di Alessandra Pierini
(Foto servizio di Lucrezia Benfatto)
La settecentesca Galleria dell’Eneide usata dai Buonaccorsi come salone di rappresentanza per le occasioni e gli ospiti speciali è stata scelta come luogo ideale per annunciare una scelta storica per il Macerata Opera Festival: «E’ la prima volta – ha sottolineato Romano Carancini – che il cda dell’associazione Sferisterio programma in una sola volta le tre stagioni future. In questo modo Macerata si candida come riferimento regionale per l’opera lirica e prosegue quanto fatto mirabilmente nel 2012».
In un clima giocoso, il sindaco e il presidente della Provincia Antonio Pettinari che quasi come due compagni di banco a scuola ridono, scherzano, si suggeriscono cose da dire all’orecchio hanno annunciato che a guidare le stagioni 2013, 2014 e 2015 sarà l’attuale direttore artistico Francesco Micheli. «Su poche cose – ha sottolineato Carancini- Pettinari ed io siamo d’accordo ed una di queste è proprio la convinzione che la nuova storia dello Sferisterio deve essere affidata da chi ha mirabilmente portato avanti l’edizione 2012 ancora in corso».
MICHELI TRA PRESENTE E FUTURO – Da parte sua Francesco Micheli il quale è destinato a durare in carica più degli stessi Carancini (se non sarà rieletto,finirà il mandato nel maggio 2015) e Pettinari (alle prese col riordino delle Province raccoglie i frutti di questi primi mesi a Macerata ma già proiettato al futuro, scrive e prende appunti come se la stagione lirica fosse in cantiere, anzichè a metà del suo percorso: – «Quando sono arrivato a Macerata – ricorda – l’ho percepita come un luogo bellissimo ma fermo un po’ come la sala dell’Eneide, poi invece si è mossa e molti sono scesi dai quadri in cui se ne stavano immobili. La vera opera d’arte siete voi – ha detto rivolgendosi ai suoi collaboratori e ai maceratesi – ci vedete – ha continuato indicando presidente e vice presidente dell’associazione Sferisterio- siamo molto diversi, ma grazie alla magia dell’opera, grazie a Romano, grazie a Tonino e ai confronti anche accesi tra noi che abbiamo raggiunto ottimi risultati. Lo Sferisterio non vivrà solo d’estate ma tutto l’anno.L’opera non deve essere ornamento per pochi eletti ma spettacolo di grande richiamo e mi piace immaginare che a Macerata turismo, cultura ed economia sapranno andare a braccetto. Quello che mi sento di dire è benvenuti a casa vostra, lo Sferisterio è vostro, riappropriatevene. Il mio dovere è farvi sentire questa casa sempre più vostra» .
LE LINEE GUIDA DELLE STAGIONI 2013-15 – Micheli ha anche annunciato il filo conduttore delle prossime stagioni: «Dopo il tema del 2012 “Allievi e maestri” il nostro nume tutelare sarà nel 2013, anno del bicentenario dalla sua nascita, Giuseppe Verdi. Non vogliamo un’overdose ma il magistero di Verdi sarà celebrato con un’opera della trilogia popolare in ognuna delle prossime tre stagioni. Il tema del 2013 sarà il conflitto. Nel 2014 celebreremo la 50ma stagione maceratese e sarà d’obbligo ricordare il conte Conti e il suo atto d’amore verso Francisca Solari. Il tema del 2015 sarà invece la mostruosità. Ogni stagione avrà 3 titoli, uno di inaugurazione, una ripresa di uno spettacolo in stile Sferisterio e un’opera dirompente e di forte ricerca».
IL CARTELLONE – La Stagione 2013 indagherà aspetti del Verdi politico e avrà come titolo (ancora provvisorio) “Muri e Divisioni”: la produzione d’apertura sarà Nabucco, il titolo destinato alla regia più innovativa sarà Il trovatore, il titolo non verdiano sarà la ripresa de La bohème di Leo Muscato che sta ottenendo un successo straordinario in questi giorni.
La Stagione 2014 è la cinquantesima dello Sferisterio. L’opera di apertura non potrà che essere Aida, il titolo che il conte Pieralberto Conti fece allestire nel 1921 per amore del soprano Francisca Solari aprendo per la prima volta lo Sferisterio all’attività musicale. La schiava etiope introduce il tema delle figure femminili nella produzione verdiana, a cui, sotto il titolo “L’Opera è donna” si alinea la ripresa della storica Traviata di Henning Brockhaus e Josef Svoboda. Decisamente innovativa la messa in scena del terzo titolo, Tosca di Puccini, per la quale verrà bandito un Concorso per giovani scenografi aperto ad artisti provenienti da tutte le Accademie d’Arte del mondo. L’attenzione del Festival ai giovani viene così portata nel cuore dello spettacolo: oltre a cercare nuovo pubblico presso le nuove generazioni lo Sferisterio vuole valorizzare la creatività dei talenti under 30 fino a creare un vero e proprio campus artistico in occasione del Festival.
