Questo pomeriggio in tutta Europa i lavoratori scenderanno in piazza per dire “No all’austerità”, intanto questa mattina gli operai dello Sferisterio di Macerata hanno effettuato uno sciopero alla rovescia. Si sono armati di scope e materiali per la pulizia e hanno iniziato la manutenzione all’interno dell’Arena «ricordando – hanno dichiarato – le storiche lotte degli anni ’50 e valorizzando l’articolo 4 per il diritto al lavoro e l’articolo 9 per la salvaguardia del patrimonio artistico e monumentale del nostro territorio inseriti all’interno della Costituzione Italiana». La protesta è stata sottolineata anche da uno striscione affisso all’ingresso che riportava la scritta “A diletto pubblico e per il lavoro”. «Noi avevamo già un accordo con l’associazione Sferisterio, con il direttore Luciano Messi e con il sindaco Romano Carancini – spiegano per dei lavori da fare allo Sferisterio. Ora però è sopraggiunta un’urgenza lavorativa visto che la nostra disoccupazione a requisiti ridotti si trasformerà in mini aspi e perderemo un terzo del valore. Inoltre dobbiamo procedere con dei lavori all’interno dello Sferisterio per i quali non è il caso di aspettare perchè l’inverno potrebbe fare grossi danni. Noi non vogliamo protestare ma vogliamo richiamare l’attenzione cittadina sulla salvaguardia di un monumento e di un’eccellenza per la città e sulla tutela dei suoi lavoratori».
(a.p.)
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Bravi ragazzi! Ma attenzione che qualcuno potrebbe trarre profitto dal vostro lavoro a costo “zero”.
Esprimo solidarietà.
Vorrei sapere quali sono le operazioni che rientrano nella manutenzione programmata dello Sferisterio.
Luogo aperto, quindi, una volta che le poltrone e sedie della platea e delle gradinate vengono opportunamente coprite a fine stagione, le si scoprono con l’inizio della stagione.
Il palco, costituito al 100% di legno, con le intemperie si rovina e questo è un dato certo, quindi o si copre anche il palcoscenico oppure all’inizio stagione come sempre accade, il palco viene ritrattato e riverniciato.
Balconata e passerella in ferro sopra il muro, costituite da cemento, piastrelle, ferro, e strutture in alluminio adibite per l’alloggio dei proiettori, qui la pioggia non reca nessun danno, si aspetta solo il sole che asciughi tutto.
Palchetti…come sopra.
L’unica cosa che immagino abbia un po di manutenzione è quella di controllare il funzionamento dell’impianto elettrico, cosa che può avvenire tramite l’azienda esterna che ha l’appalto con il comune di Macerata.
Stessa cosa per eventuali pulizie interne, scale, stanzoni, ecc cosa che può essere fatta conto terzi.
Per impreviste pioggie e allagamenti come avvine anche durante la stagione, si aspetta il naturale defluvio delle acque e l’opera degli operai dell’APM!
Detto ciò credo che inserire operai pagati per tutto l’anno non serva!!!
Qui c’è lo zampino del sindacato…. mascalsoncelli!!!!!
eeeh no egr. Libero, lei sembra non conoscere affatto le problematiche della manutenzione ordinaria e straordinaria di una struttura come l’arena sferisterio e non c’entra neanche il sindacato, che ormai tutela solo i suoi iscritti ( neanche tanto bene a dire il vero ) e che son solo una minoranza delle maestranze interessate.
