di Alessandra Pierini
Abitavano tutti nello stesso appartamento, molti erano clandestini e vivevano grazie ai proventi della loro attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati rintracciati dai poliziotti del Commissariato di Civitanova a conclusione di una serie di mirati servizi di osservazione e controllo finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti nella zona litoranea.
L’operazione è iniziata nel primo pomeriggio di ieri quando gli agenti hanno fermato in via Colleoni, A.K., nata a Sfax (Tunisia), clandestina, accertata come maggiorenne da esame radiografico, che aveva appena venduto una dose per la quale aveva ancora in mano 90 euro. Di conseguenza è stata effettuata una perquisizione nell’abitazione dove la stessa risultava domiciliata, in via Colleoni, 15. L’appartamento, ufficialmente in uso ad una cittadina italiana, risultava invece occupato, al momento dell’intervento, dall’attuale convivente della donna, A.C., nato a Sfax (Tunisia) nel 1984, clandestino, che con lei occupava una delle camere da letto.
In un’altra stanza è stato invece trovato L.C. I. , nato a Tataouine (Tunisia) nel 1971, anche lui residente in via Colleoni ed in possesso di permesso di soggiorno, convivente della cittadina italiana intestataria dell’appartamento. Nella cantina, priva di finestre, fatiscente e sprovvista di qualunque abitabilità o agibilità, adagiati su due brandine, sono stati trovati M.K. , nato a Sfax (Tunisia) nel 1988, clandestino, e C.K. , nato a Sfax (Tunisia) nel 1985, anche lui clandestino.
La perquisizione ha permesso di riscontrare quanto già emerso nel corso dei precedenti servizi di appostamento, cioè che tutti i presenti, privi di qualunque attività lavorativa, traevano i mezzi di sostentamento dallo spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni precedenti, infatti, si era potuta accertare la continuità di contatti di tutti coloro trovati all’interno dell’alloggio, con numerosi personaggi locali e non, molti dei quali conosciuti quali consumatori abituali di eroina. La dinamica degli incontri per lo spaccio si ripeteva: veloce uscita dall’appartamento, un contatto fugace con il soggetto su appuntamento, sicuramente fissato telefonicamente, e il rientro nell’abitazione.
Nella camera dei due tunisini, all’interno di un cassetto del comodino, è stato rinvenuto un pacchetto di sigarette contenente confezioni di eroina già preparate in dosi, come accertato dal successivo narcotest, per 7,12 grammi oltre ad un bilancino di precisione, la somma di oltre 2.600 euro in banconote di vario taglio e materiale per il confezionamento delle dosi.Non sono state trovate sostanze illecite nella camera da letto dei due ragazzi tunisini ma nello scooter in uso ad A.C. sono stati rinvenuti due involucri di eroina, per il peso complessivo di 50,37 grammi. Da ultimo, nella cantina, utilizzata come alloggio dai due clandestini, occultati all’interno del manico di una paletta in plastica, sono stati trovati altri 8 involucri termosaldati, contenenti 15,89 grammi complessivi di eroina come risultato all’esito delle analisi chimiche.
Sulla scorta di quanto emerso e a seguito dei precedenti accertamenti, i cittadini tunisini sono stati arrestati per il delitto di concorso in detenzione a fini di spaccio continuato di sostanze stupefacenti e, come disposto dalla Procura della Repubblica di Macerata, sono stati trasferiti al carcere di Montacuto, tranne la donna tunisina che è invece stata portata a Camerino.
M.P.R. , proprietaria dell’abitazione, invece,è stata denunciata in stato di libertà per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e il concorso nella detenzione di sostanze stupefacenti.
Complessivamente, nel corso del servizio, sono stati sequestrati circa 80 grammi di sostanza stupefacente, in particolare eroina, oltre 2.300 euro e 2,50 grammi di hashish.
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i tunisini??!! quelli che a lampedusa salviamo dai flutti se sono in difficolta’? quelli che rifocilliamo e ricoveriamo con generosita’? quelii a cui spettano sigarette e schede telefoniche appena arrivati? (per l’esattezza Quattrocentocinquantamila euro solo di sigarette in nove mesi)…..quelli a cui elargiamo sussidi, pensioni, sanita’, trasporti, case popolari, mense e compagnia bella??
non ci posso credere….
Per chi spaccia eroina, non c’è scusa che tenga, ne fame, ne sete, ne paura della guerra, ora devono dire da dove si rifornivano e poi tutti rimpatriati e li non sono tanto di manica larga come da noi, infatti nella normativa prevista per uso e/o spaccio di droga non vi è alcuna tolleranza nei riguardi del consumo o dello spaccio di droga, il semplice possesso di sostanze stupefacenti, anche leggere e per uso personale, viene severamente sanzionato con pene detentive non inferiori a un anno, e le loro carceri non sono solo “affollate”. Spero veramente che siano rimpatriati era meglio per loro restare a combattere le loro lotte di libertà e democrazia invece di venire a spacciare merda da noi.
“La perquisizione ha permesso di riscontrare quanto già emerso nel corso dei precedenti servizi di appostamento, cioè che tutti i presenti, privi di qualunque attività lavorativa, traevano i mezzi di sostentamento dallo spaccio di sostanze stupefacenti“.
E di questa M.P.R., cittadina italiana, proprietaria dell’abitazione, che concede in uso (gratuito?) l’appartamento a 5 immigrati senza lavoro non ne vogliamo parlare? Una benefattrice dell’umanità?
se mi danno il permesso li accompagno io a casa……….A NUOTO DEVONO ANDARCI!!!!!!!!!!!!
invece tra qualche giorno usciranno,avranno il foglio di via e CONTINUERANNO A FARE I LORO PORCI COMODI!!!!!!ma siamo in Italia……..
mmmmh… non ho visto commenti cosi accalorati per i quattro arrestati qualche giorno fa di ritorno dalla Spagna con un chilo e mezzo di souvenirs…
[email protected]concorso in detenzione a fini di spaccio continuato di sostanze stupefacenti
questo è il reato commesso in entrambi i casi. non trovo differenze e neppure attenuanti per alleggerire
i commenti!
qui non posso far altro che commentare: SPACCIARE DROGA E’ OMICIDIO!!!
Anche questi “signori”devono essere accompagnati c/o il CIE di Crotone e insieme al marocchino di M.S.Giusto devono essere accompagnata a casa loro.
Alla Signora Italiana che ha affittato loro l’appartamento deve essere confiscata l’abitazione.
Se non inizieranno a fare questo I VERI ITALIANI inizieranno a farsi giustizia da loro.
Ma perchè pensate davvero che si siano procurati la droga da soli? dubito che sopra di loro ci siano degli stranieri. Ma soprattutto ci sarà sempre questo genere di droga in giro se c’è qualcuno che la compra..