L’assemblea ordinaria degli azionisti della Banca della Provincia di Macerata hanno approvato il bilancio.
«La Banca della Provincia di Macerata – si legge in una nota – unica banca con sede a Macerata, comunica che l’assemblea di oggi ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2012 che si è chiuso con un risultato negativo netto di 795 mila euro.
In proposito, la Banca rappresenta:
1) La redditività complessiva è stata positiva per 1 milione di euro;
2) Il risultato negativo è direttamente ascrivibile agli accantonamenti per dubbi realizzi su crediti per 3,8 milioni di euro;
3) La Banca è stata una delle poche sul territorio a non far mancare la necessaria liquidità ai suoi clienti meritevoli. Prova ne sia l’andamento degli impieghi diminuiti solamente del 0,82% a fronte del -3,36% della provincia di Macerata e del -3,94% nella Regione Marche;
4) I depositi sono aumentati del 9,11% fronte dell’aumento del 4,90% nella Provincia di Macerata e del 6,85 nella Regione Marche;
5) Anche la raccolta indiretta è aumentata del 6,5% a fronte di una sostanziale stagnazione del mercato di riferimento;
6) Gli indici di patrimonio e liquidità si attestano su valori già ampiamente superiori ai minimi definiti da Basilea 3, che entreranno a regime solo nel 2019;
7) Il Core Tier 1, che normalmente viene preso a riferimento per “pesare” la solidità di una Banca, ascende al 12% contro l’8% richiesto dalla normativa;
8) Sono stati inaugurati due nuovi BPrM Punto Servizi a Piediripa e Camerino, e si è previsto la realizzazione di un altro Ufficio a Recanati, che verrà aperto nel primo semestre del 2013;
9) L’organico è aumentato da 30 a 36 elementi e 6 rapporti di lavoro iniziati nel 2011 a tempo determinato sono stati trasformati a tempo indeterminato.
Con il prossimo aumento di capitale la Banca si rafforza per essere sempre più vicina al territorio ed alla sua gente».
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Comunicazione asciutta ed essenziale, con esplicito riferimento alla connotazione di banca locale e vicina al territorio a cui non ha fatto mancare credito e da cui ha raccolto più che in proporzione, come da cifre allegate.
L’occupazione e’ stata garantita, le dimensioni rimangono un po’ piccoline, ma il dato di riferimento per Basilea ha margini ampio respiro.
Non c’e’ sugo per gli azionisti, ma con quello che succede in casa d’altri, ci si può accontentare alla grande….anche se volendo dare continuità al tutto, si cercheranno nuovi azionisti e capitali freschi per tirare avanti……….
Consoliamoci, con i tempi che corrono…….
A voler essere pignoli, per ben valutare un risultato di bilancio, quale esso sia, per una comprensione ottimale, oltre ai dati percentuali si potevano anche includere dati in valore assoluto, per avere una visione più completa, organica e precisa di quanto comunicato nella’articolo di CM in occasione dell’ approvazione.
Volumi di raccolta e impieghi, distinzione tra breve e medio lungo degli affidamenti, numerosità e settorizzazione della clientela, saldo netto tra aperture e chiusure di conti, tanto per citarne alcuni, sono tutti dati che avrebbero potuto fornire un quadro più preciso, e inoltre avrebbero permesso di raffrontarsi efficacemente, piuttosto che con la media provinciale e regionale (che vede come players diversi Istituti di diverse dimensioni) magari con aziende di pari dimensioni e livelli occupazionali.
Sembra proprio che le nostre banche locali non brillino, oltre che per risultati, anche per trasparenza di comunicazione: asciutta ed essenziale viene definita in altro post, ma potrebbe essere lecito pensare che una maggiore precisione e abbondanza di informazioni avrebbe magari palesato qualcosa che, forse, non dava poi così tanto lustro all’Istituto.
Sapete a pensare male si fa peccato…… ma con quanto succede in giro….
il bilancio sarà presto disponibile nella sua interezza quindi le analisi si spera di poterle fare a breve… il dato sugli accantonamenti testimonia il fatto che in questa fase purtroppo le banche soffrono e i guai sono proporzionali alle dimensioni….servirebbero nervi saldi e capacità di guardare oltre la crisi senza isterismi e caccia alle streghe…bloccare il credito significa far fallire le aziende che non sono solo gli imprenditori (più o meno onesti) ma tanta gente che perde il lavoro ed entra nel vortice della povertà che porta a tristi drammi. E questo per rispettare le % di quelle maledette regole di Basilea??sono la rovina delle banche e dell’economia altro che stabilità..
Facciamo riferimento al commento del sig. Renzo Serrani a margine del Comunicato stampa con il quale la nostra Banca ha dato sintetica informativa dei più rilevanti dati del bilancio 2012.
Al riguardo, fa veramente specie dover rilevare come la pubblicazione dei principali indicatori di bilancio, di solidità e liquidità di una Banca possa essere considerata una modalità “oscura” di presentazione dei dati.
