I ragazzi del Jolly Rogers: da sinistra Paolo Giorgetti, David Bastioli, Andrea Rosati, Gioacchino Lucamarini
di Laura Boccanera
“La carità non è la soluzione ai problemi del sociale”. I ragazzi del centro sociale Jolly Rogers intervengono a qualche giorno di distanza per prendere posizione in merito alla tragica morte dei tre civitanovesi e alla strumentalizzazione e speculazione del dramma di Civitanova da parte di alcuni soggetti. In particolare ad essere al centro delle obiezioni dei Jolly Rogers sono alcune dichiarazioni del direttore della sede Caritas di San Gabriele che avrebbe riferito della volontà da parte della diocesi di rientrare in possesso della vecchia sede di via Parini (attualmente occupata da due anni dai Jolly Rogers). “E’ gravissimo che la Curia faccia passare questo messaggio – commenta David Bastioli – è come se dicessero che non possono aiutare i poveri perchè noi occupiamo i locali quando invece la verità è che abbiamo riqualificato questi spazi che giacevano nel degrado e nell’abbandono, la gente del quartiere ci viene a trovare, qui da noi sono attivi corsi di fumetto, facciamo concerti, coltiviamo l’orto. Chi sfrutta questa vicenda e tira in ballo l’occupazione del Csoa ritenendola illegittima e addirittura causa dell’immobilismo politico delle istituzioni sa di mentire ed è oltretutto di cattivo gusto”.
I ragazzi del centro sociale hanno speso anche circa 10mila euro per ripulire e sistemare le stanze del complesso che in passato è stato l’ex asilo Cecchetti. “La nostra critica va inoltre allo sciacallaggio mediatico e all’accattonaggio politico che hanno strumentalizzato e distorto l’immaginario collettivo della città. L’occupazione è uno dei pochi mezzi che permette di organizzarsi e cooperare in socialità, se altri come noi avessero occupato palazzine lasciate sfitte e creato graduatorie alternative per chi ha bisogno di una casa alcune tragiche vicende degli ultimi anni si sarebbero potute evitare”. Tuttavia i Jolly Rogers non chiudono le porte ad una collaborazione con la diocesi: “se vedessimo nero su bianco un serio progetto di riqualificazione con la volontà di trasformare questo luogo in un posto di accoglienza, legato davvero al sociale e all’aiuto delle classi più deboli, al di fuori delle logiche economiche, saremmo lieti di collaborare, fino ad oggi però messaggi di questo tipo non sono mai arrivati. Abbiamo riqualificato questo spazio a costo zero per la collettività e oggi sta diventando un punto di riferimento per molti”.
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Terminato il tempo del lutto l’opposizione raccoglie invece la proposta del consigliere indipendente Livio de Vivo che nei giorni scorsi ha chiesto di rinunciare alla cultura e ai festival estivi e creare un fondo per i servizi sociali, ma con alcuni distinguo come per esempio Ciarapica che chiede una gestione più oculata senza però rinunciare alle opportunità di investimento e crescita: “Sicuramente la proposta merita attenzione – dice il consigliere di Vince Civitanova Fabrizio Ciarapica – ma non dimentichiamo che nel corso di questi mesi, numerose sono state le spese opinabili deliberate dalla giunta e contestate dal centro destra, come gli 80.000 euro per l’inventario, i 50.000 per la campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, o i 48.000 dati all’architetto Polci. Attenzione anche a non rinunciare con troppa semplicità e sull’onda dell’ emotività, a quegli eventi artistici e culturali, indispensabili a creare turismo e alla crescita socio-economica della città”. Secondo i dati forniti dalla Provincia al 31 dicembre 2012 esistevano a Civitanova 2.848 disoccupati, 330 inoccupati e 814 precari. “Auspico – conclude – nell’interesse dei cittadini, che ci sia un confronto serio e sereno fra tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, che dia priorità e centralità al lavoro.
Chiede di “pescare” dagli utili delle municipalizzate i fondi per il sociale Ottavio Brini, ex presidente delle farmacie che propone la sua ricetta per l’emergenza disoccupazione e povertà: “Rastrellare tutti gli utili delle municipalizzate e tagliare di 200 mila euro i fondi di cultura e turismo creando un fondo di solidarietà. La mia non vuole essere una proposta demagogica o strumentale ma una proposta seria da tenere in considerazione”.
