A causa delle recenti abbondanti nevicate e del rialzo delle temperature, il pericolo valanghe è in queste ore altissimo, complice anche il scarso assestamento del manto nevoso che richiederebbe maggiore tempo. Sui Monti Sibillini questa mattina si sono contate ben 6 slavine e il CAI sconsiglia vivamente gite, passeggiate e qualunque tipo di attività di scialpinismo perchè il pericolo per l’incolumità è altissimo.
A Monte Rotondo (1.926 metri), nella zona di Casale di Ussita, questa mattina intorno alle 11,30 una valanga ha travolto i sette partecipanti ad una gita scialpinistica che sono salvi per miracolo, dopo essere scivolati per qualche centinaio di metri. Operando prontamente in modalità di autosoccorso sono riusciti ad evitare il peggio. In sostanza sono riusciti a disseppellirsi uno con l’altro dal vasto strato di neve che aveva travolto cinque di loro. Uno dei partecipanti però è stato recuperato molto difficoltosamente con l’ausilio dell’elicottero Icaro 2 con a bordo un esperto del Cai che è sceso per raggiungerlo a piedi e raggiungerlo a piedi. L’escursionista Enrico Capraro, 46 anni, ex giocatore del Camerino calcio, preparatore atletico della Maceratese durante la gestione Pierantoni e docente di educazione fisica, residente a Sant’Elpidio a Mare, ha riportato la frattura della gamba sinistra ed è stato trasferito all’ospedale di Camerino
Un’altra valanga ha travolto due sciatori a canale San Lorenzo nel gruppo del Vettore ma sembra senza gravi conseguenze.
Sul posto sono intervenuti i volontari del Soccorso alpino nazionale, agenti del Corpo forestale dello Stato e i vigili del fuoco. Sembra che il pericolo di slavine e valanghe – non ancora cessato – non fosse correttamente indicato dai bollettini meteo.
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A volte non basta conoscere la montagna. Essa va amata, rispettata ma anche temuta. La prudenza non è mai troppa.
Servizio aggiornato alle ore 17,30
Enrico Capraro, 47 anni, residente a Sant’Elpidio a Mare ha riportato la frattura della gamba sinistra ed è stato ricoverato all’ospedale di Camerino
Come sarebbe a dire “sembra che il pericolo non fosse correttamente indicato dai bollettini?” Li consulto quotidianamente e il pericolo previsto sui Sibiliini era MARCATO (livello 3 su una scala che va da 0 a 5).
http://www.protezionecivile.marche.it/mig/MIgDocs/PDF/BPNV/2013/BPNV_20130125.pdf
Forse sarebbe meglio iniziare leggerli, sia chi va in montagna che chi scrive gli articoli 😉
Il meteomont sulla situazione di pericolo valanghe era chiarissimo, e comunque la responsabilità è sempre di chi decide di effettuare l’escursione e che deve valutare la situazione e le condizioni locali.
Il versante di Monterotondo è notoriamente valangoso, e le condizioni erano ottimali per mettersi nei guai. Sono stati solo degli incoscienti sprovveduti o coscienti colpevoli. Non si è trattato di fatalità. In questa condizione esiste solo un deterrente: che gli facciano pagare le spese del soccorso.