Costamagna, accuse a Brini:
“Così indebolisce la politica”

CIVITANOVA - Lo scontro dopo l'annuncio del vice coordinatore del Pdl di non voler partecipare ai tavoli bipartisan sulla sanità. Silenzi: "Mentre loro denigravano l'ospedale, il centrosinistra ha lavorato per migliorarlo ed oggi abbiamo un migliore reparto di chirurgia con un nuovo primario"

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Ivo Costamagna, presidente del Consiglio comunale di Civitanova

Ivo Costamagna, presidente del Consiglio comunale di Civitanova

“Da Brini un atto grave che indebolisce la politica civitanovese”. Il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna commenta così le dichiarazioni del vice coordinatore regionale del Pdl che nei giorni scorsi ha preso le distanze sottolineando che il partito non siederà ai tavoli istituzionali bipartisan sulla sanità organizzati e indetti dallo stesso Costamagna (leggi l’articolo). “Non mi stupisco, conoscendolo, dell’intervento – dice il presidente del consiglio comunale – al normale cittadino tale atteggiamento dovrebbe sembrare inconcepibile e inaccettabile, trattandosi di difendere strutture su cui la politica cittadina non può non essere capace di trovare la convergenza necessaria. Ma Brini è così. Preferisce gli striscioni contro il sindaco, la polemica per la polemica, l’esasperazione violenta dello scontro politico, la sua personalizzazione, finendo addirittura per colpire quello che a suo avviso non è l’avversario, ma il nemico, e a colpirlo a livello personale, come è accaduto in questo caso al Sindaco Corvatta. Io non so se quest’ordine di Brini, che non ha partecipato a nessuna riunione, venga accettato passivamente dai consiglieri Pdl, che pure dopo un approfondito dibattito avevano dato la loro adesione ai tavoli istituzionali. Se lo faranno se ne assumeranno la responsabilità”. Secondo Costamagna la dichiarazione di Brini celerebbe l’ intento di tornare ad essere protagonista della politica locale: “Pur di tornare in campo pesantemente mette in conto di dividere anche la neonata federazione di centro destra in quanto, mettendo le mani avanti, afferma che chi dovesse continuare a partecipare ai tavoli istituzionali lo farebbe a titolo personale. Noi proseguiremo sulla strada del consiglio comunale aperto sull’ospedale per i primi di aprile: in quella sede davanti alla città ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.

Entra nel merito anche il segretario del Pd Giulio Silenzi: “Come spesso gli capita, Ottavio Brini usa la sanità per fini politici. Si scaglia contro la Regione Marche, tra le più virtuose ad ammortizzare i massicci tagli imposti dal governo Berlusconi nel settore sanitario, e butta all’aria il tavolo istituzionale sulla sanità, sconfessando i suoi stessi alleati, i consiglieri comunali del centrodestra che

Il vice sindaco di Civitanova, Giulio Silenzi

Il vice sindaco di Civitanova, Giulio Silenzi

hanno accettato il confronto. Detto che si assume la responsabilità di questo sfascismo, sappia Brini che il suo atteggiamento non fermerà l’azione dell’amministrazione Corvatta e del Pd nella difesa dell’ospedale di Civitanova, dal centro destra che lo ha usato sempre a fini elettorali. Altro che servizio ai cittadini. A Brini ricordiamo che mentre lui e il suo partito denigravano l’ospedale, spandendo false notizie di soppressione di reparti e di tagli di primari – vedi i casi di oncologia e del pronto soccorso – il centrosinistra ha lavorato in tutte le sedi per potenziare la struttura che oggi può vantare un reparto chirurgia migliorato, con il nuovo primario, per qualità. Comprensibile che Brini, ormai  ex presidente delle Farmacie, senta la necessità di un palcoscenico per sentirsi ancora protagonista, ma non può trasformare la sanità in un ring politico. E se proprio vuole farlo, cominci a interrogarsi sulla sua gestione, e quella del centrodestra, delle Farmacie comunali che con un fatturato di  oltre 7 milioni di euro, chiude il 2012 con un misero utile di 26 mila euro”.

(l.b.)



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