di Filippo Ciccarelli
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Diminuiscono le risorse a disposizione, diminuisce il personale anche a causa del blocco del turnover, ma aumentano le ore di servizio e il contrasto alla criminalità. In una cornice poco felice per il momento economico del Paese, che colpisce anche l’Arma (domani i 199 anni di attività saranno festeggiati all’interno della Caserma di via XX Settembre e non con una celebrazione pubblica), i carabinieri tengono duro. E presentano un bilancio positivo per la situazione della sicurezza e dell’ordine pubblico nella nostra provincia, dove sono presenti in 40 dei 57 comuni. A Macerata c’è anche il Nucleo Ispettorato del lavoro, ma nel territorio provinciale hanno giurisdizione anche i carabinieri del Nas, del Noe, la sezione anticrimine, il Nucleo operativo di Protezione, l’Aisi e quelli della Tutela del patrimonio culturale, di stanza ad Ancona.
Nonostante i tagli e la spending review, da giugno 2012 ad aprile 2013 sono stati effettuati 21.550 servizi sul territorio provinciale, che hanno impegnato 43.601 militari: si tratta di una media di 59 perlustrazioni al giorno con 120 carabinieri in servizio. Una presenza costante, efficace non solo per il contrasto dei reati, ma per prevenire che gli stessi vengano connessi.
“La nostra attività principale è quella preventiva, l’obiettivo strategico è quello del controllo del territorio – spiega il Colonnello Marco Di Stefano, comandante provinciale dei carabinieri – i militari impegnati e le ore di servizio effettuate erano diminuiti, dal 2011 al 2012. Negli ultimi due anni la
situazione sociale si è però involuta, ed abbiamo aumentato carabinieri in servizio e ore di lavoro. Sono convinto che la prevenzione sia quella che, alla fine, paga di più”. Nel 2011 i reati denunciati furono 12.793, 10.008 dei quali investigati dai carabinieri. Nel 2012 il dato è sceso a 11.650, e nei primi 4 mesi del 2013 il trend si mantiene ancora in diminuzione (3.113 reati denunciati contro i 3.546 dello stesso periodo del 2012).
Più che dimezzate le rapine: nei primi 4 mesi del 2012 ne sono state denunciate 38 in tutta la provincia, dato crollato a 13 nel 2013 (-65.78%). Sul fronte degli omicidi sono stati trovati tutti i responsabili (per il duplice omicidio di Cingoli del 2011 la magistratura sta ancora facendo il suo corso), mentre i furti diminuiscono del 5.69% nel primo quadrimestre 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Già nel 2012 i reati di questo tipo erano diminuiti, passando dai 6.520 del 2011 ai 5.549 del 2012. A destare preoccupazione, però, è lo spaccio e il consumo di droga in provincia. “Questo è un territorio da controllare molto attentamente, bisogna restare sempre vigili – spiega Di Stefano – anche se raramente possono capitare maxisequestri di sostanze stupefacenti, come avvenuto nel 2011 quando in un’unica operazione furono trovati 35 kg di droga”.
Ad allarmare è il consumo di cocaina, droga socialmente più “accettata” rispetto all’eroina, e che continua ad essere diffusissima anche nella nostra provincia, ma anche l’età media sempre più bassa. I ragazzi si avvicinano al consumo di droga (in questo caso prevalentemente hashish e marijuana) già in prima media, e dunque all’età di 10-11 anni. Il mercato degli stupefacenti è in espansione anche per il crollo dei prezzi: “una dose di cocaina può costare pochissimo, anche 10-15 euro” rivela il Comandante provinciale dei carabinieri. Per cercare di fare prevenzione – anche in materia di reati connessi allo spaccio e alla detenzione di stupefacenti – i carabinieri maceratesi hanno organizzato diversi incontri nelle scuole, dove si è parlato anche di sicurezza stradale. In totale i militari sono entrati in contatto con oltre 1.200 persone nell’arco di un anno.
