Protezione Civile, in prossimità del cimitero, nello spazio dell’ex fornace. La questione fu discussa anche in Commissione Ambiente e furono stanziati 80 mila euro in bilancio, ma dopo due anni dell’importante opera non c’è traccia.
In attesa dell’elisuperficie, per un periodo è stato utilizzato il parcheggio dello stadio Helvia Recina
Ora sembrano esserci delle novità. A fine mese, infatti, la Giunta comunale dovrebbe approvare una delibera che prevede la realizzazione dell’elisuperficie nelle immediate vicinanze del palasport di Fontescodella, in un’area valutata idonea anche dagli operatori sanitari.
Si andrebbe così a colmare una carenza che da ormai troppo tempo interessa il capoluogo.
(Redazione CM)
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Secondo il mio modesto pareere non serve spendere altri soldi per una pista di atterraggio, ce ne sono abbastanza a macerata ne ha citate molte già l’articolo…
C’è sempre Valleverde, che di notte è pure illuminata. Almeno anche la collettività ne trarrà un minimo di utilità dopo averne sopportato i costi (se non altro in termini di degrado ambientale).
In molte parti d’Italia (per non parlare dell’Europa) gli elicotteri di soccorso, per le emergenze, atterrano nei pressi dell’incidente, non solo su un fazzoletto di terra ma addirittura su uno sputo…
Solo dalle nostre parti -sembra- che servano delle superfici di atterraggio, oltre che nei pressi degli ospedali….
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Ora si vorrebbe che la zona di Fontescodella (che originariamente doveva essere solo un immenso polmone-parco verde!!!) diventi la pietra angolare della città:
Piscine (campa cavallo mio che l’erba cresce e scommettiamo probabilmente che crescerà il centro commerciale e molto meno le piscine), forse la Cittadella dello Sport (di cui non si parla più da molto tempo: abortita? ), Palasport (con le auto che durante le partite arrivano fino dentro il tunnel e parcheggiate -a membro di segugio- ovunque) poi il Centro riciclo-riuso….
…. Non è che poi, tra qualche mese, ci si accorge (come sempre in ritardo) che la pista di atterraggio non sarebbe ben collocata in quel punto.
Sig. Vitali… se le capitasse qualcosa di grave a lei e famiglia…(Dio Non voglia per carita’) inizierebbe a capire quando si sentirebbe dire dai sanitari che tutte quelle zone nominate dall’articolo sono tutte delle ADVERSE EAPRON… ovvero sono ostili all’atterraggio in sicurezza, non trattasi infatti di FRIEND EAPRON .. ovvero elisuperfice adibita per sbarchi ed imbarchi in sicurezza.. ma questo non e’ il punto.. perche’ per gli interventi primari ..quelli gravi intendo.. il pilota e’ autorizzato ad appoggiare pattini e gomme ovunque lo ritenga opportuno.. il problema sta nel servizio secondario…ovvero se lei ha bisogno di una neurochirurgia..( servizio non attivo a macerata) deve essere trasportato a torrette.. ora.. per quanto voglia essere largo il parcheggio dell’helvia recina.. se capita un urgenza durante una partita della maceratese.. lei pensa che si potrebbe atterrare senza rischi tra auto e pulmann?? poi.. lo sa che il campo di collevario ha messo l’erba sintetica e quindi l’elisoccorso non puo’ piu’ atterrare ??? lo stesso manto sintetico lo troviamo al campo dei pini.. l’elisuperfice dei vigili del fuoco non ha i canoni ne le certificazioni per l’atterraggio di quel tipo di elicottero.. (troppo distante comunque) quindi le domando se si rende conto che tutte quelle elisuperfici da lei mensionate sono quasi finite o non operative.. ORA LE SEMBRA NORMALE CHE UN OSPEDALE COME QUELLO DI MACERATA NON ABBIA UN ELISUPERFICE ADIBITA AD USO ESCLUSIVO OSPEDALIERO.. CON UNA RIANIMAZIONE DI TUTTO RISPETTO.. UN UTIC DI TUTTO RISPETTO ED UN EMODINAMICA DI TUTTO RISPETTO.. ED UN SERVIZIO DI 118 DI TUTTO RISPETTO??? FARE 8 KM PER ANDARE IN ELISUPERFICE A CORRIDONIA… QUANDO DOVREBBE ESSERE A MENO DI UN KM… ??? non sembra paradossale che GLI OSPEDALI DI CIVITANOVA ,CAMERINO,SAN SEVERINO, ABBIANO UN ELISUPERFICE OSPEDALIERA ED UNA CITTA’ COME MACERATA NO?? la saluto… buona sera..