I tre titoli della Stagione 2015, che in omaggio all’interesse sempre dimostrato da Verdi per gli outsider si chiamerà “Il mostro e il diverso”, sono già stati scelti ma per ora viene reso noto solo il Rigoletto che completerà la trilogia popolare. La ragione principale è che la programmazione triennale offre la possibilità, inedita per Macerata, di cercare nuove coproduzioni internazionali che potrebbero modificare gli orientamenti presi.
LE NOVITA’ – Il direttore ha anche annunciato l’apertura nel 2013 di un bando internazionale per giovai artistici che proporranno il loro progetto scenografico e costumistico per la Tosca in un campus creativo al termine del quale sarà selezionato il progetto migliore che andrà in scena nel 2014. Sono ancora in sospeso due titoli per la stagione 2015 per la quale il direttore artistico mira alle coproduzioni con grandi teatri : «I festival internazionali si muovono su una programmazione triennale perciò andrò a proporre delle opere per il 2015». Punto di forza resterà il Festival Off che mira a crescere e che anche per il prossimo anno prevede un giovedì extra di grande rilevanza: «Deve essere il sintomo di una metropoli culturale, il vostro territorio assomiglia molto a Parigi e a Londra, non per costruzioni, ma per le interconnessioni e allo stesso l’indipendenza che caratterizza le vostre realtà».
CARANCINI E PETTINARI TRA OPERA, IMPRENDITORIA E SPENDING REVIEW – Il sindaco Carancini, ben consapevole dell’importanza di una programmazione triennale per una stagione lirica ripercorre l’operato del Cda dell’associazione: «Il Consiglio si è rivelato un prezioso laboratorio di idee da cui tutti abbiamo attinto. La scelta di Micheli per il 2012 non è stata casuale e la sua conferma è dovuta ad una serie di elementi quali il riscontro positivo non solo dal punto di vista del botteghino ma anche per la partecipazione attiva del territorio, la sua capacità di interpretare la filosofia del CdA che voleva coniugare tradizione e innovazione e il rigore economico che gli abbiamo chiesto, la straordinaria suggestione del Festival Off e per il fantastico clima di lavoro ottenuto e tutt’altro che secondario».
Antonio Pettinari arriva senza giacca, subito Carancini per solidarietà si toglie la sua, ed è anche lui raggiante: «Abbiamo voluto creare un po’ di suspence – dichiara, alludendo alla conferenza stampa di 10 giorni fa quando la conferma di Micheli è stata rinviata (leggi l’articolo)- ma squadra che vince non si cambia anzi si rafforza. Lo Sferisterio è di tutti, della provincia e della regione. Abbiamo visto gli effetti del modo che Micheli ha di rapportarsi con il territorio a 360 gradi. Abbiamo anche notato un nuovo coinvolgimento degli imprenditori che sono linfa vitale in un momento così complicato per gli enti» .
Pettinari fa anche riferimento all’attuale situazione di incertezza per la Provincia di Macerata: «Proprio l’Associazione Arena Sferisterio è un tipico esempio di come negli anni la comunità maceratese abbia saputo fare sistema coinvolgendo il territorio intorno ad un progetto di alto profilo culturale in grado oggi anche di identificare il territorio stesso. Una riorganizzazione territoriale delle province che veda il territorio maceratese perdere la sua interezza o preveda il suo inserimento in altre aree o lo unisca ad altri comprensori provinciali da sempre avulsi dal contesto sociale ed organizzativo tipico di questa provincia, farebbe perdere alla comunità maceratese un patrimonio socio-culturale che rappresenta una ricchezza per la comunità locale e per tutte le Marche. Anche il CdA dell’associazione ne ha preso atto e ha ribadito che il nostro territorio deve essere integro» .
Carancini e Pettinari lanciano anche un messaggio agli imprenditori: «L’associazione Sferisterio è una delle più importanti imprese produttive. Fin qui troppo spesso si è scambiata la stagione per una spesa infruttuosa. E’ invece un’azienda con un sano modo di gestire l’opera e ogni imprenditore dovrebbe avere tutto l’interesse ad affiancarlo al suo brand».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Micheli ha dimostrato:
1 Una qualità non eccelsa
2 incassi superiori solo all’ultima stagione di pizzi e inferiori agli ultimi anni (con in più la famosa Taraviata)
3 forse (un pareggia di bilancio)
il che non porterà da nessuna parte, ovviamente.
