Ancona, pasticcio-tesseramento
Maceratese a -1 dalla vetta?

SERIE D - I biancorossi e la Vis Pesaro hanno presentato reclamo per la posizione irregolare di Luca Bellucci, passato dalla Vis Pesaro al Teramo prima di approdare ai dorici. Nel corso della stessa stagione non si può giocare prima tra i dilettanti, poi tra i Professionisti e di nuovo tornare tra i dilettanti

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Luca Bellucci

Luca Bellucci

di Andrea Busiello

Un clamoroso pasticcio nel tesseramento di Luca Bellucci potrebbe sconvolgere la classifica del girone F del campionato di serie D, quello dove sono protagoniste anche Maceratese, Civitanovese e Recanatese. Infatti l’attaccante classe 1987 è passato prima dalla Vis Pesaro al Teramo e poi dalla formazione abruzzese, militante tra i Professionisti, all’Ancona. L’articolo 117 comma 4 del Noif parla chiaro: un giocatore non professionista non può, nell’arco della stessa stagione, essere tesserato tra i pro e poi essere di nuovo tesserato tra i dilettanti. Una normativa inserita qualche anno fa per evitare “magheggi” sul tesseramento a costo zero dei giocatori over 25 dilettanti. La Vis Pesaro, infatti, ha perso Bellucci a costo zero (come over 25 tesserato in una società di Lega Pro) e poi, 7 mesi dopo, se lo è ritrovato contro con la maglia dell’Ancona. Ci sono tre giorni per inoltrare tecnicamente il ricorso: l’Ancona, questa mattina, ha ricevuto la comunicazione per conoscenza da parte proprio della Vis Pesaro. Nel dettaglio: l’ art. 116 delle N.O.I.F. prevede che le società del Campionato Nazionale Dilettanti neo- promosse al Campionato di Seconda Divisione abbiamo diritto di stipulare dal 1° al 10 luglio il contratto “da professionista” con i propri calciatori “non professionisti”. Questi calciatori, peraltro, possono beneficiare di una particolare agevolazione in quanto il successivo art. 117, comma 4, dispone che “il calciatore non professionista che nel corso della stessa stagione sportiva e nei periodi stabiliti annualmente dal Consiglio Federale, stipuli un contratto da professionista e ne ottenga – per qualsiasi ragione – la risoluzione, non può richiedere un nuovo tesseramento da non professionista fino al termine della stagione sportiva in corso, fatta eccezione per il caso di cui al precedente art. 116.”. Il divieto di richiedere un nuovo tesseramento da non professionista nella stessa stagione in cui viene stipulato, e poi risolto, un contratto da professionista, quindi, per esplicita previsione dell’art.117, non si applica ai calciatori di cui al citato art.116; conseguentemente, i calciatori delle squadre neo-promosse in Seconda Divisione sono sottratti alla restrizione contemplata dalla norma di cui all’art 117, comma 4. E non è il caso di Bellucci, che nello scorso campionato con la Vis era arrivato a metà classifica e non faceva già parte della rosa del Teramo neopromosso. Per questo motivo, Maceratese e Vis Pesaro si sono subito mosse ed hanno effettuato il reclamo per chiedere la vittoria a tavolino delle rispettive gare: la formazione di Di Fabio al Del Conero aveva perso 4-1 mentre la Vis Pesaro nel confronto di ieri aveva perso 1-0. Stando alla voce degli addetti ai lavori, dovrebbe essere sicuro il 3-0 a tavolino in favore della Vis Pesaro mentre sull’ipotetico 0-3 in favore della truppa maceratese ci potrebbero essere maggiori dubbi per cavilli burocratici (leggasi ricorso in ritardo rispetto ai tre giorni come da regolamento) ma già nella giornata di domani se ne saprà di più. In caso di successo a tavolino per la Maceratese della sfida del 6 gennaio, Melchiorri e soci si porterebbero clamorosamente a -1 dalla coppia di testa Sambenedettese-San Cesareo, riaprendo completamente i discorsi per la vetta.



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