La legge a tutela delle osterie per la quale si è molto battuto l’architetto Gabor Bonifazi con il sostegno del consigliere regionale Enzo Marangoni è ancora molto lontana dagli obiettivi per i quali era stata pensata. L’architetto Bonifazi, già molto critico in passato (leggi l’articolo), interviene nuovamente sul tema:
«Per la Regione Marche, in piena crisi di identità, di modelli e di definizioni, propongo un premio che vada al di là del premio Attila assegnato da anni dal WWF. Mi riferisco in maniera principale alla legge sulle osterie, una legge di cultura immateriale su cui la Regione sta cincischiando con vari regolamenti, un po’ come sta facendo con quei danni causati dall’erosione della costa. In definitiva, viste le lungaggine burocratiche, rinuncio alla mia proposta di legge sulle osterie approvata all’unanimità nel 2011, che voleva una foglietta esposta fuori una trentina di locali caratteristici delle Marche. Consiglio di sostituirla con un’artistica sputacchiera d’argento ricolma di segatura, oggetto desueto ma di forte impatto culturale».
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Sono sconvolto nel vedere che la Regione Marche, dopo tutto questo tempo, non abbia ancora attuato il regolamento per la tutela e valorizzazione delle nostr
Delle nostre osterie, prezioso patrimonio in via d’estinzione. Questo immobilismo, perfino per un’azione rivolta verso la cultura della tradizione, ci sta travolgendo. Le Marche sono sempre più isolate, e non basta un treno Milano-Ancona