L’Arma vigila attentamente anche sui fenomeni della cosiddetta microcriminalità, in aumento e legata soprattutto alle persone irregolari sul suolo nazionale. Gli immigrati censiti in provincia sono 32.134, ma è difficile fare una stima dei clandestini e degli irregolari. “Anche perché – dice Di Stefano – durante l’estate il numero aumenta in maniera esponenziale,
specialmente nelle località costiere”. Le cose, però, potrebbero cambiare anche per chi è regolarmente in Italia. Tanti immigrati, infatti, hanno perso il posto di lavoro, visto il momento critico per edilizia, calzaturiero e commercio: le famiglie residenti dovranno scegliere se partire o rimanere, e nel caso in cui restassero dovranno trovare un modo per sopravvivere, per cui cedere alla tentazione di compiere reati potrebbe essere sempre più difficile. Nel 2011 sono stati arrestati 131 stranieri. Nel 2012 il dato è sceso a 86, anche perché non era più in vigore la legge Bossi-Fini sull’immigrazione.
Rimangono purtroppo “regolari” gli incidenti stradali mortali lungo le strade della provincia, dove nel 2011 morirono 8 persone, le stesse decedute nel 2012. Diminuiscono gli incidenti ma aumentano i feriti: i carabinieri da giugno 2012 ad aprile 2013 hanno elevato 4.422 contravvenzioni, 76 delle quali per guida in stato di ebbrezza e 2 per guida sotto effetto di stupefacenti. Sono state ritirate 150 carte di circolazione dai militari, oltre a 267 patenti: 174 i veicoli sequestrato, 94 quelli sottoposti a fermo amministrativo.
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purtroppo il malcostume,della droga c’è e ci sara’ sempre,anche se francamente a 11 anni drogarsi….fa veramente pena….ci stanno tante belle cose sulla vita,che drogarsi,bere,non serve a nulla,ci si puo’ divertire tranquillamente in altri modi….Detto questo
ci vuole + prevenzione indubbiamente,e sul fatto degli immigrati,bè sicuramente hanno contribuito a droghe e reati di vario tipo,ma il problema non sono propriamente loro,ma di altri….intendo,Governi,regioni,comuni ecc…
Ottimo lavoro !
Purtroppo la percezione in merito ai furti è molto differente.
Non vorrei che la gente neanche denunciasse più.
la verita’ è che purtroppo,nonostante le forze dell’ordine siano sotto organico,fanno pur sempre un buon lavoro,qui a corridonia,ogni mattina alle 9 ce sempre la stradale che x un oretta fa posti di blocco,anche se x prevenire obiettivi sensibili e soprattutto furti notturni,servirebbe molto di piu,cio’che lo stato non puo’dare,visto tutti i tagli effettuati…
Elenco dei premiati nel corso della celebrazione per la ricorrenza del 199° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri:
Encomio Semplice concesso a
Mar.A.S.UPS Biagio PEPE
Comandante di Stazione Distaccata, evidenziando elevato senso del dovere, non comune intuito investigativo e ferma determinazione, non esitava a porsi all’inseguimento di quattro malviventi che, poco prima, avevano perpetrato una rapina ai danni di un esercizio commerciale. Dopo essere riuscito, a seguito di una violenta colluttazione, a bloccarne uno, forniva determinante contributo alle indagini, che consentivano di identificare e trarre in arresto gli altri 3 complici e recuperare l’intera refurtiva.
Monte San Giusto, 24 ottobre 2012.
Encomio Semplice concesso a
V.Brig. Pierpaolo GIGLI
App.Sc. Mauro MAURIZI
App. Alessandro RUSSI
Evidenziando generoso slancio e non comune professionalità, interveniva in un appartamento al cui interno era stata segnalata la presenza di un uomo che aveva manifestato chiari propositi suicidi, riuscendo, grazie alla tempestività dell’intervento e benché lo stesso si trovasse già appeso con una corda ad una trave, a soccorrerlo e, dopo adeguate tecniche di rianimazione, a trarlo in salvo.
