di Gabriele Censi
Si sta chiudendo la campagna elettorale a San Ginesio. Unico Comune con Gagliole (leggi l’articolo) in provincia di Macerata che domenica e lunedì chiama alle urne i cittadini, per scegliere il nuovo sindaco e la sua squadra, che sarà ridotta per effetto della “spending review”. Le proposte sono state espresse chiaramente. Una di continuità che viene dal primo cittadino uscente Mario Scagnetti, le altre di alternativa, anche se entrambi gli sfidanti hanno un passato di amministratori, seppure non al vertice del Comune. Sono Serafino Morichelli ristoratore e Giulio Borroni funzionario Asur. Un tratto comune nei programmi si trova nel No determinato al progetto Terna dell’elettrodotto Fano-Teramo che “deturperebbe il territorio”. Poi tanti distinguo soprattutto nelle proposte di sviluppo: “Le nostre fabbriche sono le scuole, la cultura, l’arte e il paesaggio” dice Scagnetti rivendicando soprattutto per il passato il risanamento economico e il rilancio turistico. “Sono una persona semplice e voglio stare a contatto dei cittadini – dice Morichelli – le nostre campagne sono abbandonate, il declino degli ultimi 30 anni sta nella demografia: da 8000 a poco più di tremila abitanti”. “Ho risposto alla domanda di tanti amici e mi sono messo in gioco – dice Borroni – con la mia esperienza per cambiare completamente la rotta, servono agevolazioni e incentivi per gli imprenditori”. Il turismo resta una risorsa da sviluppare per tutti. Intanto dalla Regione è arrivato il prestigioso riconoscimento di Comune capofila delle Bandiere Arancioni, a Senigallia si terrà la Notte Blu e a San Ginesio a fine giugno la Notte Arancione. Quale che sia il Sindaco, su di lui incombe un “ultimatum” di Federico Ciabocco, imprenditore ginesino che ha lanciato un comitato per la secessione di cinque frazioni del territorio comunale, Macchie, Passo, Poggio d’Acera, Collina e Campanelle: “Lungo la strada 78 lo sviluppo si interrompe entrando a San Ginesio da Ripe e riprende uscendo a Sarnano, non è più tollerabile. Se entro 100 giorni il nuovo Sindaco non darà segnali chiari di attenzione avvieremo il referendum e coinvolgeremo i cittadini per andare con Sant’Angelo in Pontano”
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Già, lo sviluppo…ma di cosa?