Indesit Company annuncia 1.425 esuberi. E’ quanto emerso dall’incontro del Cai ristretto.
Si tratta di 25 dirigenti e 150 impiegati di staff; gli altri sono lavoratori nelle fabbriche, così suddivisi: 480 a Fabriano, 230 a Comunanza, 540 a Caserta. Alle 15:30 a Roma è in programma un incontro sindacale.
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Nuovo dramma causato dalla mancanza di norme per la difesa dell’economia nazionale. Anche in questo caso si chiudono stabilimenti per andare a produrre all’estero (turchia e polonia) e ci troveremo una nuova azienda dove di italiano resta solo il nome.
Se le cose stanno così, piuttosto che comprare una indesit made in turchia o una beko made in turchia, mi converrà prendere la seconda. Che costa meno e che almeno non arricchisce i soliti manager senza scrupoli.
Solidarietà ai fabrianesi. Una bella botta…
Finché gli permetteremo di andare a produrre in paesi senza diritti per i lavoratori e con sempre meno pretesa di qualità, questi imprenditori e manager non penseranno altro che al loro tornaconto e considereranno i lavoratori ne più ne meno di un materiale necessario per la costruzione del prodotto finale. Firmiamo questa petizione per obbligarli a produrre qualità e quindi riportare lavoro ai lavoratori italiani che sanno fornirla: http://www.change.org/it/petizioni/una-garanzia-pi%C3%B9-duratura-per-gli-elettrodomestici