Dieci lavoratori in nero nei laboratori cinesi
Sospese sei attività

MONTE SAN GIUSTO - Tutte le aziende controllate dai carabinieri e dall'Ispettorato del lavoro, sono risultate irregolari

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lavoro nero4La scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Macerata, con la collaborazione dei Comandi di Macerata, Monte San Giusto e Mogliano e dell’Ispettorato del Lavoro hanno dato corso ad un’importante operazione volta al contrasto del lavoro sommerso e illegale che ha riguardato laboratori cinesi del settore manifatturiero delle calzature e pelletterie, situati nel territorio del Comune di Monte San Giusto.

Sei i laboratori complessivamente ispezionati dai militari e dagli ispettori del lavoro: tutti a conduzione cinese. Sono stati trovati intenti al lavoro dieci lavoratori completamente in nero.

Tutte le aziende sono risultate irregolari e per le stesse è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto operavano con oltre il 20% di lavoratori in nero rispetto alla totalità dei lavoratori presenti.

Tutte le aziende sospese dovranno ottemperare alla regolarizzazione dei lavoratori in nero, provvedendo alla loro assunzione e al ripristino delle condizioni di tutela assicurativa e contributiva, nonché pagare complessivamente 9.000,00 (novemila) euro di sanzioni accessorie per ottenere la revoca della sospensione.

I titolari di tutte e sei le aziende irregolari sono stati segnalati alle singole Zone Territoriali della Azienda Sanitaria Regionale per i controlli di competenza in materia di prevenzione, salute e sicurezza sugli stabilimenti e sui locali ed ambienti di lavoro a causa delle condizioni igieniche e sanitarie rilevate dagli Ispettori del lavoro e dai Carabinieri. All’esito dei necessari accertamenti tecnici, il mancato rispetto delle norme di tutela in materia di salute e sicurezza sul lavoro, costituirà oggetto di pesanti sanzioni penali, con il deferimento alla Procura della Repubblica e contestuale richiesta di sequestro preventivo.

A seguito dell’attività ispettiva nei prossimi mesi saranno irrogate ulteriori sanzioni pecuniarie amministrative per un ammontare di circa trentamila euro.

Inoltre seguiranno segnalazioni ai singoli Comuni interessati per le verifiche relative al controllo sulla effettiva destinazione d’uso degli immobili, in quanto in molti laboratori sono stati realizzati dei veri e propri dormitori con parenti di cartongesso e compensato dove tutti gli operai erano costretti a vivere, senza soluzione di continuità con gli ambienti di lavoro.

Rintracciato ed identificato in uno dei laboratori anche un cittadino cinese, pregiudicato, clandestino già destinatario di decreto di espulsione, per il quale si è proceduto al foto segnalamento e la deferimento in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria.

(redazione CM)



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