di Sara Santacchi
In un momento di crisi economica come quella attuale niente e nessuno sembra uscire indenne dai continui tagli voluti in tutti i settori e a farne le spese potrebbe essere anche lo sport. Un campanello d’allarme sembra, infatti, suonare nei Coni provinciali, ovvero l’organizzazione che cura lo sviluppo e la promozione dello sport nel territorio. In seguito a una proposta del presidente del Coni nazionale, Gianni Petrucci, si dovrebbero, infatti, abolire, entro il primo trimestre del 2013, i comitati provinciali cosa che, ovviamente, preoccupa non poco i presidi locali per il futuro del movimento sportivo a livello periferico. La loro attività verrebbe trasferita ai comitati regionali, mentre nella sede provinciale si lascerebbe solo un delegato. Anche il presidente del Coni maceratese, Giuseppe Illuminati, si è mostrato piuttosto scettico di fronte a una decisione del genere anche se «l’importante è sapere quali compiti avrà questa figura. Questo è un momento di trambusto, si è creato malumore incredibile in tutta Italia», ma inutile nascondere anche una certa preoccupazione, ovviamente. «Ciò che è sicuro è che lo statuto è stato cambiato e che la figura del presidente non ci sarà più, è un dato di fatto – ha affermato – non si sanno ancora i ruoli precisi che avranno i delegati, quali supporti avranno e come sarà strutturato il tutto. È ancora tutto da vedere se i Coni provinciali saranno ristrutturati e resi più efficienti o al contrario se saranno buttati in mare e con essi tutti gli impiegati e gli addetti ai lavori. Io dall’alto della mia età, purtroppo sono molto dubbioso, ma voglio aspettare le delibere prima di pronunciarmi e vedere quale sarà la figura che rappresenterà lo sport provinciale». A onor del vero, sembra che il Coni nazionale voglia aspettare l’esito delle Olimpiadi di Londra, ormai alle porte, per poi arrivare ad una decisione definitiva. Non resta che aspettare, dunque, con l’auspicio di portare oltre alle medaglie anche liete novelle da Londra e, conseguentemente, anche da Roma.
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A rischio le Olimpiadi! (della provincia)
Come era intitolato quel film? Tutti a casa?
I carrozzoni di qualsiasi genere, nonche’ rifugio di raccomandati, vanno eliminati.