Da Marco Guzzini, consigliere comunale del Pdl Macerata, riceviamo:
Le vicissitudini degli ultimi mesi del Popolo della Libertà sono sotto gli occhi di tutti. Inutile negarlo.La caduta del governo Berlusconi, il tema della leadership e il nodo delle alleanze elettorali hanno ulteriormente aumentato la diffidenza e la lontananza del nostro elettorato dalla vita politica nazionale.
A livello locale siamo tutti di fronte ad un bivio: da una parte fermarci anche noi ed aspettare un segnale dal partito nazionale. Con l’alibi dell’immobilismo centrale non fare praticamente più attività di partito; dall’altra sfruttare questa situazione come un’imperdibile occasione per rilanciare una nuova proposta politica a livello locale che non guardi più i personalismi e le divisioni interne ma che sappia abbracciare le grandi battaglie del territorio maceratese. Dalla sanità alle infrastrutture, dal grande tema del lavoro alla crisi economica.
Ritengo che quest’ultima sia la scelta più responsabile. Una scelta capace di guardare alla Politica vera, quella che vuole e deve rimanere servizio al bene comune. Una politica che parta dalle persone e che investa nei valori. Una politica che vuole continuare a sostenere un popolo che vuole restare protagonista della propria esistenza, ognuno con il ruolo e con la responsabilità cui è chiamato a rispondere.
Quando ho aderito al Popolo della Libertà ero e sono consapevole che non stavo aderendo solo e semplicemente ad un partito: stavo invece dando la mia disponibilità, il mio umile contributo per il bene della mia comunità, al di là di ogni esito e tornaconto personale.
Oggi, nonostante la mia giovane attività di Consigliere comunale, posso dire che ne vale veramente la pena. Ne vale veramente la pena perchè se la Politica resta fedele alla propria missione sociale fa scaturire una rete incredibile di rapporti personali che rappresentano una ricchezza inaudita e che ti aiutano a crescere ogni giorno.Nella mia esperienza nel Popolo della Libertà nessuno può impedirmi questo. Nessuno. Nè Berlusconi. Nè Alfano. Nè i problemi del partito.
Agli amici del partito che oggi intendono allontanarsi da noi dico di ripensarci. Non dico di rinnegare i propri ideali ma di valorizzarli nelle sfide del territorio. I nostri elettori hanno bisogno di una classe politica che sia sempre pronta a guardare alla problematiche quotidiane. A nessuno interessa oggi se il candidato del Pdl è Berlusconi o Alfano o se il Pdl fa o meno le primarie; i cittadini maceratesi mi chiedono di rispondere ai lori problemi, mi chiedono di rispondere ai problemi di una città che giorno dopo giorno sta perdendo ogni occasione di rilancio sotto tutti i punti di vista: economico, sociale, culturale. Sono queste le nostre battaglie e su queste battaglie dobbiamo misurarci. Le filosofie politiche lasciamole ad altri partiti che non hanno davvero più nulla dire alla società se non riproporre basse ideologie consumate dalla storia e lontane dal bene delle persona.
Agli amici del Popolo della Libertà dico di non dividerci. Facciamo un grande passo in avanti insieme alla nostra gente. Richiamiamo i nostri elettori, permettiamo loro di partecipare alla vita politica cittadina, facciamo giudicare da loro il nostro operato ed ascoltiamo da loro le proposte per il miglioramento delle nostre città. E’ logico che sarebbe tutto più facile con un partito attento alle esigenze del territorio ma ora è prioritario guardare ed afferrare tutto ciò che di positivo si muove nonostante la crisi.
Resto convintamente nel Pdl per continuare questo cammino entusiasmante. Un cammino che sta trovando molti compagni di strada. Un cammino che vorrei proporre a tutte quelle forze politiche cittadine che a Macerata sono stanche del malgoverno della sinistra ed intendono rilanciare una nuova proposta politica che parta dalle persone. Una sfida affascinante che non voglio perdere. Io ci credo”.
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Suggerisco di mettersi in camino con una sana lettura di un classico di Evola: “Il cammino del cinabro”.
Suggerisco una sana preghiera, un atto di fede e di mai più usar il preservativo. E’ peccato mortale.
Una volta seguite queste indicazioni, magari con un pò di cilicio e ceci sotto le ginocchia, il pdl maceratese, potrà svegliarsi, come indica il ‘benedetto’ Guzzini e finalmente seguire le auree regole del clèro e dei suoi adepti.
Suggerisco di smetterla di essere pappa e ciccia con la maggioranza e di avere una linea politica che sia nell’interesse VERO dei cittadini e non solo di pochi ‘eletti’….
