La Giunta Comunale di Civitanova ha approvato su proposta dell’Assessore all’ Ambiente Giulio Silenzi, l’atto di indirizzo per “opzione rifiuti zero”. Nel documento si delibera di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero” entro il 2020 stabilendo per il 2013 il raggiungimento di almeno il 70% di raccolta differenziata e per il 2014 almeno il 76 %. Per il raggiungimento di tali obiettivi viene dato come indispensabile il potenziamento del servizio di Porta a porta che se messo a regime produrrebbe un risparmio di 400.000 euro. “Un programma che stiamo elaborando con il Cosmari, senza incarichi e perciò a costo zero, – fa sapere Silenzi – per farne una base di discussione nei quartieri avviando una larga partecipazione. Un piano di gestione dei rifiuti per l’anno 2013 con progetti innovativi come un modello sperimentale di dotazione del riciclochip (il tag da inserire nei sacchetti della spazzatura per verificare effettivamente la bontà della differenziata attuata dagli utenti) il potenziamento dell’autocompostaggio domestico, l’introduzione del sistema di visualizzazione data-matrix. Inoltre si prevede l’istituzione, non appena le condizioni tecnico-organizzative e giuridiche lo consentano, di un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche e di adoperarsi nei confronti degli Enti competenti affinché i rifiuti-residui prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento”.
La delibera verrà discussa in Consiglio Comunale: “E’ un primo passo verso l’ambizioso ma non impossibile traguardo Rifiuti Zero – continua Silenzi – entro il prossimo anno vogliamo istituire l’ “Osservatorio verso Rifiuti Zero” che abbia il compito di monitorare in continuo il percorso verso l’obiettivo indicando criticità e soluzioni per rendere il percorso verificabile, partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del quadro nazionale ed internazionale. Verranno per questo nominati delle professionalità per l’osservatorio che dovranno riunirsi almeno due volte all’anno, e che non percepiranno alcun compenso, se non sotto forma di rimborso spese opportunamente documentato e, comunque, subordinato alle normative vigenti”.
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Silenzi sgomita tra i rifiuti per una comoda cadrega al parlamento, qualora vincesse il compagno Bersani. Ecco un buon motivo per votare Matteo Renzi.
Vorrei precisare due punti sull’operato dell’ Assessore all’Ambiente Giulio Silenzi:
1) Riguardo la salute dei cittadini:alla conferenza dei servizi del 06/11/2012 svoltasi all’ufficio ambiente di Macerata sede Piediripa dove si discuteva la riaccensione dell’ inceneritore del Cosmari il comune di Civitanova sebbene sia socio di maggioranza era assente……… dove era l’assessore all’ambiente Giulio Silenzi? Perchè se era impossibilitato non ha delegato qualcun’altro ad andare a posto suo? O era meglio non andare?
2)Riguardo il portafoglio dei cittadini: nel consiglio del 31/10/2012 alle 4 o 5 di mattino del giorno dopo, la maggiranza di centro sinistra ha votato l’adesione all’ATA= associazione territoriale d’ambito……che altro non è se non un’ associazione a livello provinciale per la gestione dei rifiuti, solo che le decisioni, con la convenzione di adesione approvata dal centro sinistra vengono prese unilateralmente dall’ ufficio ATA previo parere favorevole della regione. Ciò significa che il potere decisionale del comune una volta che sia effettiva la adesione alla convenzione è ZERO. Perderemo il controllo sui nostri rifiuti, quindi ad esempio una volta differenziata carta e plastica potremmo non essere più in grado di venderle al migliore offerente, o meglio ufficio ATA e regione decideranno per noi………….e questo su tutto…..gestione interna, gestione trasporto ecc… Un ringraziamento speciale anche per questo regalo alla maggioranza di centro-sinistra ed in particolare all’assessore all’ambiente Giulio Silenzi.
@ gabor bonifazi,
pensi proprio che il buon Silenzi finirà in Parlamento se il Movimento 5 Stelle darà una bella botta alla partitocrazia?
@ Pierpaolo Iacopini,
vorrei aggiungere alla sua puntuale nota, che la storia del “riciclochip” è – alla pari del “microchip” che il Grande Fratello mondiale vorrebbe mettere sotto la pelle di ogni essere umano, come si fa per i cani, per registrarne pure il respiro – un sistema da Grande Fratello, appunto, per un controllo “poliziesco” degli utenti. Magari con maggiori spese. Il riciclaggio dei rifiuti avrebbe dovuto abbassare i costi e le spese degli utenti; invece è l’opposto.
La proposta del “riciclochip” è una grande “c***a” fatta da chi non ha più idee politiche e si inventa le “stronzate”. Non mi riferisco a Giulio Silenzi, ma a chi ebbe per primo la splendida idea…
Ma ce li vedete i vecchietti, le persone che vanno di corsa, gli extracomunitari a effettuare al 100 per cento la divisione dei rifiuti secondo le norme di un impianto di smaltimento che fa acqua da tutte le parti?