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ammappete bravi i jolly jockers, quindi tutti sono autorizzati a rubare locali e appartamenti in disuso……basta pulirli e organizzarci una gara di briscola……..che tristezza
Caro Giorgio59, negli anni ’80, quando avevi 20 anni, giravano così tanti soldi (per vari motivi che qui è inutile scrivere) che penso tu abbia difficoltà a giudicare la situazione di degrado sociale e culturale che i ragazzi stanno vivendo, semplicemente perchè non l’hai vissuta tu sulla tua pelle.
Come le persone citate in questo articolo, immagino che tu pensi che la “cultura” non sia un “servizio sociale” ma solamente un modo per “far girare soldi e divertire i turisti che arrivano”, che l’aggregazione sociale giovanile, anche in luoghi “occupati”, non sia fatta ad altro scopo che divertirsi, ballare ed ubriacarsi (in accordo con lo stereotipo che i nostri amati media ci trasmettono da decenni).
Il problema, e te lo dice uno che invece è ’80 e che tutto questo lusso non l’ha mai vissuto, è che di questa mentalità noi ragazzi siamo esacerbati; così come molti di noi lo sono di fronte all’idea della “carità” che ci ha imposto la chiesa. Quindi, abbi pazienza se c’è gente che cerca di ribellarsi costruttivamente ad un sistema che peraltro non ha contribuito ad alimentare.
Magari ascolta un po’ invece di sparare sentenze come quella di cui sopra.
caro Tommaso, cosa dovrei ascoltare, ragazzi che occupano abusivamente un locale? sarebbe l’ultima cosa che farei, prima si mettano in regola, poi ci posso parlare tutti i giorni……… te lo dico amichevolmente, ma i tuoi discorsi non c’azzeccano niente, qua si tratta dell’a,b,c della legge, io con i miei beni ci faccio cio’ che voglio e tu non puoi azzardarti a toccarmeli…….perchè non vanno (o andate) ad occupare tutte le case abbandonate che si trovano nelle campagne? secondo voi ne avete diritto no? mi sembra un modo di ragionare fuori di ogni logica………..cerchiamo di essere realisti per favore e non viviamo di illusioni
poi seguendo il vostro ragionamento, un altro gruppo magari di idee diverse, ma con gli stessi intenti di organizzare concerti eventi culturali ecc, potrebbe tranquillamente venire li e soffiarvi il locale, che diritto avreste di impedirglielo? solo voi potete occupare e gli altri no? e di questo passo, con questo modo di ragionare dove si finirebbe?
QUESTO E’ IL COMUNICATO INTEGRALE DEL CSOA JOLLY ROGER:
Abbiamo convocato questa conferenza stampa poiché intendiamo prendere una chiara posizione in merito ai drammatici fatti avvenuti la settimana scorsa in città. La triste vicenda del triplice suicidio ha di certo sconcertato la città sia per le dinamiche sociali sia per il contesto storico in cui viviamo, “nomi” sono un’ effetto delle dinamiche di crisi che ha prodotto il sistema neoliberista ancora più accentuato dall’abbandono da parte delle istituzioni che spesso sono male attrezzate o addirittura inesistenti. IL diritto alla casa ed a un reddito minimo di cittadinanza sono fondamentali in una società civile, l’alienazione che consegue da un’esistenza invisibile poiché relegata ad uno strato sociale non uniformato agli standard della unanimità crea una povertà sempre più diffusa che non si può arginare con la carità, ma modificando il sistema di welfare. La nostra critica va allo sciacallaggio mediatico e l’accattonaggio politico che hanno strumentalizzato e distorto l’immaginario collettivo della citta’ e del resto d’Italia sfruttando questi drammatici fatti;critichiamo chi si offre alla “spettacolarizzazione” del dramma sociale che sta colpendo la citta’ urlando sdegnato contro le telecamere e i politici di turno in un momento di rispetto e tristezza