“In relazione alla decisione dell’agenzia Moody’s di ridurre il rating di Banca Marche dal livello Ba1 a B3, la direzione della Banca precisa che la nota di declassamento non condiziona, ma anzi costituisce un ulteriore incentivo a procedere col percorso di rafforzamento strutturale decisamente intrapreso nel secondo semestre del 2012 e basato in particolare sull’approfondita revisione del portafoglio creditizio resasi necessaria dopo il prolungato periodo di stagnazione che ha colpito, in particolare, il comparto delle costruzioni”. Questa la risposta dell’istituto bancario marchigiano, tra le 30 più grandi banche nazionali, in seguito al doppio declassamento di Moody’s nel giro di due giorni (leggi l’articolo). “Banca Marche, a fronte dei propri crediti, ha irrobustito sensibilmente gli accantonamenti prudenziali, il cui livello è oggi pienamente allineato alle medie di sistema, trasmettendo con ciò ai propri Stakeholders e alle Autorità di vigilanza un forte segnale di trasparenza e di rinnovamento, creando le migliori condizioni per un suo rilancio. Banca Marche, in collaborazione con la società di consulenza Bain & Co., sta predisponendo il Piano Industriale per il triennio 2013-2015 che vedrà l’introduzione di obiettivi mirati di efficienza, produttività e di innovazione dei modelli di servizio alla clientela, allo scopo di riaffermare in modo concreto ed inequivocabile il ruolo di banca del territorio al servizio delle famiglie e delle piccole e medie imprese e di ritornare a risultati reddituali positivi già dal 2013. Con riferimento alle notizie riguardanti il riassetto della Direzione Generale, Banca Marche, nel precisare che non è stata inviata alcuna lettera di licenziamento ai propri Vicedirettori generali, conferma che da tempo sono state gettate le basi – anche in relazione all’età anagrafica di alcuni Dirigenti – per procedere a un naturale ricambio della squadra di Direzione, allo scopo di affrontare il nuovo Piano Industriale con un assetto manageriale coerente con il rinnovamento recentemente avviato con la nomina del nuovo Direttore Generale Luciano Goffi“. Lo stesso Goffi spiega che “i processi di ricambio manageriale rappresentano passaggi normali nelle fasi di reimpostazione strategica di qualsiasi azienda. Nel caso di Banca Marche questi processi non intaccano minimamente le doti di professionalità e di impegno di Colleghi che per lunghissimi anni hanno dato un fondamentale contributo allo sviluppo della Banca”.
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A voi non condiziona ma a noi si, chi ci garantisce che i soldi investiti presso il vostro istituto sono al sicuro, anche perchè in base a quello che dice l’agenzia Moody è tutto al contrario, ovviamente se domani mattina tutti i correntisti volessero ritirare i soldi investiti la banca sarebbe al collasso, quindi come per noi poveri mortali quando chiediamo un mutuo volete mille garanzie, ora le vogliamo anche noi anche perchè mi sembra che pensando al passato vedi Parmalat, Cirio, Bond Argentini ecc… le banche hanno passato tante “sole” a noi poveri cittadini, quindi le parole non ci bastano più!
x Yuri P
Fanny Mae, Lehman Brothers, Enron, avevano RATING OTTIMI fino ad un giorno prima del crack….
Si infatti molti di noi ci sono rimasti fregati, pensa un pò se una banca ha pure un rating negativo, io sai cosa vi dico, non mi fido più di nessuna banca e se posso i miei risparmi li porto via, come li porterò via da MPS e anche da Banca delle Marche e vi dico pure un altra cosa io farei arrestare tutte quelle persone che ci hanno ridotto così, la politica deve uscire dalle Banche ma non vedete che sono tutte politicizzate e le difendiamo pure?????
CI STANNO ANCHE PRENDENDO PER IL CU……………………..
Tornano all’utile nel 2013, ma perché non dicono chiaramente se nel 2013 (10 mesi) ci saranno ancora.
Era gennaio… Il neo direttore ex concorrenza parlava di piani strategici e di naturale ricambio della squadra…..diceva che si sarebbe tornati a fare utili…..
Venerdì si chiude il semestre, solitamente si tirano una linea e si fanno due conti…… Ma chiedo che il commentatore Nico abbia proprio ragione…..