La Santa Messa in diretta su RaiUno verrà trasmessa da Macerata domenica 7 aprile, alle ore 11.00 e precisamente dalla chiesa di San Filippo Neri – la prima, in tutto il mondo, fuori dell’Urbe, dedicata al grande Apostolo di Roma. A presiedere la Celebrazione eucaristica sarà don Gianluca Merlini, Rettore e Priore della Confraternita delle Stimmate di San Francesco alla cui custodia pastorale la chiesa è stata affidata, in collaborazione con i consacrati «Figli del Sacro Cuore di Gesù» dell’Associazione Mariana «Regina dell’Amore». È la seconda Domenica di Pasqua dedicata alla Divina Misericordia. Chiusa dal 1997 a causa dei danni provocati dal sisma, la chiesa barocca, da secoli fulcro della vita religiosa della città, dopo impegnativi lavori di restauro strutturale e decorativo, è stata nuovamente riaperta al culto con una solenne cerimonia il 22 dicembre 2012 alla presenza di numerose autorità, tornando ad essere autentico “scrigno” di bellezza artistica e fervore spirituale per l’intera comunità diocesana: la chiesa di San Filippo, infatti, come si legge nel volume «Prima in orbe», realizzato appositamente per l’occasione, «rappresenta senza dubbio un bene materiale capace di suscitare un vivo interesse culturale, vuoi per gli architetti che vi sono intervenuti (Giovan Battista Contini e Ludovico Gregorini), vuoi per gli artisti e gli artigiani che vi lavorarono, tra i quali i pittori Giuliano Alberti, Marco Benefial, Girolamo Donnini e Francesco Mancini, gli scultori Giuseppe e Antonio Piani che realizzarono gli stucchi, i marmisti Giuseppe Bonesi e Giovanni Rodoloni gli altari, mentre Luigi Picozzi e Stefano Porfiri completarono le decorazioni a scagliola, infine l’ebanista Silvestro Fioravanti, cui va il gioiello della sagrestia».
Il servizio liturgico e l’animazione del coro saranno curati dai «Figli del Sacro Cuore di Gesù» dell’Associazione Mariana «Regina dell’Amore», mentre la regia della diretta – con inizio alle ore 10.55 – sarà a cura di don Dino Cecconi, sacerdote di Ancona e incaricato dalla C.E.I. per le Sante Messe trasmesse in Rai, il quale sottolinea «l’importanza culturale di una città come Macerata nel contesto regionale e nazionale, dato il valore della sua ricchezza intellettuale che ha generato personaggi illustri come Padre Matteo Ricci».
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Vogliamo scommettere che, nelle prime file, siederanno i soliti noti che faranno di tutto per farsi vedere: capello ben curato, barba fatta 5 minuti prima di entrare in chiesa, magari anche in bella vista fascia blu e tricolore, gicca e cravatta, mogli al seguito (no le amanti un pò più indietro, non si sa mai), bambini (possibilmente piccoli che sono così tanto carini)
Ci sarà la solita sfilata di politici, assessori, imprenditori, portaborse, nani e ballerine (non mancano mai), saltimbanchi e venditori farlocchi di macchine usate….
Se avremo fortuna potremo pure incrociare il Presidentissimo ddella Regione, le cui azioni sembrano al ribasso per la vicenda del biogas (e non solo), che in questo momento politico difficile potrebbe cogliere l’occasione di un pò di pubblicità televisiva gratuita….
E chissà quanti notabili, intrallazzatori e faccendieri vari (da fuori città) che cercheranno, in tutti i modi, di entrare….
…. Capitasse, per caso, questa domenica a messa li prenderebbe a calci tutti sugli zebedei e li caccierebbe dal tempio…
Una bellissima facciata, anche se incompiuta, peccato quella lapide scandalosa sopra il portale.
io andrò soltano per parlare con i tecnici della rai per sapere su quale satellite e frequenza trasmetteranno il feed per la contribuzione!! di solito la rai mandano il segnale da eutalsat7a a 7 gradi est oppure da eutalsat 12 a sui 12.5 gradi ovest oppure eutalsat 8 west a 8 gradi ovest!! questi sono i satelliti che la rai usa per le loro contribuzioni per quanto riguarda le frequenze le variano spesso e anche il symbol rate ma non è un problema cè il blin scan!! possono codificare il segnale in biss non ci sono problemi ci sono le chiavi di decodifica trasmettono in mp 4:2:2 no problem!!
Gli Italiani sentiranno la mancanza del vescovo Giuliodori, quale celebrante del Sacro Servizio…
Per fortuna che c’è quella lapide, che senz’altro verra inquadrata dalla telecamera per ricordarlo agli Italiani.
…che il prete celebrante abbia un pensiero per la TRAGEDIA di Civitanova..