Bizzarra giornata di campionato, quella dello scorso week end. Il quarto turno del massimo campionato nazionale di basket in carrozzina, infatti, ha visto perdere incredibilmente tutte e tre le prime della classe, le due capolista Santo Stefano Porto Potenza e S. Lucia Roma e la seconda in classifica Sassari. Molto bene così per i ragazzi allenati da coach Roberto Ceriscioli che hanno pertanto visto limitare i danni della battuta d’arresto casalinga contro Giulianova di sabato scorso. Una sconfitta (64-71 dts) davvero amara perché arrivata al termine del primo tempo supplementare e, soprattutto, dopo una partita nel corso della quale non sono mancate le perplessità nei confronti della terna arbitrale. Basta dire che a metà gara gran parte dei portopotentini scesi sul parquet di gioco già erano gravati di falli che hanno imposto loro il freno a mano in molte successive fasi concitate di gioco. A pesare sui portopotentini anche le non perfette condizioni fisiche di tre elementi fondamentali come il capitano Simon Brown (febbricitante), Dimitri Tanghe e Burt Nulens entrambi tornati acciaccati dagli All Star Game di dieci giorni fa. Ma al di là di tutto, la formazione di coach Ceriscioli non ha prestato il fianco agli avversari e se l’è giocata fino alla sirena dei 40. Poi è subentrata la stanchezza, i tre già acciaccati hanno risentito ancora di più delle loro condizioni e le idee si sono un pò annebbiate. Ma guardando i risultati di giornata è andata bene così. Se da un lato, infatti, c’è rammarico per l’occasione persa di potersi portare in solitaria al primo posto della classifica, dall’altro lato c’è la consolazione che proprio la sconfitta concomitante di Roma e Sassari abbiano lasciato invariata la posizione ai piani altissimi della graduatoria della S.Stefano Sport.
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