Corridonia, 16 aprile 2012
Elogio scritto concesso a
Mar.A.S.UPS Patrizio TOSTI
Addetto ad Aliquota Operativa di Compagnia Distaccata, si distingueva per incisività e lodevole continuità di rendimento nell’assolvimento dei propri doveri. In particolare, profondendo le proprie migliori energie nel settore della Polizia Giudiziaria, con esemplare spirito di servizio ed una capacità professionale di assoluto rilievo forniva ai superiori gerarchici una collaborazione sempre improntata a criteri costruttivi e partecipativi emergendo nettamente per affidabilità, impegno e capacità operativa, risultando determinante per il successo dello sforzo operativo del proprio reparto. L’operato del Maresciallo riscuoteva unanimi consensi contribuendo a soddisfare la richiesta di sicurezza proveniente dalla popolazione.
Tolentino, 15 giugno 2002 – 24 febbraio 2012
Encomio Semplice concesso a
Cap. Tullio Gerardo PALUMBO
Ten. Aldo MELUCCIO
Mar.A.s.UPS Florindo MARCARI
App.Sc. Roberto DI CAPITE
App.Sc. Adriano Quintino TRISOLINO
App.Sc. Francesco TRENTO
App.Sc. Sandro CORSETTI
Car.Sc. Federico BIAGELLI
Con ferma determinazione, sprezzo del pericolo ed elevata professionalità, non esitavano ad affrontare, unitamente a personale di altra forza di polizia, quattro individui che, armati di pistola, avevano consumato una rapina in danno del deposito di un istituto trasporto valori. L’operazione – che si concludeva con l’arresto di tutti i malviventi, il recupero delle armi e dell’intera refurtiva, pari a circa 30 milioni di euro – suscitava unanimi consensi nell’opinione pubblica con positivi riflessi all’immagine dell’Istituzione.
Macerata, 8 marzo 2012
Encomio Semplice concesso a
Mar. Ord. Leonardo PANI
App.Sc. Pietro CANTELLI
Intervenuti all’interno di un’autorimessa, ove si era sviluppato un incendio, con alto senso del dovere, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, dopo aver fatto sgomberare le persone residenti dagli appartamenti sovrastanti, si prodigavano per circoscrivere le fiamme e mettere in sicurezza due automobili alimentate a GPL parcheggiate in un garage adiacente, scongiurando più gravi conseguenze.
Montefano, 21 luglio 2011
Encomio Semplice concesso a
Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Macerata
Aliquota Operativa del N.O.R.della Compagnia di Tolentino
Con perseverante sinergico impegno, spiccato acume investigativo, elevata professionalità e corale amalgama dei suoi componenti, sviluppavano complessa ed articolata attività investigativa che consentiva in breve tempo di identificare e trarre in arresto l’autore di efferato omicidio
Tolentino, 31 luglio – 10 settembre 2010.
Encomio Semplice concesso a
Mar.Ca. Federico TAVANTI
Mar.Ca. Umberto PAGLIONI
Car.Sc. Stefano MASTRANTONI
Car.Sc. Antonio ROMANO
Dando prova di elevata professionalità, perseverante impegno e spiccato acume investigativo, conducevano complessa indagine, denominata “Balcone Bianco”, nei confronti di una emergente organizzazione criminale dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti. L’operazione – che portava all’arresto di 11 persone ed alla denuncia in stato di libertà di altri 17 soggetti, tutti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché al sequestro di un consistente quantitativo di stupefacente e denaro provento di attività illecite – suscitava unanimi consensi nell’opinione pubblica con un positivo ritorno d’immagine per l’istituzione.
Cingoli e Apiro, agosto 2010 – ottobre 2011
Lettera di compiacimento espresso a
App.Sc.Roberto DE IULIIS
App.Sc. Nicola PLACI’
App. Riccardo ANTOLINI BROCCOLI
Car.Sc. Luca PICCIARELLI
Compiacimento per l’impegno e la fattiva collaborazione fornita in occasione della complessa indagine denominata “Balcone Bianco” sopra menzionata.
Forse sarebbe anche il caso di tenere un pò di attenzione su quei locali che “”””restano aperti””” fino ad
oltre 2 di notte, e ci si renderebbe conto che è tutto un mondo diverso, di gente diversa, che vive in
quell’ambito.