Rinnovare un anno era possibile, anche se io nn sono soddisfatto.
3 anni significa far mangiare la politica e l’associazione sferisterio e basta.
Il nome di macerata non ne guadagnerà.
Molti giovani sono più bravi di Micheli, io sono più bravo e voglio dimostrare che si può e si deve fare di più.
L’ULTIMA COSA, IL FAMOSO STATUTO NUOVO DELLO SFERISTERIO PER FAR INTROMETTERE LA POLITICA E’ L’UNICA SCAPPATOIA A QUESTO DISASTRO. OLTRE ME E CERASI QUALCUN ALTRO SI BATTA PER USCIRE DA QUESTO TUNNEL DELL’ORRORE CHIAMATO MACERATA OPERA…
“Riappropriatevi dello Sferisterio, è casa vostra!”
sono parole incoraggianti, parole che scaldano il cuore: grazie per averle pronunciate già un anno fa, Maestro Antinori!
peccato però che la riappropriazione competa solo agli under 40 e la cittadinanza sia molto over 40!
a parte la boutade, sono lieto e mi congratulo per il buon esito – finalmente… – della Stagione 2012, sollevando un solo quesito: che c’entra la Boheme nell’anno delle celebrazioni verdiane?
Quest’anno a Micheli, come DA dovrebbero essere andati € 50.000 più rimborsi spese… Cioè circa 1/5 di quello che direttamente ci costava Pizzi.
Quindi sembrerebbe che, a prima vista, abbiamo fatto un “ottimo affare”.
Però, se non ricordo male, c’è anche una voce (“rimborso spese”) che ancora non è stata comunicata: mi auguro che i rimborsi non superino i compensi, altrimenti sarebbe solo un trucchetto contabile dalle gambe corte…
Ma sarebbe più interessante sapere CHE FINE HA FATTO IL “NUOVO” STATUTO DELLO SFERISTERIO dove, se non eerro, le figure del Sindaco e del presidente della Provincia erano (e di molto) ridimensionate e dove, forse, si sarebbe più curato l’aspetto tecnico/artistico che quello politico, occupazione di poltrone.
Credo poi che, parlare di “nuova storia” dello Sferisterio (che curiosa curiosità: ma la “nuova storia” non era lo slogan elettorale del Sindaco, -ampiamente disatteso-.. non si è stati capaci nemmeno di partorire uno slogan diverso?!?) sia quantomeno PREMATURO.
Prematuro eprchè inanzitutto questa stagione non è stata elaborata daMicheli (infatti le opere sono state scelte da Pizzi)
Prematuro perchè i conti non si fanno a stagione in corso, ma ragionevolmente chi gestisca deve farli a stagione finita (vedendo la qualità artistica, ma anche i conti della cassa, i disavanzi, i costi di gestione, ecc. ecc.)
Prematuro perchè, ad oggi, le prossime stagioni sono (al momento) solo sulla carta e cantare vittoria oggi sembrerebbe dimostrare soprattutto superficialità e poco ragionamento complessivo.
Che poi il Presidente e il Vice presidente dell’Associazione parlino di cose tecniche/artistiche, quando non mi sembra abbiamo un grosso background di melomania, anche qui mi sembra un voler andare sopra le righe….
A proposito del “brand” avrei ancora molto da dire…
……Ma per il momento vorrei sapere i gadget che sono stati tanto pubblicizzati: ne abbiamo/ne avete venduti migliaia e migliaia, ci ciascun articolo, vero???
Dal margine: chi sono gli oltre 500 spettatori che, alle 3 prime, sono entrati gratis????
A chi ci si deve rivolgere per sapere a chi sono stati dati/regalati/donati i biglietti omaggio?????
Ma soprattutto due Boheme di fila due anni consecutivi!!! Che fantasia e varietà!!!!!!!!
Bravi, bravi, bravi.
I politici hanno messo da parte le divisioni ed hanno dimostrato che gli enti locali hanno un senso solo se lavorano in sinergia.
Il nuovo Cda si mostra come organo di impulso e non di facciata.
Il Direttore si e’ presentato con umiltà e determinazione, si e’ innamorato della città a cui sara’ riconoscente per averlo lanciato.
Lo Sferisterio e’ storia, presente e futuro e la continuità dovrebbe prevedere anche l’esportazione delle rappresentazioni all’estero come già accaduto (l’est e’ più vicino di quanto si possa immaginare)…in bocca al lupo anche per questa sfida.
