Salta il “patto del cappuccino”, Fli rifiuta la vicepresidenza dei teatri

Civitanova

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Luisella Cellini (Fli)

di Laura Boccanera

Salta il “patto del cappuccino”. Era stato chiamato così da rumors di corridoio l’accordo informale (avvenuto appunto di fronte ad un cappuccino) che sembrava essersi stretto fra Corvatta e l’ex candidata sindaco Luisella Cellini prima del ballottaggio che decretò la vittoria del centrosinistra. Un accordo che prevedeva in cambio del sostegno alla candidatura di Corvatta, un ruolo per la Cellini all’interno dell’amministrazione o in un’azienda partecipata. Chiacchiere da bar del periodo elettorale, dietrologie politiche che però a distanza di mesi e alla vigilia del consiglio comunale che farà le nomine dei presidenti e del cda di alcune partecipate tornano più vive che mai. Tanto che è proprio il portavoce del sindaco a dare ufficialità all’incontro che si è tenuto nel pomeriggio: “Oggi pomeriggio il Sindaco ha ricevuto una delegazione ufficiale di Fli per discutere del coinvolgimento amministrativo e di rappresentanza del partito nelle partecipate – si legge nella nota – anche alla luce delle posizioni espresse in campagna elettorale. Viste le mutate condizioni strutturali delle aziende partecipate, che entro il 2013 andranno tutte sciolte, ad eccezione di ATAC, Paolo Ricci e Azienda Cultura, e che hanno comportato una nuova situazione in cui le rappresentanze dovranno essere rivedute per tutti i componenti della maggioranza e di chi non sta all’opposizione della Giunta, il Sindaco ha proposto a FLI la presidenza della Biblioteca e la Vicepresidenza dei Teatri”. La Cellini però non ci sta e rifiuta. Troppo poco la vicepresidenza dell’azienda teatri, Fli puntava alla presidenza e alla nomina di Giorgio Pollastrelli (pare invece che sarà Rosetta Martellini a rivestire tale ruolo e che i recenti screzi fra il direttore Di Lupidio e l’ assessorato alla cultura fossero proprio nati attorno al nome di Pollastrelli). Corvatta probabilmente invece avrebbe offerto quel posto alla stessa Cellini che però non sembrava intenzionata ad accettare delegando in sua vece Pollastrelli. E se la vicepresidenza non è stata accettata, bisogna capire ora come si comporterà Marco Pipponzi, attualmente presidente della Biblioteca che senza grossi sforzi sembrava destinato ad una riconferma che doveva avvenire proprio domani sera in consiglio comunale. E’ possibile che la Cellini rifiutando la proposta del sindaco chieda a Pipponzi di ritirare la sua disponibilità. Si attendono reazioni.



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