A chi cade in fallo che facciamo? Lo fuciliamo? O gli facciamo pagare multe salate?
Per favore, Giulio, recedi dalle tue idee di “chip”; la gente è provata ed è incazzata. Si rischia di perdere ulteriormente voti elettorali…
sicuramente non sono queste le azioni per raggiungere l’obiettivo di rifiuti zero. Lo dice la parola stessa, per evere zero rifiuti bisogna non produrli ( non certo identificarli !) con azioni mirate come ad esempio l’aumento dei distributori automatici (quello dell’acqua aveva fatto tanto ridere questa sinistra tanto che era stato battezzato l’acqua del Sindaco !), aumentare le isole ecologichee soprattutto farle funzionare, il riciclo delle cose ancora in buono stato, la differenziata negli spazi pubblici (cestini diversificati), il compostaggio dell’umido ecc.
L’osservatorio ?? Ancora una sovrastruttura ? Per fare cosa ? l ‘unica soluzione efficace è la collaborazione dei cittadini, stimolata e non imposta.
Rifiuti Zero? L’assessore non annuncia una rivoluzione ma un ovbbiettivo ormai diffuso fra tanti comuni italiani.L’adeguamento della raccolta differenziarta non può essere altrimenti considerato che è alle porte un salasso per i cittadini attraverso l’aumento delle tariffe che debbono coprire il n100% del costo del servizio.I controlli elettronici e vari accoprgimenti non risolvono se non c’è una vera partecipazione un coinvoolgimento nelle scelte e nelle modalità dei cittadini.In questo contesto la premialità per i cittadini virtuosi è il meno che si possa fare.Il problema è di credibilità politica.E’ credibile chi quando era presidente della Provincia ente che ha tante competenze sull’ambiente e sui rifiuti ha fatto convivere l’inceneritore e le discariche? Cosa che è proseguiita sotto le presidenze della destra?che ha gestito una fase annosa e che perdura di emergenza rifiuti che ha costretto a smaltire in altre province i rifiuti salassando i cittadini cojn aumenti tariffari ?Ghe pensi mi tradotto faccio tutto senza partecipaziobne e coinvolgimento dei citytadini tantio che come dice ha approvato un nuovo piano di gestione dei rifiuti a Civitanova.PS I giovani del PD dove erano quando l’assessore Silenzi ha deciso anche l’osservatorio? lo sanno che non serve e che avrà un costo,le parcelle per chi “osserva”?
Non sarà una rivoluzione ma almeno ci si muove. Capponi in provincia e Mobili a Civitanova ci hanno ripulito le tasche con i loro intrighi di palazzo. Che sia la volta buona che i cittadini avrenno dei vantaggi???
Mi sembra che si sia decisamente sulla strada giusta. Se si responsabilizza la cittadinanza facendo pagare una tariffa adeguata al proprio consumo, ognuno di noi è stimolato a consumare di meno e a produrre meno rifiuti. Può portare a un’abitudine virtuosa. L’obiettivo “rifiuti zero” deve guardare ancora più avanti e secondo me sarebbe utile a questi provvedimenti unire quanto prima anche un percorso educativo all’interno delle scuole.
l’attenzione che il Comune (non) dedica alle problematiche dell’ambiente è, purtroppo, sotto gli occhi di tutti e la si legge da come ha organizzato i suoi uffici: è possibile che a Civitanova nessuna struttura si occupi di biogas, bacino del chienti, rifiuti, acque?
Chi dovrebbe farlo? A turno (quasi come una condanna) vengono coinvolti altri responsabili di uffici che dovrebbero occuparsi di altro (urbanistica, lavori pubblici,).
Possibile che non c’è nessuno a Civitanova che permetta al Comune di tenere testa alle altre amministrazioni (vedasi i ricorsi o le procedure ancora aperte..)? Eppure ci sarebbero, senza andare lontano, figure in grado di consentire agli uffici ilsalto di qualità necessario se l’Assessore Silenzi vuole perseguire veramente questi condivisibili obiettivi. O non servono gli uffici e basta la politica? E, per favore, risparmiateci tutti quei tromboni buoni per tutte le stagioni: solo gente competente! Grazie.
Elvi libero.. è talmente “libero” che ha un accesso privilegiato ! Anche questo post delle 0,26 questa mattina non c’era!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Gent.mo sig Ciocci
Le ricordo per precisione che i civitanovesi pagano la tarsu più bassa della regione e che Civitanova è il primo comune tra i più grandi nella raccolta differenziata nelle Marche . Più delle proposte valgono i risultati!