Noi invece siamo convinti che l’informazione debba essere semplice e facilmente comprensibile alla generalità dei lettori che, ovviamente comprende sia esperti di analisi di bilancio – come sembra essere il signor Serrani – sia persone che si occupano di tutt’altro e ai quali, quindi, va fornita una informazione “asciutta ed essenziale” – come giustamente definita in altro commento – che metta in evidenza i principali aspetti positivi e negativi di un anno di attività.
Infatti, gli esperti della materia e gli analisti, possono eseguire tutti i loro approfondimenti sul documento integrale di bilancio pubblicato sul sito della Banca fin dal 30° giorno precedente all’assemblea del 5 aprile, al sito http://www.bancamacerata.it/images/bilancio_2012.pdf, come previsto dalle norme vigenti. Avremmo preferito critiche sulla base di analisi compiute, e non già accuse generiche non supportate da fatti ma solo da deduzioni maliziose e senza fondamento alcuno.
Non ci sottraiamo, tuttavia, alle provocazioni che sono state mosse e pertanto di seguito, andiamo a fornire i dati richiesti che, contrariamente a quanto supposto, sono tutti positivi perché la trasparenza che contraddistingue la Banca della provincia di Macerata ha suggerito di inserire nel comunicato ufficiale tutti i dati più negativi in un contesto complessivo che è certamente positivo:
Raccolta diretta: 182,3 mln
Raccolta indiretta: 71 mln
Raccolta bancaria: 54,2 mln
Raccolta totale: 307,6 mln
Impieghi m/l termine (≥ 5 anni): 81,1 mln
Impieghi breve termine (< 5 anni): 74,2 mln
Totale impieghi: 155,3 mln
Impieghi a famiglie consumatrici: 30,4 mln
Impieghi a famiglie produttrici/artigiani: 12,4 mln
Impieghi ad aziende: 112,5 mln
Totale impieghi: 155,3 mln
Conti aperti nel 2012: 1.415
Conti chiusi nel 2012: 687
Saldo netto conti correnti nel 2012: +728
Ferdinando Cavallini
(Direttore Generale Banca della Provincia di Macerata)
Leggo con piacere la precisazione del D.G. dott. Cavallini e mi rallegro che detti dati siano stati esplicitati, per la fruibilità da parte di tutti i lettori di CM e per di più con un comunicato “ufficiale”.
Innanzitutto, a tale riguardo, tengo a precisare che i miei post non hanno un carattere di ufficialità nel senso che non rappresentano altro che le mie personali opinioni, opinabili e confrontabili in questa sede, ma nulla hanno a che vedere con posizioni ufficiali dell’Istituto verso il quale presto attività lavorativa.
Detto questo, confermo che non era mia intenzione criticare l’Istituto, bensì la mia osservazione verteva sul comunicato o meglio sull’articolo in quanto, ripeto, e’ sembrato a mio avviso arido nei contenuti numerici: lamentavo il fatto che venissero riportate solo percentuali e non dati puntuali, volumi e numerata, per dirla con il linguaggio del bancario, osservazione che, ritengo utile ribadire, non voleva essere assolutamente maliziosa, ma esprimeva un dato di fatto.
Ho poi elencato alcuni indicatori, da me portati a esempio per di più non esaustivo, che fanno parte del mio quotidiano, dati che sono parte integrante del mio lavoro, della mia quotidiana attività di bancario, cifre con cui mi confronto e che “misuro” costantemente, e per tale motivo non credo di essere stato né polemico né di aver cercato il pelo nell’uovo.
Stante i fatti di cronaca recente citati da CM e dalla stampa e anche in seguito ai miei altri post in merito ai fatti – purtroppo noti -di altro Istituto locale, poi ho aggiunto che, sempre secondo il mio parere, si poteva pensare anche in questo caso ad una comunicazione che da me e’ stata definita poco trasparente: argomentavo infatti chiedendo dati che potessero permettere una più agevole comprensione del business e del risultato di periodo, che, indubbiamente , stante il risultato netto negativo citato nel titolo, ovvero una perdita portata alla ratifica dell’ Assemblea, ho definito “non brillante”.
Io non entro nel merito analitico dei dati, non è affatto mio compito fare analisi di bilancio agli Istituti bancari, ma da addetto ai lavori, ho semplicemente espresso una mia opinione e sono ben felice di aver dato modo al Direttore di produrre dati che lasciano comprendere meglio ai lettori quanto di positivo sia stato fatto dalla Sua Banca.
Ovviamente concludevo, lungi da malizie e/o accuse generiche, né altra malevola intenzione, con una boutade citando un proverbio popolare: dire che forse qualche dato non comunicato non avrebbe dato “lustro” non e’ parlare di modalità “oscura” di presentazione dei dati, ma solo chiedere una “visione più completa, organica e precisa” (cito testualmente).
Io vivo la mia città, il mio lavoro e, ripeto, da “vecchio” addetto ai lavori, mi piace commentare, ovviamente con la correttezza che mi ha sempre contraddistinto, quanto viene pubblicato in tema di banche su queste pagine: mi rallegro ancora quindi che il mio intervento abbia portato ad una precisazione direttamente da parte del dr. Cavallini che saluto e ringrazio, auspicando per il suo Istituto traguardi sempre più importanti nell’interesse di tutti gli stakeholders a cui la sua Banca fa riferimento.
Dr. Renzo Serrani