Con tutto il rispetto ma Marco Guzzini non ha capito che le decisioni vengono prese dietre le quinte nello specifico nelle societa’ segrete di cui molti esponenti del Pdl ne fanno parte (Berlusconi, Verdini) o che hanno legami con la mafia (Alfano).Tutti i discorsi pubblici sono solo di facciata e questo l’hanno capito tutti gli ex-elettori del Pdl.
Berlusconi prende ordine dai banchieri internazionali che sono ai vertici delle societa’ segrete e lui obbedisce.E’ chiaro e palese che il Pdl ha tradito il proprio elettorato e quindi anche il popolo italiano con grave complicita’ dei media della Mediaset che non hanno informati i cittadini in questi anni sui vari trattati firmati dal Pdl (e non solo) e cioe’ Velsen, Lisbona, Fiscal Compact, Mes, ecc.
Per esempio la Meloni ha capito tutto (anche se un po’ in ritardo ) ed ha lasciato il Pdl :
http://www.youtube.com/watch?v=nydi2gdUvjE
Suggerisco di andare a ringraziare il vescovo!
@ Max2012
Il problema non e solo del PDL che prende le decisioni, dietro le quinte. Ma di tutta la politica in particolare quest’attuale maggioranza che governa. A mio avviso il PD a Macerata, non rispecchia il proprio nome Partito Democratico, non ha niente di democratico. Anzi secondo il mio punto di vista il vero nome che gli si addice e Partito Dittatoriale. Ma questo punto di vista, e basato su fatti concreti, su cose illecite che succedono in Comune, con l’appoggio della Regione. Su esposti inoltrati in Procura. Purtroppo anche negli ambienti giudiziari arrivano le pressioni del Partito Dittatoriale. Questo succede tutto in silenzio. Nessun cittadino deve sapere.
Caro Marco,
tu eri l’unico del PdL a partecipare alla lotta dei cittadini di Sforzacota, Casette Verdini e Passo del Bidollo contro la chiusura del locale ufficio postale. Sei un giovane idealista. Ormai il PdL è una corpo smembrato in decomposizione. Berlusconi risuscita dalla tomba, dove si è messo da solo con le sue promesse disattese e con le scempiaggini adolescenziali, indegne di un ledaer che rappresentava una buona parte del popolo italiano. Ma, egli non cambierà il corso della Storia.
Tu cosa ci stai ancora a fare con Carancini e la sua maggioranza da palcoscenico del Bagaglino? Ti ha imposto il Vescovo di sacrificarti per Santa Romana Chiesa?
Se non hai interessi personali da salvaguardare, come altri, vattene a casa, oppure mettiti a fare l’opposizioine singola o in un nuovo gruppo in formazione. Ad esempio, io chiederei di fare parte del Movimento 5 Stelle… Se non mi accettassero (ancora per poco il buon tattico Beppe Grillo – che più di essere un tattico non è – detterà legge all’interno del movimento, dopo che questo avrà un nutrito gruppo parlamentare), magari farei il gruppo “Cinque Cicche“. Il che non mi impedirette di pestare gaudiosamente le palle a quella rissosa maggioranza, in cui ancora sei.
x Luigi Lamedica :concordo ma in questo articolo si parla di Pdl ed e’ giusto evidenziare questi aspetti
come per esempio e’ stato fatto nel recente articolo sul Pd.
Il Pd, appunto, come postato in un precedente articolo non fa gli interessi dei lavoratori ma quello dei banchieri internazionali (vedi appoggio incondizionato a Bilderberg/Goldman Sachs/Monti).
Se come dici tu, tra Comune ed ambienti giudiziari esiste degli intrecci, significa che in entrambi le istituzioni ci sono persone appartenenti alla massoneria.All’interno della massoneria esiste il giuramente di sangue e l’appoggio al ‘fratello’..
E questo discorso vale sia a livello locale che nazionale (per esempio trattativa Stato-mafia che sarebbe opportuno rinominare in trattativa tra massoni facenti parti dello Stato e la mafia).
@ Max2012
Ti devo delle scuse, visto il nome in cui ti firmi, parlando solo del PDL pensavo che fossi di parte del PD, ma noto che sei neutrale. Per quanto riguarda gli intrecci tra istituzioni, non e che suppongo sul mio pensiero ma su fatti concreti come ho già citato. Questo contrasto con il comune e nato nel reparto edilizio. In pratica il Comune pur di salvare delle persone che aveva il dovere di vigilare sul loro comportamento, in materia di edilizia come ufficio urbanistico, fa i giochi di prestigiò. Per quanto riguarda la massoneria a Macerata, non ho prove ma lo dicono i fatti, che si favorisce il reparto edilizio.
Ha scritto anche la giornalista di Cronache Maceratesi Alessandra Pierini.
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