di Alessandra Pierini
Sarebbero state le forti piogge dei giorni scorsi a provocare il movimento in uno dei bacini di attingimento dell’acqua che ha fatto riscontrare nell’acqua prelevata nella fontana vicino alla chiesa di Villa Potenza valori batteriologici superiori alla norma (leggi l’articolo). L’allarme inquinamento è scattato nel primo di pomeriggio di ieri e il sindaco ha emesso un’ordinanza che vietava l’utilizzo dell’acqua a uso potabile e alimentare. Questo vuol dire che molti dei normali gesti che quotidianamente si ripetono in ogni famiglia non sono concessi ai residenti della frazione. Per l’approvvigionamento sono state messe a disposizione tre autobotti dislocate in diverse zone.
Mentre in molti sono venuti a conoscenza della notizia attraverso la nota diffusa da Cronache Maceratesi, i residenti di via del Teatro Romano, circa 20 famiglie, non sapevano ancora niente e fino a ieri sera (qualcuno anche fino a questa mattina) hanno continuato ad utilizzare l’acqua del rubinetto, qualcuno anche per bere. «Nessuno ci ha informati – tuona Valentino Del Bianco, un residente della via – e anche i miei nipotini hanno bevuto acqua da rubinetto per tutta la giornata di ieri. Chi può dire se ci saranno conseguenze per la salute e se sì potrebbero non essere immediate. Non capisco perchè siamo stati completamente dimenticati». Del Bianco si è accorto che qualcosa non andava perchè ha notato le autobotti e diverse persone che stavano prelevando acqua ma era già tardi. «L’Enel – gli fa eco Ezio Feliziani che abita anche lui nella zona- mette dei volantini fuori da ogni casa se c’è una sospensione dell’energia. In questo caso non hanno segnalato la situazione neanche sulle fontane pubbliche. Proprio stamattina ho visto un gruppo di ciclisti che passando, hanno riempito le loro borracce nella fontanella vicino al teatro romano».
Non hanno bevuto l’acqua ma l’hanno usata per cucinare e per lavare le verdure Augusta Giannangeli e i suoi familiari: «Non siamo stati avvisati – racconta – per fortuna un vicino di casa è passato ieri sera a comunicarci cos’era accaduto». Al coro di voci si aggiungono anche quelle della famiglia Mozzicafreddo che non sapeva niente fino a questa mattina e ancora Fabio Cervigni: «Mia figlia lo ha saputo ieri sera navigando su internet, nel frattempo però, per tutto il pomeriggio avevamo continuato ad usare l’acqua».
Intanto l’ordinanza rimane in vigore: «Non sarà possibile prima di lunedì – si legge in una nota del Comune di Macerata – conoscere i risultati delle analisi che l’Arpam sta compiendo sulle acque del serbatoio di Montanello, che alimenta la frazione di Villa Potenza, risultate inquinate dal batterio escherichia coli. I tempi di coltura di laboratorio richiedono infatti dalle 24 alle 48 ore.
Resta in vigore, quindi, il divieto di utilizzo di acqua per fini alimentari disposto ieri dal sindaco Romano Carancini per tutelare la pubblica salute pubblica, dopo che le analisi periodiche sulle acque avevano fatto rilevare valori batteriologici superiori alla norma.
Il problema si è verificato solo in uno dei vari punti di prelievo delle acque nella frazione monitorati dall’Arpam, (la fontana pubblica in prossimità della chiesa di Borgo Peranzoni,), ma in via precauzionale, si è deciso di vietare l’uso dell’acqua in una zona più ampia. Le vie della frazione interessate sono via Velini (dall’incrocio di Montanello a scendere verso Villa Potenza); via Federico II; via del Vallato; l’intero agglomerato urbano di Villa Potenza;via Ghino Valenti (fino al numero 154 da Villa Potenza direzione Macerata); contrada Rotacupa; contrada Potenza ;via De Gasperi;borgo Pertinace; via M. Santoni; via De Nicola (fino al nc. 24); via del Teatro Romano; contrada Helvia Recina ;via Einaudi; contrada S. Maria in Selva del Comune di Macerata .
Intanto l’Apm ha provveduto ieri allo svuotamento del serbatoio di Montanello, al lavaggio delle condutture idriche e del serbatoio stesso, cui è seguita un’accurata disinfezione. Sarà il risultato delle analisi fatte sui prelievi successivi a questa operazione a dare il responso definitivo sulla qualità dell’acqua nella frazione, a seguito del quale il sindaco potrà revocare l’ordinanza.
Prosegue l’approvvigionamento idrico attraverso le tre autobotti, due allestite dall’APM e una dalla protezione civile, dislocate nel piazzale del supermercato in via dell’Acquedotto, nel piazzale di fronte alla Chiesa e nei pressi del campo sportivo
(Foto Cronache Maceratesi – Vietata la riproduzione)
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Ad onor del vero proprio oggi pomeriggio (sabato 8 settembre) ho intravisto nella bacheca dell’edificio dietro i bidoni della spazzatura lungo borgo peranzoni un foglio A4 con su scritto che vi è un’ordinanza del sindaco che vieta l’uso dell’acqua proveniente dal rubinetto (ribadisco, un semplice foglio A4!!!). bene, grazie signor sindaco x averci messo a disposizione i potenti mezzi a sua disposizione. Le auto ancora le stiamo aspettando che avvisino i cittadini, ma certo con il deficit di bilancio, la neve di febbraio e tutto il resto, non si puo avere tutto dalla vita, per quei due spicci che paghiamo in tasse comunali. Un po di vergogna no??
Al signor Feliziani vorrei dire che ho incrociato i ciclisti che avevano riempito le borracce con l’acqua santa prelevata nella fontana pubblica davanti alla chiesa. Ora le cose sono due… o erano molto allenati, oppure cercavano di raggiungere nel piu breve tempo possibile le toilette delle loro abitazioni, ma pedalavano, hai voglia come pedalavanooo!!!! sempre della serie… ridiamoci su. (per non piangere!!).
La barzelletta nasce spontanea, rivisitata ma il concetto è quello.
Il sindaco dalla finestra vede un signore che beve nella fontana…..
il sindaco dall’alto della sua bella finestra gli urla <Signoreee si fermi ! non beva quell’acqua perchè è inquinata! >
l’uomo alza la testa e rivolgendosi al sindaco gli dice < non capisco bene cosa dice, io sono di villa potenza….!>
E il sindaco alzando la voce……< beva piano che è fredda !!>
speriamo bene