E meno male che il compito per il quale e’ stato chiamato lo ha svolto in maniera egregia – non oso pensare
cosa sarebbe successo se si fossero
avverate certe profezie .
Forse si sarebbe saputo a cosa
corrispondeva la voce di cui parla Cerasi .
rimborso spese = spese ambulatoriali e mediche …
Concordo con Cerasi sul fatto
che i fortunati sbafatori
andrebbero almeno identificati all opinione pubblica-anche perche’ se il N* 500 e’ esatto
500×140,oo
fa — 70.000,oo
non e’ poco .
….. Ha calato il due di Picche altro che il tris!
….. sta copiando i temi che ha lanciato Pizzi e parla di originalità?
……..Il sito dello Sferisterio CHIAMALO ORIGINALE…..è disastroso,
i gadget… penosi
Bah, sulla stagione, secondo me pessima, sapete già come la penso…
Sui biglietti, NON SONO 500 MAGARI!!!!!!!!!!!
Sono 2178, i 500 di Cerasi sono attribuibili solo alle prime.
A chi vanno???
vanno a cariche istituzionali, di categorie professionali e partner istituzionali, sponsor, sindacati, società cooperative, partecipate del Comune
Ovviamente solo io e pochi altri abbiamo pagato, ma vabbè che ripropongano la Boheme il prossimo anno come se Muscato fosse Svoboda… NO COMMENT!!!!!!!!
NB: Se sei uno di fuori e ti balena l’idea di andare a Macerata Opera, un consiglio: “Non ci andare!” sono politici che tirano l’acqua al loro mulino e poco altro, di arte c’è davvero poco… insomma, il gioco non vale la candela!!!
Le polemiche sterili e personali di Travaglia-Failla non fanno altro che confermare la validità della scelta!!! Abbiamo criticato le incredibili lungaggini per la programmazione di questa stagione fatta solo a gennaio mentre ora si sono programmati i prossimi tre anni con un ritorno al passato che sta dimostrando di essere la carta giusta a livello promozionale e con un direttore artistico che è riuscito a portare lo Sferisterio tra la gente!!! Avanti così Micheli!!!
I trionfalismi di Bellucci e dell’associazione sferisterio non fanno che avallare la scarsa qualità di questa stagione lirica, davvero 3 anni ci sopporteremo questo sindaco e questa stagione penosa, poi fuori Micheli e Carancini in una volta sola!!!!!
@ Bellucci
Mi scusi ma, seguendo il suo ragionamento, mi sembra che non si vada molto lontano: lei conferma la validità delle scelte facendo leva UNICAMENTE su quanto scrive Travaglio e affermando esattamente l’opposto???
Se, per ipotsi, Travaglio/Failla (invece di polemizzare) avesse applaudito alle scelte, avesse osannato Micheli, avesse detto che il percorso svolto e da svolgere in futuro era il migliore in assoluto lei allora -per essere conseguente con quello che scrive- avrebbe dovuto scrivere (affermando perciò l’opposto) che tale scelte, percorso e Direttore Artistico erano del cavolo????
Sig Cerasi il Sig Bellucci
forse avrà utilizzato lo stesso spirito
critico che hanno utilizzato i Parmensi ….
x Gianfranco – Non è affatto così! Esprimo il mio pensiero e ho spiegato il mio giudizio ma aggiungo che non mi piace affatto questo attacco personale di Travaglio-Failla a Micheli in ogni articolo dello Sferisterio!!!
Gli interventi di Travaglio stanno ormai rasentando il patetico
@ Bellucci
Mi scusi forse ho compreso male.
Lei ha scritto: Le polemiche sterili e personali di Travaglia-Failla non fanno altro che confermare la validità della scelta
Poichè la scelta di riconfermare Micheli non è sua mi era venuto il dubbio che, per lei, la validità veniva confermata dal fatto che Travaglio non fosse d’accordo… Come se invece, fosse d’accordo, tale validità potesse essere messa in discussione
Pietre(Pieretti – Ricky Gianco – Antoine) Tu sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai. Tu sei ricco e ti tirano le pietre Non sei ricco e ti tirano le pietre Al mondo non c’è mai qualcosa che gli va e pietre prenderai senza pietà! Cosi’ sara’ finché vivrai Sarà così Se lavori, ti tirano le pietre. Non fai niente e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai capire tu non puoi se è bene o male quello che tu fai. Tu sei bello e ti tirano le pietre. Tu sei brutto e ti tirano le pietre. E il giorno che vorrai difenderti vedrai che tante pietre in faccia prenderai! Sarà così finché vivrai Sarà così