Il nuovo cda dell’azienda Teatri di Civitanova. Da sinistra Rosetta Martellini, Giorgio Pollastrelli, Vanessa Spernanzoni, Tommaso Corvatta, Natalia Tessitore e Adriano Gaspari
di Laura Boccanera
“Non potevo desiderare squadra meglio assortita”. Così il sindaco Tommaso Claudio Corvatta descrive il nuovo cda dell’azienda teatri riunito questa mattina per la presentazione ufficiale. Ne fanno parte come membri, sotto la presidenza di Rosetta Martellini, Giorgio Pollastrelli, Adriano Gaspari, Natalia Tessitore, Vanessa Spernanzoni. “Con la nomina del cda dell’azienda Rossini va a posto un altro tassello che ci permetterà di fare programmazione e amministrare al meglio cultura e turismo – ha sottolineato il sindaco – siamo orgogliosi di queste nomine perchè è la dimostrazione lampante di un premio alla competenza. Questo comune sta appaltando la cultura alle donne, donne che hanno curriculum ed esperienze professionali inerenti al settore in cui andranno ad operare ed ho la massima fiducia in questo gruppo”. “Con queste nomine ora partiamo con il lavoro – ha dichiarato l’assessore Silenzi – l’azienda teatri è il braccio operativo che realizza la programmazione culturale e turistica che la giunta intende fare. Notiamo un fermento positivo e continueremo su questa direzione. A marzo realizzeremo gli stati generali della cultura e del turismo”. Silenzi non glissa neanche sulla presenza al tavolo fra in membri del cda di Giorgio Pollastrelli, sostenitore e candidato con Luisella Cellini all’interno di Fli e componente dell’amministrazione Mobili.
Una presenza quella di Pollastrelli nel cda che aveva sollevato un polverone fin dai mesi scorsi (leggi l’articolo): “La proposta di apertura a forze politiche non appartenenti alla maggioranza che non si sono aggregate attorno a Mobili fatta dal sindaco non va vista come un inciucio, ma come una disponibilità a collaborare per il bene della città”. Definisce invece “ridicola” la polemica sorta attorno alla sua figura lo stesso Pollastrelli: “Corvatta ha fatto un appello e un invito e noi abbiamo accettato. Non abbiamo chiesto posti, la presenza nel cda è un incarico a zero euro e dimostra l’amore per questa città ed è coerente con il ruolo che svolsi come presidente della commissione cultura”.
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Pollastrelli…………………c’è solo da vergognarsi!
…ma quale amore per la città??questo si chiama amore per le poltrone!!!!! C O E R E N Z A !!!
Esiste anche un’azienda teatri? Ma vi rendete conto? Ecco a cosa servono le aziende municipalizzate e in generale le aziende gestite dallo stato: a fregare i nostri soldi mentre si sistemano loro. Privatizzare tutte le aziende statali, regionali, comunali ecc…
il premio per la suocera, per aver portato via il 3% dei voti al PDL. Ottimo lavoro Costamagna!
Dal titolo sembrerebbe una notizia scoop, di “primo pelo”; invece oramai si sapeva da tento tempo. il triumvirato Costamagna-Corvatta-Silenzi paga pegno. Ma fino a quando Corvatta resisterà a questi giochetti della vecchia politica, dove alla fine si tirano i conti con chi dà una mano?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Corvatta..Cellini accordo del cappuccino
corvatta per la poltrona
pollastrelli per …uno strapuntino
Una vergogna politica di cui Costamagna,Corvatta e Silenzi ne portano il peso e la responsabilità politica. Ma come è possibile che Rifondazione Comunista che vorrebbe sficcare la targa di Via Almirante sieda con la sig.Spernanzoni in un CDA in cui siede anche Pollastrelli del partito di Fini.Pollastrelli è lo stesso che quando militava in AN ha perorato la casusa della targa di Almirante e che l’ha ricordata apponen do in una cerimonia ricordo anche una Corona di alloro.
Ma quanta gente ci sarà ancora da sistemare in questo Comune ? dice Corvatta. tutte figure tecniche….alla faccia….nessuno che proviene da una esperienza formativa universitaria…ah bè con costoro Silenzi ci fa gli stati generali della cultura ? forse qualche spettacolino di artisti di strada !!!!!!!!!!!!!!!!!
Il problema cda dei teatri è all’interno di un quadro generale di cabio politico e di alleanze.Il programma del Centro Sinistra era e resta chiaro.Partecipazione attiva,rigore e svolta politica nei contenuti e nei metodi di governo.Nel programma è scritto a chiare lettere: accorpamento della aziende ex municpalizzate e una o al massimo due aziende.Questo non solo non è avvenuto ma su questo terreno vi è stata la più grande spartizione di aree di potere e di influenza che i partiti PD ,Uniti per Cambiare in primis hanno attuato.Il problema non sono tanto i compensi ma l’esercizio del potere su aree di governo importanti come Energia, Trabuti,Trasporti , Cultura per non parlare del tradimento del Referendun sull’acqua in quanto questa è ancora all’interno dell’Atac Spa..La vicenda dell’alleanza di FLI scandalosamente taciuta e accettata da Rifondazione Comunista e dal PD che di SELç era e resta almeno a livello più generale alleato è una assieme una miseria politica e uno stravolgimento delle alleanze politico-elettorali.