Provvedere ad una manutenzione ordinaria durante l’inverno ha diversi vantaggi sopratutto per le casse dell’associazione sferisterio, ammesso che questo sia uno degli obiettivi della dirigenza, e ciò lo dico perchè spesso in passato, molto spesso, si è preferito buttare migliaia di euro ad inizio stagione che si sarebbero risparmiati con una semplice manutenzione invernale, è il caso del citato palcoscenico in legno come giustamente ricordava lei, si è preferito farlo marcire e rifarlo nuovo con un aggravio di spese in bilancio che si sarebbero ben potute risparmiare e con quei denari magari assicurare agli operai qualche settimana in più di lavoro invernale, magari tanto per raggiungere i requisiti per accedere al sussidio di disoccupazione. Si chiama pianificazione delle spese e razionalizzazione dei costi e delle risorse ma mi rendo conto che questa è materia ignota alla dirigenza, basti pensare che i TLR paga profumatamente 3 ectoplasmatici custodi a tempo pieno quando il British Museum ne ha uno solamente.
Vorrei anche ricordare sommessamente che il personale dell’arena è superspecializzato lavorando in sito da almeno un paio di decenni ma sembra preferirsi una gara d’appalto pubblica per i lavori, correndo così il rischio di portare nello sferisterio maestranze sconosciute, sicuramente meno avvezze e motivate al tipo di lavoro non conoscendo il luogo e le problematiche come lo conoscono i “nostri” correndo così il rischio di fare un altro “viale Menghi” appaltato ad una cooperativa di napoletani ( senza offesa x nessuno ovviamente) che hanno donato alla città quel capolavoro pendente che con 2 gocce d’acqua diventa impraticabile, con la neve invece si transenna direttamente, nella più bella promenade della città.
@Tommi. Sono sostanzialmnte d’accordo con quanto lei scrive, tranne su come alla fine tratta la questione “promenade” e quindi gli appalti esterni. In quel caso, se i “napoletani” hanno una responsabilità è quella di non aver sparato subito al Progettista e al Direttore dei Lavori.
Bene Tommy, allora mandiamo a far la manutenzione ai tre custodi del Lauro Rossi, e altri dipendenti del comune visto che gà sono a libro paga, cosi risparmiamo. Poi nessuno mette in dubbio la professionalità del personale dell’Arena Sferisterio, personale giustamente assunto in quel periodo, come molti altri assunti, ma altri non sperano di far giornate invernali in Arena, se ne vanno a lavorare altrove per raggiungere i requisiti di disoccupazione, senno altrimenti poi tutti vorrebbero avere delle giornate invernali in Arena, quindi perchè alcuni si ed altri no?
Quest’anno non sono state nemmeno messe le copertine per coprire la platea. A mio avviso il comune di Macerata ha il dovere di salvaguardare il bene, per di più fatto tragico e che il Sindaco è anche il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio il che aggrava di più il fatto in se. Ma Carancini è bravo a fare l’oratore durante la stagione, prendendosi quest’anno meriti che non gli appartengono, Ma Carancini è un politico nemmeno tanto bravo e che spero se ne torni a far l’avvocato a tempo pieno, e trascorra le serate giocando a calcetto con gli amici!!!
@ Robert
sul Viale della Vergogna ci sono chiare responsabilità politiche ed amministrative.
Non mi risulta che siano stati chiamati a pagare, per i macroscopici errori, ne politici ne dirigenti comunali.
Se ha voglia di andarsi a rileggere tutti gli atti potrebbe scoprire che PRIMA (quando c’era l’asfalto) la pendenza massima era intorno al 6%… DOPO era almeno intorno al 9% con punte di 12% e che la MOTIVAZIONE TECNICA per cui era stato scelto il travertino era che fosse un materiale “gradevole alla vista e resistentissimo” (così resistetisismo che dopo un paio d’annni già 77 mattonelle erano spaccate -constatato di persona, ora sono molte di più-)
Massima solidarietà ai lavoratori dello Sferisterio! Vorrei ricordare che grazie al lavoro di quei ragazzi la nostra città guadagna prestigio e ricchezza grazie anche all’indotto economico portato dalla stagione lirica, mi sembra profondamente ingiusto quindi che le la loro competenza e professionalità non vada valorizzata per tutto il resto dell’anno…..
Capisco…per tutto il resto dell’anno, ma basta con stato – regioni – province – comuni assistenzialisti!