come quello che si crea ai funerali, rigettandosi poi “nello sconforto dello shopping e dell’happy hour” dimenticando che la socialità è data da aiuto reciproco cooperazione e conflitto .non alla partecipazione del dramma ormai avvenuto. Chi sfrutta questa vicenda e tira in ballo l’Occupazione del Csoa Jolly Roger ritenendola illegittima ed addirittura causa del immobilismo politico sociale delle istituzioni politiche e religiose sa di mentire e questo è anche di cattivo gusto.Il “Jolly Roger” e’ una Naturale conseguenza all’insensibilità’, politicamente complice e trasversale di chi ha costruito una città, sul modello liberista del produci-consuma.crepa!. L’occupazione è uno dei pochi mezzi che permetta di organizzarsi e cooperare in socialità, se altri come noi avessero occupato palazzine lasciate sfitte e creato graduatorie alternative per chi ha bisogno di una casa ma non la ha, alcune tragiche vicende degli ultimi anni si sarebbero potute evitare. Negli ultimi 6 anni, ogni volta che abbiamo chiesto come assemblea autorganizzata, spazi di agibilità indipendenti ispirati ai valori dell’autogestione, dell’ antifascismo e della solidarietà sociale abbiamo sempre trovato porte chiuse,anche quando abbiamo dimostrato capacità di azione politica con i fatti!.fatti che parlano di reale riqualificazione sociale di spazi abbandonati al degrado,a costo zero per la collettivita’,gestito dal basso e frequentato da svariate generazioni di cittadini, che oltre ad aggregarsi Liberi dal vincolo del consumo,sempre di piu’ al suo interno,sviluppano capacità di analisi e azione politica diretta e orizzontale. come la gestione della campagna “acqua bene comune”che ha portato milioni di Italiani a votare per il referendum e che in questi spazi continuano la lotta per il rispetto del voto stesso .Spazi,dove si matura la necessità di scendere in campo in prima persona per creare un reale “welfare dal basso” come conseguenza al degrado di questa società capitalista. Il nostro pensiero va ancora a ricordo di chi non c’è più chi non è stato in grado di andare avanti e si è sentito abbandonato dalla società da noi…
IL CENTRO SOCIALE I LEONI NERI E SEDE FIAMMA TRICOLORE VEDE SULLA VICENDA CSOA JOLLY ROGER E CURIA DI AGGIUNGERE ALCUNE COSE: IL CSOA JOLLY ROGER INTANTO VOGLIAMO AGGIUNGERE CHE QUESTA GENTE SONO STAI GIA’ PIU VOLTE DENUNCIATE PER OCCUPAZIONE ILLEGALE DA L’ EX MATTATOIO A L’ EX LICEO SCENTIFICO ORA SI SONO APPROPRIATI DELLA SEDE IN VI PARINI 13 FARE POLITICA ALLE SPALLE DELLA GIUNTA COMUNALE , USARE LUCE ACQUA E STABILE ALLE SPALLE DELL’ CITTADINO POI RACCONTARE CHE PER IL SOCIALE FANNO CORSI DI FUMETTI. MA CHI VOGLIAMO PORTARE IN GIRO QUESTI CAMPANO SULLE NOSTRE SPALLE GLI FACCIAM0O FARE FESTE A BASE DI DROGA ,DENTRO IL LORO CENTRO SOCIALE QUANDO LA GENTE SI UCCIDE PER BISOGNO ECONOMICO SI RIFIUTANO DI RISTITUIRE ALLA CHIESA CIO’ CHE E’ L’ORO CHE POI USATO SICURAMENTE NEL MODO MIGLIORE …RIAPRIRE LA CARITAS E AIUATARE I BISOGNOSI COSA CHE IN TEMPI CHE CORRONO E MOLTO PIU SIGNIFICATIVO CHE LASCIARE SPAZI SPRECATI E NN SAPER FARSI VALERE PER CIO’ CHE GLLI APPARTIENE DA QUANDO QUESTA GENTE A PRESO TROPPO CORAGGIO VERSO IL PAESE TROVIAMO VIE INTERE DI CIVIVTANOVA IMMBRATTATE CON FRASI DEL TT INSIGNIFICATI ANTI STATO SIMBOLI DL OCCUPAZIONE ANARCHIE E FRASI INTIMINATORIE E DI INGIURIA COLONNINE DELLA VELOCITA’ ROVINATE CON BOMBOLETTE DI VERNICE E COPERTE …ANCHE SE’ FORSE NN SANNO PER CHI CE’ LA ‘ I GENITORI QUESTA ROBA VIENE PAGATE CON LE TASSE COME I BIDONI CABINE ECC PERCIO DOPPIAMANTE CONIGLI IMBRATTANO COSE DA LORO PAGATE COME CIVITANOVA LA FACCIA CHE VERRA’ VISTA DALLA GENTE COMUNE .
ANDATE A LAVORARE INVECE DI OCCUPARE SPAZI ALLE SPALLE DEL POPOLO