Il consiglio comunale di venerdì scorso che ha approvato la rateizzazione della Tares in realtà non si sarebbe dovuto tenere. A svelare i retroscena politici di un consiglio che poi è saltato dopo la discussione del primo punto per abbandono dell’aula da parte della maggioranza (leggi l’articolo) è il consigliere comunale di Uniti per Cambiare Pier Paolo Rossi che sostiene l’esistenza di un “complotto” fra federazione del centrodestra e Movimento 5 stelle. Un inciucio che sarebbe emerso grazie ad un post su Facebook in cui un componente del M5S giustifica così l’assenza dei consiglieri grillini: “noi non c’eravamo perché ci era stato detto dalla destra che loro non si sarebbero presentati e quindi abbiamo aspettato poi con nostra meraviglia abbiamo visto Marinelli che con la sua presenza ha fatto arrivare al numero legale, ed in men che non si dica hanno votato la tares, bravi la destra e pure la sinistra”. “Bravi pure i grillini che stanno a quei biechi giochetti della politica – scrive Rossi in una nota – l’ attivista del M5S molto ingenuamente in una discussione in rete ammette il premeditato giochetto del ritardo in consiglio del fantasmagorico circo Pdl + M5s mandato a monte, con gran
meraviglia dei protagonisti, dal consigliere Marinelli. Il fine dunque era quello di far mancare il numero legale nonostante fossero a conoscenza dell’assenza di alcuni consiglieri di maggioranza e nonostante la stessa maggioranza ed il Presidente del Consiglio avessero chiesto loro di garantire la presenza vista l’importanza del punto all’ordine del giorno. Come giustificano ora, i candidi paladini della responsabilità civica, della trasparenza politica, del buon governo, della democrazia partecipata, ai loro elettori questi giochetti? Non deve stupirsi quindi l’ex Sindaco Marinelli del comportamento, si anomalo ma non premeditato, della maggioranza, all’eventuale “marchingegno” ci avevano pensato i suoi compagni di banco”. E intanto questa sera l’assise si riunisce per discutere di sanità. Per le ore 21 infatti è stato convocato il consiglio comunale aperto per discutere del futuro dell’ospedale di Civitanova a cui sono stati invitate le massime autorità regionali in materia. A conclusione del dibattito il consiglio si riunisce in seduta straordinaria per due mozioni, la prima presentata il 25 giugno dal consigliere Mobili e la seconda a firma del sindaco che impegna l’amministrazione comunale a dialogare con la Regione Marche, la direzione generale Asur e la direzione dell’Area Vasta 3, e a verificare l’attuazione di alcune misure ritenute improcrastinabili come “il miglioramento del pronto soccorso attraverso la necessaria nomina di un primario, il reperimento di locali idonei nell’area al momento in costruzione, una gestione decorosa della sala di attesa, dell’astanteria e dell’osservazione breve con dotazione in organico del personale effettivo, medico ed infermieristico”. Tra le richieste anche la stabilizzazione della guardia medica attiva radiologica, l’attivazione di posti per una terapia semi intensiva e il mantenimento di un’adeguata dotazione di personale amministrativo a supporto del presidio ospedaliero civitanovese e della sanità territoriale.
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Quel post l’ha scritto io e dove sarebbe l’accordo ? dopo la riunione dei capigruppo in cui la maggioranza aveva chiesto di far raggiungere il numero legale date le defezioni ( qualcuno ci spiega il perchè ) , all’uscita della riunione il capogruppo del centrodestra ci diceva che loro non si sarebbero presentati al consiglio.
Alla riunione del mercoledi quindi veniva messa a votazione se presentarci o no al consiglio comunale e la maggioranza ( meno due astenuti ) votava per non partecipare alla stessa.
Quindi che ora il consigliere Rossi tenti di stravolgere gli eventi distorcendo quello da me scritto è vergognoso , noi non abbiamo mai fatto accordi con chicchessia !
Come nella politica nazionale, anche per la sinistra nostrana gli altri fanno inciuci e complotti. Loro invece cercano “accordi”
Da cittadino, elettore e contribuente desidererei che l’attuale maggioranza, anziché fantasticare su presunti complotti, si preoccupasse seriamente di mantenere anche una sola delle promesse che aveva fatto in campagna elettorale (urbanistica partecipata, treno urbano, accorpamento delle municipalizzate, stop al consumo del territorio ecc).
@L.Lattanzi
condivido quello che tu dici, ma il programma elettorale, quello che tu definisci “promesse”, purtroppo la sinistra difficilmente potrà attuarlo, perchè tra i buchi del bilancio ufficiale (certificati dal Ministero a suo tempo), i buchi fuori bilancio (leggasi spese fatte in campagna elettorale dalla vecchia giunta + contenzioso legale che rischia di mandarci in default) rischiamo di ritrovarci una giunta che tra problemi finanziari e canizze varie, potrà a malapena amministrare l’ordinario. Per quanto riguarda il consumo del territorio, possiamo solo ringraziare chi ha amministrato (male) questa città negli ultimi vent’anni. Per quanto riguarda la “novità” cinquestelle, penso che politicamente siamo ancora fermi alla capacitàdi saper spulciare la lista della spesa. Sia a livello locale che nazionale, per paura di “contaminarsi” con gli altri infedeli, hanno perso l’occasione di cambiare questo Paese, gettando il PD nell’abbraccio mortale dei berluscones. Un bel programma!!!